Sbatto più volte le palpebre per abituarmi alle luci, sono in un ospedale, Cameron è qui vicino a me a dormire. Odio questo posto, gli ospedali mi mettono ansia, tristezza e mi rendono ancora più vulnerabile del normale.
"Come stai?" scatta subito in piedi Cameron.
"Ti prego non portarmi mai più in questo posto" gli dico quasi con le lacrime.
"Non sapevo che fare, non riuscivo a calmarti" risponde dispiaciuto.
"Mettimi a letto e stammi vicino finchè non passa"
"Sam, non respiravi."
In quel momento entra Jeremy, cosa ci fa qui?
"Prof, dottore non so come chiamarla" dice Cameron.
"Cosa?" dico in panico
"Buongiorno signorina, sono il dottore che l'ha curata" dice Jeremy
Flashback
"Giochiamo al dottore e la paziente?" dice zio Jeremy.
Cosa? Non vuole farmi di nuovo del male, forse ha capito che io in realtà non gli ho fatto niente, forse si è pentito.
"Sisi"
"Oh perfetto, stenditi che ti curo"
"Ma ancora ti devo neanche chiamare dottore, non ti ho neanche detto cos'ho"
"Passiamo direttamente alla parte in cui ti curo"
Annuisco e lui si avvicina.
Ma cosa sta facendo?
Mi sbagliavo, sta facendo di nuovo quello che mi ha fatto l'altra volta."Hai iniziato senza di me?" dice papà entrando in camera.
"Scusa, ma non riuscivo più a resistere"
Fine flashback
"Sam" si avvicina Jaremy
"Sta lontano da me" mi allontano
"Sam ma che hai?" chiede Cameron.
"Portami via da qui, ora" gli dico.
"Cos'hai Sam?" si avvicina ancora un po' il dottore
"Va via" mi alzo dal lettino.
Mi metto velocemente le scarpe e esco dalla stanza seguita da Cam che urla.
Mi blocca il braccio facendomi girare verso di lui.
"Mi dici che cazzo succede?" dice incazzato.
"Devo andare via da qui" mi guardo intorno agitata.
"Ma perché?"
"Cameron portami solo a casa, ti prego" dico già stanca.
Finalmente annuisce e andiamo velocemente a casa.
"Mi spieghi perché hai avuto questa reazione" cerca di essere calmo.
"Avevo un brutto presentimento, gli ospedali non mi piacciono"
Ho ancora un brutto presentimento, ho un ansia superiore al normale, lo stomaco si contorce, la mente è confusa e i miei occhi vorrebbero solamente cacciare mille lacrime.
"Come mai hai questo brutto presentimento?"
"Se lo sapessi non starei così" dico ovvia, guardandomi intorno.
Sta per succedere qualcosa, ma cosa?
Inizio a girare per casa cercando di respirare piano, mi guardo intorno, guardo il telefono, niente, non c'è niente eppure so che sta per succedere qualcosa.
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Non c'é odio senza amore #Wattys2019
RomanceSam, seconda di sette figli, ha sedici anni, ha sedici anni ed ha amici che sono come fratelli, nemici a scuola, rapporto stretto con l'alcool, ha sedici anni ma si comporta come i ragazzi più grandi, ha poca fiducia nel mondo ma infondo tanta spera...