Capitolo quarantuno.

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Apro gli occhi e non potrei essere più felice di quello che vedo.

I ragazzi sono seduti vicino a me e in più ci sono Austin e Rosy, forse Cameron stava chiamando loro e non l'ambulanza.

"Sam" grida Erik.

"Hey" dico ancora un po' debole.

'Come stai?"

"Bene" gli sorrido.

"Sam, piccola stai bene vero?" si avvicina Cameron e mi bacia.

Al suo bacio automaticamente mi allontano rendendo subito il suo sguardo deluso.
Allungo piano una mano sul suo viso e anche se un po' trema, per via delle immagini di quella sera che mi tornano in mente, lo accarezzo.

"Sto bene" gli sussurro.

"Ci hai fatto spaventare" dice Daniel.

"Facciamo finta non sia successo ok?" dico.

"Cosa? No, noi dobbiamo sapere.."

"Lasciala stare, se vorrà dirvelo lo farà lei con il tempo" Austin interrompe Cody.

"Mi sei mancato" dico al mio migliore amico.

"Anche tu"

"I bambini" dico improvvisamente. Dovevo andare a lavoro, chissà quanto sarà tardi, Lara mi ucciderà e anche Harry, il progetto.

"Tranquilla, Lara sa che non ti sei sentita bene" dice Cameron e in quel momento squilla il mio telefono.

Harry.

Appunto.

'Si?' rispondo.

'Il progetto'

'Lo so, inizio a scrivere il mio tema, tu fai il tuo, domani poi iniziamo' dico sotto lo sguardo confuso degli altri.

'Si signor capitano' scherza

'Bravo schiavetto'

'Non giocare con il fuoco piccola'

'So gestire il fuoco, tu invece ti stai già bruciando' lo provoco.

'Vedremo' attacca.

"Chi era?" dice Cameron.

"Harry, é per il progetto"

"Si e fa parte del progetto 'so gestire fuoco, tu ti stai già bruciando' "

"Geloso?"

"Perché dovrei?"

"Ah non so"

"Noi andiamo" dicono Erik e Daniel "Passaggio?" chiedono a me e Rosy.

Annuiamo.
Salutiamo tutti e andiamo.

"Biondina vieni tu con me?" dice il 'Play boy'

"Daniel vedi che é fidanzata" lo avviso ridendo.

"Nessun problema, non sono un tipo molto geloso" scherza.

"Shaw, tu con me su" dice Erik.

"D'accordo Brown" gli rispondo.

"Ci vediamo a casa" dico alla bionda.

Salgo sulla moto e in un attimo sento tutto il vento tra i capelli. É una sensazione fantastica, ti senti stranamente, improvvisamente felice, come se fossi in un film e la tua vita fosse perfetta. Hai un senso di libertà, un senso di tranquillità e gioia inspiegabili, perché appunto non c'è nessun motivo. Ma i quei minuti in cui il vento ti accarezza la pelle, ti spettina i capelli, in quel momento in cui pensi solo alla velocità, in quei pochi minuti la mente é completamente libera, non c'è nessun motivo, non se ne ha la più pallida idea ma in quel preciso istante sei al di fuori del mondo e non c'è sensazione più bella.

Non c'é odio senza amore #Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora