Siamo a casa e per il momento non fanno altro che urlare, ho appena mandato un messaggio ai ragazzi sperando che la situazione si calmi un po'.
"Harold non urlare, se solo mi facessi spiegare un attimo"
"Cosa c'è da spiegare? Sam è in pericolo e da molto ormai, non ci credo, uno di quei ragazzi è mio fratello ed io non sapevo nulla"
"Ne sto uscendo Harold, davvero, se non fosse per questa cosa di Eddy che ho quasi concluso, non c'è più nulla, con Stefan abbiamo risolto"
"Fatto sta che non mi hai detto nulla e che Eddy è pericoloso e lo sai, come posso passarci sopra?"
"Puoi se sai che tutti noi non abbiamo fatto altro che proteggerla, anche quando era la prima a mettersi nei guai" dice Cody entrando in casa.
Spero solo che non peggiorino la situazione ma aiutino.
"Non ci sarebbe stato bisogno di proteggerla se non fosse stata coinvolta con voi"
"Non è vero, prima ancora di conoscere loro litigai con Meredith, se non fosse stato per loro e Stefan forse sarei morta, Lola avrebbe fatto comunque la sua stupida scenata con Christian e se non fosse per loro forse nessuno di noi sarebbe ancora qui, se non avessi conosciuto loro non avrei conosciuto nemmeno Stefan e forse non ne sarei mai uscita da quel rapimento. Eddy, va bene, ma molto probabilmente avrebbe colpito comunque la nostra famiglia sapendo che Cameron era sempre da noi. Quindi si, puoi passarci sopra perché mi hanno aiutato molto" dico e solo adesso mi rendo realmente conto che mi hanno salvata più volte di quanto pensassi e che sono finita nei guai più volte di quanto ricordassi.
"Erik, almeno tu, perché non mi hai detto nulla in fondo è anche tua sorella" dice Harold, so che un minimo già gli è passata ma adesso non può fare la parte di quello che subito ci perdona, troppo orgoglioso.
"Lui voleva dirtelo è stata colpa.."
"Fratello fidati, non avrei fatto nulla per metterla in pericolo e so che pensavi che Cameron avesse smesso, so che ti sei sentito escluso, so che non è facile da perdonare ma ci conosci e sai che tipo di persone siamo, non siamo quel genere di persone che si fanno del male a vicenda, quando entri a far parte della famiglia sei intoccabile" mi interrompe Erik
"E la nostra piccola Sam subito è entrata a far parte della famiglia" dice Daniel facendomi sorridere
"La 'nostra piccola' Sam ci ha messo spesso nei casini ma nonostante ciò le siamo stati vicini nei momenti difficili più di quanto abbiano fatto molte persone, le vogliamo bene e le abbiano dimostrato quanto, quindi non dire che l'abbiamo messa in pericolo. Ok, siamo in un brutto giro ma ne stiamo uscendo ed è anche merito suo, noi adesso siamo i suoi amici, la sua seconda famiglia. Pensa un po' alla tua ragazza, che l'ha tradita, pensa un po' alle persone che le fanno davvero del male e non a noi che fin da subito l'abbiamo trattata come una di noi" dice Bryan, penso sia la prima volta che mi difende, pensavo che non mi sopportasse molto, che fossi quasi un peso per lui, a quanto pare non è cosi.
"Non parlare della mia ragazza così, non sai niente" dice mio fratello avvicinandosi minacciosamente.
"Ha ragione, la tua ragazza mi ha tradita, si è comportata una merda, non doveva dirti quelle cose, dovevamo essere noi a dirtelo o almeno doveva parlarcene" dico mettendomi davanti a Bryan.
"Cos'è sei gelosa? Ti infastidisce che stia con la tua migliore amica?"
"Ma quanti anni hai Harold? Due? Non me ne frega un cazzo se stai con lei, forse non é nemmeno più la mia migliore amica e anche se fosse non avrei fatto il casino che hai fatto tu" urlo e adesso tutti sono in silenzio, la discussione si sta spostando su di noi e non si intromettono.
"Io ciò che ho fatto l'ho fatto per te, per paura che ti usasse, per paura che lo facesse solo per portarti a letto o solo perché si era preso una stupida cotta che sarebbe durata poco. Non pensavo che la cosa fosse seria, in testa avevo solo il pensiero che vivevate insieme ed avevo paura di ciò che ti potesse succedere. Pensi che non sapevo del motivo dei tuoi attacchi di panico? Pensi che non sapevo ciò che succedeva in quella casa? Come faceva a non darmi fastidio, sei la mia sorellina cazzo" urla ancora di più.
"Non l'avrei fatto, non a lei. Avevamo un patto e non l'avrei infranto per uno stupido gioco" dice Cameron con tono deluso.
"Lo so, ero solo incazzato" dice a Cameron abbassando leggermente lo sguardo "Capisco, so cosa provi nel vederci insieme ma non puoi trattarla male per questo o solo perché io ho fatto di peggio con Cam" continua rivolgendosi di nuovo a me.
"Io non la tratto male per questo Harold, è sempre stata come una sorella per me e non riuscirei a trattarla male solo perché si è messa con mio fratello, non ho nemmeno intenzione di trattarla male, semplicemente per me può anche andarsene, è da molto che la nostra amicizia è finita" dico dura.
"Sam, ti prego" dice iniziando a piangere Rosy
"Ci pensavi prima" non devo farmi intenerire, lo faccio sempre, con lei cedo sempre ma non stavolta.
"Sai perché l'ho fatto" continua
"Ah si? Per Eddy? Rosy è da quando ti sei lasciata tempo fa con Dylan, non c'entrava ancora nulla, non mentirmi, non farlo sai che capisco quando lo fai. Sei stata importante, sei importante, sei l'unica persona di cui mi sono sempre fidata ma forse ho sbagliato, forse non sono cosi brava a capire chi mi è davvero vicino e chi no" dico allontanandomi da lei che nel frattempo si era avvicinata.
"Ok, sono stata un'amica di merda ma lasciami rimediare"
"Te ne vuoi uscire davvero cosi? Pensi davvero che basti un ok, rimedierò. No, non basta"
"Adesso basta, non ti permetto di parlarle ancora male, non vedi che sta piangendo" mi urla contro Harold e spero tanto che non sia serio.
"Sono tua sorella Harold, non dovresti difendere lei, soprattutto nel momento in cui si trova nel torto"
"Lei non è cosi forte, non farla tragica sai che potevi sopportarlo" continua e sono sul punto di esplosione, se non me ne vado da qui inizio ad urlare come un isterica.
"Ma cosa significa? È forte allora facciamole del male, trattiamola male, tanto è forte lo sopporta, no. Mi sono rotta le palle di sopportare. Ho sedici anni e delle volte mi sembra che lo dimenticate, io non perdono più, già mi risultava difficile prima, adesso basta, adesso vi faccio vedere io la forte e smettila di piangere che non ti è morto il gatto" urlo e faccio per andare via.
"Sam" mi gira Cameron
"Si?"
"Non andare via, sono loro a doversene andare" dice
"Io non vado via finché non si risolve tutto" dice Harold
"Cosa vuoi risolvere Harold? Ok, abbiamo sbagliato, dovevamo dirtelo, in fondo abbiamo aiutato lei come lei aiuta noi e come continueremo sempre a fare, basta discutere" dice Erik, anche lui esausto
Mi aspettavo che succedesse un casino quando Harold avrebbe scoperto tutto, ma non mi aspettavo andasse così, che finisse cosi. Rosy piange e sta correndo fuori la porta, Harold mi guarda deluso e le va incontro.
I ragazzi non sanno cosa fare, si guardando intorno, c'è un silenzio assordante in questa stanza, nessuno proferisce parola e vorrei tanto che lo facessero.Un rumore, mi giro ed è Cameron che da un pugno al muro, mi avvicino e gli prendo la mano, ha un po' di sangue che gli esce dalle nocche.
"Vieni con me, ti disinfetto" dico.
"Non è niente tranquilla" dice abbracciandomi.
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Non c'é odio senza amore #Wattys2019
RomanceSam, seconda di sette figli, ha sedici anni, ha sedici anni ed ha amici che sono come fratelli, nemici a scuola, rapporto stretto con l'alcool, ha sedici anni ma si comporta come i ragazzi più grandi, ha poca fiducia nel mondo ma infondo tanta spera...