Capitolo settanta.

1.5K 63 2
                                    

Sono seduta a tavola cercando di studiare, tra un capriccio e un altro, mentre sento la porta che si apre, mi affaccio per vedere chi è, vedo Harold.
Resto ferma davanti a lui, sono giorni che non torna a casa, che non risponde al telefono, sono ancora più incazzata con lui. Qui c'è Josh che deve controllarci, è lui il maggiorenne ed è lui che ci lascia da soli una settimana, Lily continuava a piangere perché Harold non le rispondeva, nonostante i numerosi messaggi che gli ho mandato dicendogli che era Lily a voler parlare e non io. Non si è preoccupato di nulla.

"Resti li ferma ancora per molto?" mi dice.

"Sei scomparso, Lily piange da giorni, mi hai lasciata sola, ci hai lasciato soli, avevamo bisogno d'aiuto. Josh ha detto che forse sarebbero venuti dei controlli in settimana e se non ti avessero trovato? Sei tu il maggiorenne. E perché poi? Perché ho fatto piangere la tua fidanzatina, chi cazzo se ne frega, piange per tutto non è una novità. Sono tua sorella stavo male in quel momento e per colpa sua tu non mi hai calcolata minimamente, dovevo anche stare zitta?" mi sfogo.

"Lei è importante per me Sam. E poi so che sono scomparso ma capiscimi non è facile scoprire una cosa del genere, non è facile sapere che tua sorella è in pericolo e che il tuo migliore amico fa ancora parte di quello schifo, dopo che mi aveva giurato di smettere"

"Lei è importante, io non lo sono più quindi?"

"Ma cosa dici? Ovvio che sei importante ma se io litigo con Cam anche tu lo difendi"

"Solo se ha ragione e difendere non significa abbandonare tutto e tutti per una settimana" dico.

"Ho sbagliato ok? Scusa"

"Vai a dirlo a Lily, è lei che piange da giorni" dico andando via, non riuscirà ad uscirsene cosi bene.

Vado di sopra e mi butto sul letto a giocare con Maggie quando mi ricordo che oggi devo andare a parlare con i prof di Chri.

Mi vesto velocemente e vado a scuola.

"Buongiorno, sono Sam, la sorella di Christian" dico entrando in un aula.

"Ah si, sono l'insegnante di matematica. Suo fratello è sempre distratto, si comporta male, non studia. Capisco che avete perso vostra madre e capisco che è un dolore che non si può nemmeno immaginare ma io devo fare il mio lavoro, io e le altre sue insegnanti vogliamo aiutarlo ma non ci aiuta, non riusciamo a parlargli e non sappiamo più cosa fare"

"Mi dispiace, proverò a parlargli ma come sapete è già un età complicata in generale, dopo la morte di nostra madre Christian è diventato ancora più scontroso"

"Cerca solo di parlargli" mi dice la prof prima di salutarmi.

"Va bene, arrivederla" dico e vado via.

Non so cosa farò con Chri, cercherò di parlargli ma adesso ci sono cosí tante cose che questa non ci voleva. Ma cosa dico? É proprio questo il problema, si sente escluso e questo é il suo modo di mettersi in mostra, é il suo modo di farsi notare. Sono una stupida, come ho fatto a non arrivarci subito.

Mentre sto tornando a casa mi arriva la millesima chiamata di Austin, forse é il momento di rispondere.

'Cosa vuoi?' dico pentendomene subito dopo, forse lui non sa nulla e non ha fatto nulla.

'Voglio sapere che cosa succede, non mi rispondi da giorni, Eddy dice che il suo piano sta andando benissimo e Rosy piange da giorni' urla.

'La tua amichetta ha detto tutto ad Harold senza consultare nessuno di noi, inutile dirti che é successo un casino'

'Ma cosa stai dicendo? Seriamente ha fatto una cosa del genere?'

'Già'

'Ma come cazzo, io non la capisco più, da quando sta con Harold non pensa più a nessuno, peggio di quando stava con Dylan. Sono incazzatissimo ed ha avuto anche il coraggio di non dirmi niente permettendo quindi che io la consolassi convito che avessi combinato un casino dei tuoi' urla facendo l isterico.

Non c'é odio senza amore #Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora