Capitolo ventitre.

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1 gennaio 2016.

Si comincia un altro anno.

Ieri sera la serata è stata realmente perfetta.
Amici, giochi, alcolici, musica cosa c'è di meglio?
Per non parlare del bacio di 00:00.

L'anno è iniziato in modo fantastico, siamo tornati a casa alle 8:00 stamattina, infatti sono ancora con gli occhi chiusi nel letto, sento una mano che mi cinge la vita quindi credo di essermi addormentata insieme al proprietario della casa.

Dovrei aprire gli occhi ma penso di essere troppo stanca, penso anche che oggi passerò tutta la giornata sul letto, anzi, penso che questi ultimi giorni di vacanza li passerò dormendo.

Il pensiero che tra pochi giorni rinizia la scuola mi deprime.

L'idea di rivedere i professori e sentire la solita cosa del "Sam è un nuovo anno potresti non farmi diventare pazza come il precedente?"

Ma perché vogliamo parlare della cosa che devo salutare tutti.
Mi fermeranno tremila ragazze/i facendomi gli auguri e saltandomi perché 'non ci vediamo da tempo'
può sembrare una cosa bella ma è scocciante.

No, ma poi Chris, ieri c'era anche lei, ripensare alla scenata che ha fatto quando mi ha visto mi fa ridere come una cretina.

"Zitta un po', il tuo cervello che pensa mi da troppo fastidio" dice Cam mi legge nel pensiero adesso?
"Non ti leggo nel pensiero idiota, anche se sembrerebbe visto che sono sicuro che tu abbia appena pensato questo, non ci vuole un genio per capire che stai pensando che dormirai per i prossimi giorni e ti sarei davvero grato se facessi dormire anche me invece di ridere da sola come una cretina" dice facendomi ridere ancora più forte e facendomi sospettare ancora di più del fatto che mi legga nel pensiero.

Sarebbe una cosa fantastica però se ci penso, ovviamente poter leggere nella mente delle persone e no che le persone possano leggere la tua.
Sapresti sempre quello che pensano, quello che diranno, sapere cosa provano.
È una cosa stupenda ma impossibile, perché tutto ciò che è bello è impossibile. Come mangiare troppe patatine fritte, bello ma impossibile, tranne se poi non vuoi diventare una balenottera spiaggiata.

Beh a quanto pare ogni anno la mia mente peggiora.

Comunque penso che davvero mi riaddormenterò, mi giro vero Cameron, lo abbraccio e gli stampo, quasi senza accorgermene, un piccolo bacio sulle labbra facendogli spuntare un sorriso. Bene adesso posso dormire.

**
Gli altri giorni di vacanza sono passati come previsto, ho dormito e qualche sera sono scesa ma niente di emozionante.
La sveglia stamattina alle 7:00 già rompeva e dopo due settimane, se non di più, di vacanze è un vero trauma.
Sono in macchina con Cameron, con lui e tutto un po' complicato non si capisce realmente cosa siamo quando siamo soli.

Arrivati a scuola scendiamo e prendiamo due strade diverse.

La campanella però subito suona, non dandomi neanche il tempo di salutare Rò e Austin.

Come previsto alla prima ora storia.
Penso che sia quella che odio di più e quella che mi odia di più, anche se non capisco perché.

"Buongiorno ragazzi" ma che cazzo si urla a prima mattina? Iniziamo bene.

"Buongiorno" rispondiamo assonnati e già particolarmente annoiati.

"Allora, senza perderci in chiacchiere chi ha studiato?" chiede provocando un silenzio tombale in classe.

Ecco queste cose mi fanno ridere, il silenzio mi fa ridere.

"Sam, hai studiato?"

Scoppio a ridere, penso di essermi trattenuta anche troppo.

Non c'é odio senza amore #Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora