Capitolo quarantanove.

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Dopo essere tornata a casa, aver fatto il funerale alla bambola di Lily, aver messo a letto Christian, dopo avergli dato lo sciroppo per la febbre, Jordan ha iniziato a piangere senza motivo, diciamo così, sembra che abbia capito molto più di Lily ciò che è successo, anche se secondo me Lily lo sta semplicemente nascondendo meglio, è più forte di jordan, ho cercato di consolarlo, è stato in braccio a me tutto il tempo finché non si è fatto tardi e si è addormentato.
Adesso sono nel mio letto, tutti dormono, abbiamo spostato la culla di Maggie in camera mia, forse qualcuno può pensare che Harold non fa niente per aiutarmi, forse è vero, sta facendo meno di me ma in fondo io ho sempre dato una mano a mamma con queste cose e so un po' come funzionano le cose a differenza sua che però c'è la sta mettendo tutta.

Il telefono suona facendomi capire che è arrivato un messaggio e facendo spaventare Maggie, la prendo in braccio e la metto nel letto vicino a me facendola calmare.

Prendo il telefono e vedo il messaggio di Cam che dice di aprire la finestra.

Vado ad aprirla e mi ritrovo Cameron davanti.

"Noi abbiamo lasciato qualcosa in sospeso" dice entrando in stanza.

Si blocca quando vede Maggie nel mio letto che gioca.

"No ti prego, non puoi portarla a tuo fratello?" dice disperato facendomi ridere.

"Si e che gli dico? Harold sai c'è Cameron in camera mia che ha voglia non è che potresti tenerti Maggie?" dico ridendo

"Puoi dirgli semplicemente che sei stanca e hai bisogno di dormire e che non c'è la fai più" dice facendo la faccina dolce.

"Amore domani mattina deve andare a lavoro, dai vieni qui se si addormenta in fretta forse" dico dandogli un bacio a stampo.

"Va bene, va bene" si arrende "Ma mi metto comodo"

Si leva la maglia e i pantaloni e si butta sul letto vicino alla piccola.

Cazzo, inizia già a far caldo qui.

"Piccola vieni, sarai stanca dormiamo" dico prendendo Maggie in braccio, sicuramente rossa in viso visto che ho procurato una risata da parte di Cameron.

"Cos'è adesso vorresti portarla ad Harold, vero?" ride ancora.

"É colpa tua, non puoi metterti in mutande sul mio letto mentre cerco di riposare io e di far addormentare una bambina"

"Oh e perché non posso? Ti distraggo?" dice alzandosi dal letto e avvicinandosi.

Si mette dietro di me, mi sposta delicatamente i capelli e mi da un leggero bacio sul collo.

"Cameron ti prego" dico

"Dai" dice lui, palpandomi leggermente il sedere e continuando a baciare il mio collo.

"Smettila, così Maggie non si addormenterà mai"

Sbuffa e si rimette a letto.

Giro per tutta la stanza cantando la  ninna nanna ma niente non vuole dormire.

--
Dopo un ora e mezza, finalmente Maggie si addormenta, sono le 2 e sono stanchissima ma a quanto pare Cameron no.

Mi butto sul letto esausta.

"Hai bisogno di rilassarti poverina" dice iniziando a baciarmi il collo, per poi scendere alla spalla.

Mi leva delicatamente la maglia e inizia a baciarmi il seno, con la mano scende per la mia pancia fino ad arrivare alla mia intimità, finché non si sente qualcuno che piange, è Christian.

"Non ci credo" esclamo alzandomi e mettendomi la maglia.

Mi alzo e vado in camera di Christian. Lo trovo che si agita nel letto, vado vicino a lui e scotta tantissimo.

Cerco di calmarlo e gli do un altro medicinale sperando che servi a fargli scendere la febbre.

Sono le 4:00 e finalmente si è calmato.

Mi alzo e vado in camera mia vedendo cameron e Maggie nel letto che dormono, mi appoggio vicino a loro e in poco tempo cado in un sonno profondo.

**
Maggie mi sveglia iniziando a piangere ma ha un anno o un mese? Non capisco. La prendo in braccio per calmarla cercando di non svegliare Cameron. Sono le 4:20, ho dormito venti minuti e non riesco a tenere gli occhi aperti.

Ma come faceva la mamma? Sono passati pochi giorni e io non dormo da due giorni, è successo di tutto e non riesco più a reggere, ho solo sedici anni e mi ritrovo praticamente con 5 figli.

Finalmente si addormenta di nuovo, che ore sono? La sveglia di Harold inizia a suonare, sono le 6, corro in camera sua a spegnere la sveglia, non vorrei che Maggie si svegliasse di nuovo.

"Harold sveglia" gli dico aprendo le persiane e la finestra.

"Mamma quante volte ti ho detto di non svegliarmi, ho la sveglia apposta per fare tutte le mie cose" dice incazzato, prima di alzarsi e vedere me e non la mamma.

"Oddio scusa, scusa è l'abitudine" dice realmente dispiaciuto "Solo non svegliarmi tu, ho la sveglia per un motivo" dice

"Hai la sveglia per un motivo? Sai che Maggie ha smesso di piangere alle 2:00? Ma poi ha iniziato Christian per la febbre e quando finalmente si è calmato anche lui, alle 4:00, lei ha riniziato a piangere e si è appena addormentata si sarebbe risvegliata e io non ho dormito, vorrei preparare la colazione agli altri senza lei che pianga ma tanto adesso si risveglierà, non c'è la faccio più" dico cercando di non piangere.

"Perché non mi hai svegliato?" dice.

"Perché devi andare a lavoro e non volevo" dico.

"Sam, mi.."

"Aspetta" lo interrompo sentendo un rumore.

Lily e Jordan.

"Vado io?"

"Vatti a preparare, vado io, tanto ormai" dico uscendo dalla camera di Harold per andare in quella dei gemelli.

"Cosa è successo qui?" dico entrando e vedendo Lily a terra che piange e Jordan che cerca di zittirla.

La prendo in braccio.

"Allora? Cos'è successo?" le chiedo.

"Jordan mi ha buttato a terra" dice lei.

"Ma io non volevo, è stato un incidente" si difende Jordan.

"Va bene adesso basta piangere, chi ha fame?"

"Ioo" urlano insieme i bambini.

"Cosa cazzo ci fai qui?" sento la voce di Harold urlare.

Merda.

Capitolo un po' strano. Scritto soprattutto perché vorrei farvi vedere un po' la differenza tra il primo capitolo dove lei dice che non capisce perché la mamma sta sempre cosi esaurita e adesso si ritrova nella stessa situazione.
Non è un capitolo importante, non è un capitolo fondamentale. Però è il capitolo che fa vedere quanto la vita possa cambiare da un giorno a un altro. È un capitolo che serve per far capire come la vita della nostra Sam è cambiata.

Non c'é odio senza amore #Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora