Mi addormentai tra le sue braccia,ma un rumore mi svegliò dal sonno.
Aprí lentamente gli occhi,mi rannicchiai su me stessa, strizzando gli occhi.
Era ancora buio, il cielo era color blu notte, non sentivo più il calore delle sue braccia,non sentivo più il suo respiro,nemmeno il suo battito.
Ero sola in mezzo al silenzio.
Mi guardai attorno non capendo dove mi trovassi."Louis,Louis."
Gridai il suo nome,ma non ottenni nessuna risposta.
"Louis. Avanti non ti nascondere."
Dissi strizzandomi le palpebre con le nicchie delle mani.
Ancora silenzio."Avanti,esci."
"Smettila con i tuoi giochetti."
Dissi con voce sicura.
Mi alzai dal letto, appoggiai gli arti inferiori sul pavimento e girai per il corridoio.
Era un luogo sconosciuto,non sapevo dove poterlo cercare.
Mi avviai verso l'ingresso,proprio quando stavo per dirigermi in quel punto, la porta si aprì."Louis!"
"Buon risveglio."
"Dove ti eri cacciato."
"Oh... Una lunga storia."
"Che cosa sono quelle ferite?"
"Che ferite?"
"Louis..."
"Che c'è?"
"Ne sei a conoscenza, voglio che mi racconti la verità."
"Non posso."
"Invece sì."
"No...il fatto è.."
"Che non ti fidi di me."
"No, insomma non lo so."
"Stai sanguinando."
"No è solo un pó di sangue, non è nulla."
"Dammi dei cerotti e del disinfettante."
"Ma non ce bisogno."
"Louis,sono dei tagli profondi."
"No che non lo sono."
"Louis,ascoltami dammi dei cerotti immediatamente o ti ammazzo."
"Non avresti il coraggio."
"Credimi ne avrei!"
"La mia dolce e cara Bad girl."
Commentò.Presi dei cerotti e li applicai sulle ferite sanguinanti di Louis.
"Ahi" ansimò.
"Scusa ho quasi finito."
Raccomandai."Dolore insopportabile."
Piagnucolò."Smettila di piagnucolare e dimmi che ore sono."
"Le tre e mezza."
"D'accordo. Ci vediamo alle sei in ufficio."
"No,rimani qui."
"Ho bisogno di dormire."
"Ho un letto,puoi restare qui."
"Non mi sento al sicuro."
"Ci sono io,non permetteró a nessuno di farti del male."
"Okay,ma tu non uscire."
"No. Tranquilla rimarrò qui."
Louis mi prese la mano e mi
accompagnò nella sua camera da letto."Ehm... Louis c'è un solo problema."
"Di che si tratta tesoro?"
" è un letto matrimoniale."
"Mi gireró sul fianco opposto al tuo."
"No. Io torno a casa."
"Te l'ho già spiegato,non puoi, è notte fonda,é pericoloso."
"Non ho paura del buio,so tornare a casa sai!"
"D'accordo dormiró sul pavimento."
" lo faresti davvero?"
"Per te farei tutto piccola."
Aprì l'armadio dal quale prese delle lenzuola e un cuscino di piume d'oca,poi si sdraiò sul pavimento.
I suoi occhi brillavano nel buio,erano come luce nel mezzo dell'oscurità."Buona notte Louis."
"Buona notte Martina."
Accesi la piccola bajoure che teneva sul comodino.
"Louis"
"Dimmi."
"Grazie."
"Di cosa?"
"Per avermi concesso il tuo letto."
"Prego."
Spensi la luce,appoggiai la testa sul soffice cuscino.
Chiusi gli occhi,ma poi mi ricordai una cosa."Louis."
"Che c'è?"
" Perchè mi hai nascosto prima?"
"Senti è tardi. Te lo spiego con calma."
"No. Ora in questo preciso momento."
"Ti volevo tenere al sicuro."
"Allora grazie."
"Prego."
Mi girai sul fianco rannicchiando le gambe,poi sistemai le lenzuola bianche sopra il mio corpo freddo.
"Louis."
"Insomma quando vai a dormire ?"
"Louis."
"Che hai ancora?"
"Ho freddo."
Lui si alzò e si coricò affianco a me,riscaldando il mio corpo gelido.
"È difficile addormentarsi quando non puoi smettere di pensare."
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Buongiorno!
Spero non siste tutte a scuola...
Spero vi sia piaciuto il capitolo!
Che vi succede?
Perchè non commentate più come prima?
Anyway vi voglio sempre bene💕
All the love 🙈❤️
|Martina|
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Shadows |L.T.| Fan Fiction (#wattys 2016)
Fiksi PenggemarLouis Tomlinson, direttore della casa stilistica mondiale " Adidas", cerca nuovo personale. Ma dai suoi occhi c'era qualcosa di profondo... Magari amore e non solo odio, ma un amore così profondo da odiarsi. Sono gli sguardi che ci fregano. Quelli...