Capitolo uno.

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Drinn Drinn

Mi chiedo perché le sveglie siano così fastidiose, sembrano farti capire che devi per forza iniziare la giornata in un modo che di certo non ti piacerà.

Penso che oggi inizia il terzo anno di liceo, che il tempo è volato ma ciò che non cambia è che l'unica cosa positiva che succederà sarà rivedere i miei amici.

Penso che in realtà con Austin ci sono stata tutta l'estate e penso a quando mi sia divertita, ma va Sam? È il tuo migliore amico e come ogni anno anche lui non parte e quindi ci facciamo compagnia. Si, ci siamo divertiti quest'estate, poi essendo un ragazzo dolce e divertente ha saputo subito fare amicizia con turisti, è riuscito ad ottenere in questo modo molti favori e pensandoci è strano ma anche entrate gratis in posti interessanti, essendo una persona che sa ascoltare e dare consigli ha saputo starmi come sempre vicino nei momenti un po' più tristi.

Penso che finalmente rivedrò Rosy che non vedo da tre mesi, insomma non siamo mai state cosí lontane una dall'altra. Ah quanto mi sono mancate le nostre pazzie quest'estate.

Inizio a pensare che per la prima volta dopo sedici anni della mia vita siamo state per tre mesi lontane e con Austin nemmeno quelli, siamo un caso perso.

Drinn Drinn

Giusto, perché mi devo sempre perdere nei miei pensieri e fare tardi?
Prendo un po' di panni che ho sparsi per camera e vado in bagno per fare una doccia, cerco di aggiustare un po' i miei troppo lunghi capelli mossi.

Vedo l'orologio sul muro e mi accorgo che sono già le 7:10 e devo arrivare alla fermata dell'autobus che parte tra 5 minuti, ecco un modo per iniziare bene l'anno.

Corro giú per le scale, come sempre in casa c'é un caos generale.

C'è Maggie che piange, come sempre tra l'altro, essendo ovviamente ancora nella fase del mangio, piscio, dormo e piango che nervi i 3 mesi.

I gemelli, Lily e Jordan corrono avanti e in dietro, sono le 7 e già giocano, quest'anno iniziano l'asilo vedremo se avrete ancora voglia di giocare alle 7 al liceo.

Christian fa colazione come se non fosse in ritardo per andare a scuola, non è mica una persona strafottente? Eppure ha soli 12 anni.

Violet sta adesso uscendo di casa, molto più matura di tutti noi anche se ha 13 anni, brava sorella.

Non capisco bene cosa stia facendo invece Harold, và avanti e indietro e parla da solo, l'ultimo anno di liceo già gli sta andando in testa?

Infine c'é la mamma che cerca di stare dietro a tutti.

Comunque, esco di casa urlando 'io ecso' e correndo verso la fermata del pullman, arrivo giusto in tempo per salire e come sempre é pieno quindi non provo neanche a sedermi fortunatamente la scuola non é lontana ma solo 10 minuti con il pullman.
Appena arrivo scendo trovo subito Austin e Rosy ad aspettarmi, corro subito da loro ad abbracciarli.

"Giorno" dico ai due.

"Giorno tesoro" mi risponde Austin dandomi un leggero bacio sulla guancia.

"Giorno" mi risponde sorridente Rosy.

Non abbiamo neanche il tempo di dire due parole che suona la campana, saluto i due visto che nessuno dei tre frequenta gli stessi corsi, poiché abbiamo età diverse, e vado vicino il mio armadietto prendo il libro di psicologia e mi dirigo verso l'aula.

Ecco Cris, una ragazza che vorrebbe rovinarmi la vita con scarsi risultati, abbiamo quasi tutti i corsi comuni ed è ovviamente la popolare della scuola,  si sta avvicinando a me, con vicino lei Cameron.
Cameron? Beh lui é il capitano della squadra di football, popolare, sfruttatore, arrogante e stronzo, proprio un classico.
É il migliore amico di mio fratello e siamo praticamente cresciuti insieme e abbiamo un rapporto un po' strano.

"Guarda un po' chi si vede, la sfigatella della scuola" dice Cris.

Tralasciando il fatto che in realtà conosco quasi tutti, non dico di essere chissà chi ma ma non sono nemmeno il tipo di sfigata che si vede, ad esempio, nei film.

"Non urlare con questa tua voce d'oca é ancora presto. Poi meglio sfigatella che putanella" Rispondo, vedo Cameron soffocare una risata e Cris diventare rossa dalla rabbia.

"Tu, giuro che ti renderó la vita un inferno" cerca davvero di mettermi paura, credo.

"Sono quanti? Tre anni che fai queste minacce, beh ti informo che non ci sei ancora riuscita." dico trattenendo una risata, ora é davvero furiosa.

"Brutta piccol.."

"Hey Cris, non sprecare il fiato la campanella é suonata ormai da un bel po', vogliamo fare tardi anche il primo giorno di scuola?" la interrompo, Cameron non riesce piú a trattenersi per l'espressione di Cris.

"Tu, Cameron non.."

"Voi tre in classe subito." stavolta é il prof di psicologia ad interromperla.

"Oggi non riesci neanche a finire una frase eh" gli sussurro e lei mi guarda come se volesse uccidermi.

***

Ricreazione finalmente, queste ore sono già state abbastanza noiose, i prof. già stanno spiegando e finalmente posso uscire un po'. Strano nei corridoi non vedo né Rosy, né Aust..oh,come non detto eccoli! Mi avvicino a loro e comincio a raccontargli della discussione di stamattina con Cris, Rosy e Austin ridono tantissimo.

"Perché ridete?" la voce proviene da dietro di me.

"I fatti tuoi?" odio quando Cameron mi interrompe.

"Sempre il tuo Bel caratterino eh" dice, resto come sempre impassibile davanti a quegli occhi verdi, a quei capelli castani e alla sua carnagione scura ma non troppo, beh..si, carino insomma, ho già detto che è un classico si?

"Cameron zitto! Sto parlando con loro,non vedi." dico indicando i due avanti a me.

"A si scusate" dice ridendo "Austin, bellezza" saluta i due avanti a me "Allora ci vediamo dopo piccola" mi fa l'occhiolino e ci lascia soli.

La campana suona. L'intervallo é finito.

"Ci vediamo dopo?" mi rivolgo ai due che ridono tra di loro.

"A dopo"

**

Finalmente per oggi i corsi sono finiti ed esco da scuola, vado via senza aspettare nessuno, metto le cuffiette nelle orecchie, accendo una sigaretta e decido di andate a casa a piedi, mi rilassa e aiuta a pensare, no?

Infatti senza neanche accorgermene sono già a casa.

"Mamma sono tornata" urlo mentre vado nella mia camera e neanche dopo dieci minuti che mi sono buttata sul letto cado in un sonno profondo.

Non c'é odio senza amore #Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora