Capitolo ventisei.

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"Ti giuro Sam, era un obbligo" mi spiega Rosy per la terza volta.

Diciamo che la giornata è passata in fretta, sono tornata a casa alle 8:00, mi sono preparata e sono scesa.
Il mio gruppo già era sceso e quindi l'ho raggiunto velocemente al solito posto. Appena arrivata ho visto l'impossibile, quello che pensavo mai sarebbe successo, Rosy e Harold che si baciavano.
Dopo che sono scappata via velocemente, Rosy mi insegue spiegandomi che stavano solo giocando ad obbligo e verità.

"Sam, mi stai ascoltando?"

"Si ho capito, era solo un gioco"

"Ti vedo preoccupata"

Non sono preoccupata per il gioco, ma per la mia reazione, perché sono scappata quando li ho visti, nella mia testa io già non li accettavo e non so neanche il perché e se tra me e Cameron davvero nascesse qualcosa di un po' più serio, dovremmo per sempre fingere davanti a Harold o accetterà tranquillamente?

Sento dei passi avvicinarsi e alcuni allontanarsi.

"È davvero così tragica la situazione di un fratello che si mette con un migliore amico?" sapevo bene a chi apparteneva quella voce, sapevo bene che eravamo soli ma quello che non sapevo era la risposta alla domanda.

"No, non lo so"

"Hey guardami"

Mi giro verso di lui e mi abbraccia forte sussurrandomi un 'Tutto andrà bene' non so se crederci ma sembra sempre vero ciò che dice.

"Andiamo di là" dice staccandosi.

Andiamo e ci sediamo in cerchio.

"Giocate anche voi?" chiede Trevor, uno dei nostri amici.

Entrambi annuiamo poco convinti.

"Bene Sam, obbligo o verità?" chiede sempre il rosso (Trevor)

"Verità" dico.

"Da quando abitate insieme, tu e Cameron vi siete mai baciati?"

Ecco Trevor è un ragazzo simpatico ma è sempre pronto a mettere casini in mezzo, non è bravo a farsi i cazzo suoi diciamo.

"No" mento guardando lo sguardo di fuoco che mi rivolge mio fratello.

"Bene Cam tu?" continua ancora Trev

"Obbligo"

"Vai mezz'ora con Katrine dietro quel cespuglio"

Katrine è una ragazza molto bella,e timida ma no quando è con noi, non è una di quelle solite puttane però comunque non sono sicura al 100% di potermi fidare.

Si alzano e passano la mezz'ora lì dietro.
Non si sentono parlare, non si sente niente.

"Ci stanno dando dentro seconde me" dice Luke, un altro della nostra scuola, quando sentiamo un gemito di piacere che viene proprio da dietro il cespuglio.

Rabbrividisco solo al pensiero che stia succedendo qualcosa, non ci voglio pensare.

Il giro continua dopo che i due sono tornati, con lui che aveva un piccolo strappo giù alla maglia, già toccava di nuovo a me. Nel frattempo Harold e Rosy sono dovuti andare da una vecchia signora insieme a suo marito che passeggiavano da lì è dirgli "Facciamo una cosa a quattro?" i due signori si sono limitati a guardarli in modo sconvolto e ad andarsene.

"Allora Sam?"

"Obbligo" dico senza pensarci.

"Io direi che una mezz'oretta anche a te con Luke la concederei eh" ride Katrine.

Non c'é odio senza amore #Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora