Canzone per il capitolo
The man who never lied - Maroon 5
Verdi, erano verdi, ma non potevo farli azzurri o castani, no li ho fatti verdi.
L'opera era fatta bene, più che bene, anzi troppo bene da desiderare di essere meno brava, quel disegno assomigliava troppo a una persona che qui tutti conoscono.
Il ragazzo, dagli occhi profondi e magnetici, era a petto nudo con il cuore visibile dall'esterno.
Era un mezzo busto, dai colori caldi.
Questo era il mio quadro, questo era l'amore.
Era bello.
Molto bello dovevo dire.
-Hanna..-
Mi girai di scatto, lasciando la tela, ora colorata più che mai, alle mie spalle, tentando quasi di coprirla per non farla vedere.
Era la professoressa, aveva le mani giunte e mi sembrò anche gli occhi lucidi.
Mi spostò rapidamente, facendomi barcollare, e si mise a osservare con la bocca aperta il mio quadro, la vidi spostare rapidamente lo sguardo verso il mio ignaro compagno che stava frontalmente.
-E' semplicemente...stupendo.- mi guardò con tenerezza e mi abbracciò.
Bastava poco per farla emozionare.
Oppure avevo sottovalutato le mie doti.
-Non ho parole, quest'opera parla da sola! E' fantastica!.- Elogiava il mio operato ad alta voce.
Molti ragazzi incuriositi si avvicinarono.
No.
Non volevo che la gente pensasse male, non lo volevo affatto. L'amore col volto di un ragazzo, era una cosa troppo strana, non riuscivo a immaginare cosa avrebbero potuto dire e pensare i ragazzi della mia scuola.
E infatti...
In mezzo ai numerosi complimenti, ai vari tentativi di spiegazione del significato, e critiche costruttive, riuscivo a sentire già delle risatine, e vedere degli indici puntati.
A scoppio ritardato, Adam sembrò essersi accorto della confusione che avevo attorno, e guardandomi con aria interrogativa non esitò per niente ad alzarsi e a vedere il motivo di quell'accumulo di persone intente a guardare la mia tela.
Si avvicinava sempre di più, facendosi spazio tra la gente.
Era vicino.
Io lo fissavo zitta, ma internante gli urlavo di tornare a posto, non doveva vederlo, non volevo che pensasse male, e poi se lo sarebbe venuto a sapere Clarissa...
-Cara... tieni questo è...- Mi girai a destra, la professoressa era accanto a me con in mano un grande telo.
-Hei!- Mi girai a sinistra ed Adam era a un passo da me.
Non esitai, mi rigirai verso la professoressa, che non riuscì a finire la frase, e con zero delicatezza afferrai il telo e lo buttai addosso alla tela in modo da coprirla per intero.
Mi rivolsi verso Adam, sperando che non sia riuscito a vederlo.
-Perchè lo hai fatto?-
Oh Dio fatto cosa? Lo aveva visto?
- come?- Gli chiesi in confusione.
-Volevo vederlo e tu lo hai coperto!- tirai un sospiro di sollievo e mi rilassai.
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Con un cuore d'acciaio
Fiksi IlmiahL'amore, quello che tutti conoscono, riesce a cambiarti la vita, questo amore invece è in grado di dartela. L'amore che ho provato è diverso, perchè io sono diversa. Nessuno sapeva cosa avevo dentro, che il mio cuore non batteva, che non avevo ossa...