Era tardo pomeriggio, tutto il personale tornó a casa,mentre io restavo qui in ansia e impaurita.
Quei passi,ormai famigliari,quello striscio contro il pavimento.
La porta si spalancò,lui rimase immobile.
Il mio sguardo restò fisso su di lui."Lo sai che è arrivata l'ora?"
"Che ora?"
"L'ora della punizione."
Lo guardavo con paura, dimmi subito che cosa mi aspetta senza farmi soffrire.
Il suo corpo si avvicinò a me,le sue mani sistemarono una ciocca di capelli che avevo sul viso.
Tremavo,e lui se ne accorse di questo." Non tremare,non è niente di che,è la tua prima punizione."
Emisi un sospiro,il cuore riprese a battere,anche se ero ancora curiosa di sapere in che cosa consisterà questa punizione "soft".
"Baciami."
" Ehm... Lei è il mio direttore,questo è sbagliato."
"Lo so tesoro, ma amo tutto ciò che è sbagliato,amo il pericolo,ma amo ancora di più te."
"Mr Tomlinson..."
"Oh.. Senti piccola chiamami Louis."
Il suo corpo caldo sfiorava il mio.
"Tesoro, continua a farmi arrabbiare adoro vederti impaurita."
"Io odio vederti nel buio."
"Hai paura del buio?"
"No."
"Sai,non devi aver paura del buio,ma di chi si trova all'interno."
" smettila idiota,così mi metti paura!"
"Che cosa hai detto al tuo direttore sexy?"
"Che è un idiota, un altra cosa... Sexy è eccessivo."
" oh... No che non lo è."
"Modesto"
"Stai zitta."
"Io parlo quanto è quando mi pare hai capito?"
"Oh la mia manager utilizza termini aggressivi contro di me."
" beh caro Tomlinson tu sei tanto meno."
"Mi vuoi mettere paura?"
"Non è questa l'intenzione."
"Invece è ciò che vuoi, metterti contro di me."
"No,non hai capito nulla."
"Ho capito perfettamente, bene, se è ciò che vuoi,lo farò."
"Ma di che stai parlando?"
"Lo sai.. Non mentirmi."
"Louis smettila."
"Santo kevin la vuoi chiudere quella bocca ?"
"Ti ho detto di no."
"D'accordo, ora mi sto arrabbiando."
"Arrabbiati quanto vuoi."
" ma parli sempre così tanto?"
"Sì."
"Allora provvederò a fartela chiudere."
"Non riuscirai."
"Oh sí piccola,credimi riuscirò."
Le sue mani cercarono di trattenermi per la vita.
" smettila di toccarmi"
" non lo farò,fa parte della scommessa zuccherino."
" Stronzo."
"Grazie molto raffinata!"
"Figurati non mi costa niente dire la verità!"
Dei passi, dei fruscii avvennero al di fuori della stanza, un ombra si intravide dalla porta.
"Shh"
Louis mi trascinò portandomi in un luogo "sicuro",aprì la porta del suo ufficio e scappammo sul retro, il suo sguardo restó fisso sul mio per qualche secondo,ma ad un certo punto cercó di sfidarmi.
" voglio sfidarti."
" Forza dimmi di che si tratta."
" inizia a correre o ti prenderò."
"E se perdo che succede?"
" passerai una notte con me."
"E se vincessi tu?"
"Beh... Sta a te la scelta!"
"D'accordo,mi racconterai un segreto che non hai mai detto a nessuno."
"Okay,tanto vinco io!"
"Non ne sarei così sicura!"
Iniziai a correre,era divertente, scappare da lui,non dovevo assolutamente perdere la scommessa.
Lui mi raggiunse dopo pochi minuti,ma qualcosa gli impedì di raggiungermi.
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Hi!
Spero sia stato di vostro gradimento.
Domani torno a casa.😭
Non voglioooo!!!
Comunque grazie per le visualizzazioni che state creando per questa ff.
Grazie davvero.
Buenas Noches.🙈❤️
All the love.
Xxxx
|Martina|
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Shadows |L.T.| Fan Fiction (#wattys 2016)
FanfictionLouis Tomlinson, direttore della casa stilistica mondiale " Adidas", cerca nuovo personale. Ma dai suoi occhi c'era qualcosa di profondo... Magari amore e non solo odio, ma un amore così profondo da odiarsi. Sono gli sguardi che ci fregano. Quelli...