Capitolo ventisette.

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Sono appena tornata a casa, lui è già qui. Appena mi vede si alza e mi viene incontro, cerco di evitarlo ma mi blocca, non voglio parlargli.

"Ti prego ascoltami" dice.

"Cosa devo ascoltare? Vi siete baciati e solo dio sa cos'altro avete fatto" dico incazzata mentre inizio a salire le scale.

"Vuoi scappare? Non vuoi risolvere la cosa come due persone normali farebbero" mi fermo, girandomi verso di lui.

"Due persone normali, perché ovviamente due persone normali scendendo con gli amici e fingono di non provare niente l'uno per l'altra, due persone normali che cercano di avere una specie di relazione baciano altra gente d'avanti all'altro, Cameron due persone normali non discutono al 1:00 di notte per queste cose" gli urlo contro.

"Lo hai detto tu, non siamo persone normali quindi tu ora ti siedi e parliamo"

Mi arrendo, tanto finché non chiariamo non mi farà andare a dormire.

Ci andiamo a sedere sul divano e non dice una parola.

"Se non hai niente da dire io vado a dormire" lo avviso.

"Senti lo so ma tu e Luke"

"Io e Luke non abbiamo fatto niente a differenza tua e di Katrine" lo interrompo.

"Dietro il cespuglio non abbiamo fatto niente, è caduta e si e fatta male per quello hai sentito quelle cose"

"Ok diciamo che io ci credo ma dopo vi stavate baciando o si era fatta male la lingua e tu la stavi curando?" domando sarcastica.

"Il pensiero di te e Luke insieme mi ha fatto uscire fuori si testa"

"Ti dovevi fidare di me" abbasso il tono della voce.

"Sentivo dei gemiti eh"

"Lo so, anch'io. Ma alla fine io non l'ho baciato davvero"

"Già"

"Io vado a dormire" dico alzandomi

"Non mi dai la buonanotte?" Chiede.

"Non posso, sono troppo incazzata con te in questo momento" affermo andandomene.

Appena salgo in camera mi metto sul letto, cuffie e musica a tutto volume.

Non so se lo perdonerò, ma so che non sarà facile comunque, l'ho visto baciare un'altra davanti i miei occhi.

Il telefono vibra, un nuovo messaggio.

Luke♡

Hey come va?

Bene, grazie.

Sicura?

Si.

È tornato a casa quello stronzo?

Si.

Va bene io vado.

Notte.

Buonanotte Sam❤

Chiudo la conversazione e finalmente gli occhi si chiudono facendomi cadere in un sonno profondo.

-

È mattina presto, oggi è domenica, odio la domenica. Il giorno dopo è lunedì e c'è scuola quindi non si può fare tanto tardi la sera, stare a casa é da depressi ma per strada non c'è quasi nessuno.
La odio troppo.
Sperando che organizziamo qualcosa da fare stasera.

Scendo di sotto in cucina e trovo quel ragazzo Eddy seduto lì.
C'è anche Cameron. Non stanno parlando, si stanno solo scambiando degli sguardi e come se si stessero uccidendo tramite questi sguardi.

Entro nella stanza dando il buongiorno a Eddy e evitando Cameron, so che odia questo tipo e quindi farlo incazzate un po' va bene.

Prendo il latte e cereali e mi metto a tavola vicino a loro.

"Bellezza abiti ancora qui?" parla il ragazzo.

"Non per molto" dico subito.

Cameron si gira di scatto a guardarmi.

"Avete litigato?" mi guarda in modo pervertito.

"No" mento.

Lui annuisce anche se non convinto della situazione.

"Penso sia arrivato il momento che tu te ne vada Eddy"

"Non ho una casa"

"Non è un mio problema, anch'io non avevo una casa"

La situazione sta degenerando, non so cosa sta succedendo ma non posso intromettermi,vnon posso fare niente se no stare qui a guardare.

"Tu avevi tutto io niente, ora è arrivato il tuo turno" continua Cameron sbattendolo fuori di casa.

"Ti và di raccontarmi che succede?" gli chiedo quando siamo soli.

"No" taglia corto.

"Hai bisogno di sfo.."

"Sam vattene, non ho bisogno di niente e di nessuno" dice acido.

Ok capisco è nervoso.

"Quando vuoi sai dove trovarmi" dico per poi iniziare a camminare finché la sua voce non mi ferma.

"A fanculo?" dice.

"Come?" credo di non aver capito bene.

"Senti Sam parliamoci chiaramente io non ti dirò niente, tu non mi sopporti per questo è insisti io odio la gente che insiste.."

"Mi odi quindi?" lo interrompo.

"Vorrei così tanto odiati, cazzo" da un pugno al muro.

"Non è difficile, odiamo con tutto te stesso vai" lo seguo urlando.

"Non ci riesco, secondo te non vorrei? Secondo te non preferirei odiarti invece di diventare pazzo per questa cosa che mi fai provare. Se solo fosse semplice odiarti"

"Allora non farlo, non provarci, non odiarmi"

"Con te niente è facile Sam"

"Non sono solo io il problema, Cameron credi che sia facile con te invece? Non ti lasci amare e non ti lasci odiare" continuo ad urlare e mi avvicino a lui

"Non potremmo mai stare insieme" si avvicina ancora di più

"Siamo un disastro" mi bacia.

"È sbagliato" dico allontanandomi un po'

"Amo sbagliare" mi bacia di nuovo.

Non c'é odio senza amore #Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora