Canzone consigliata: Coffee Medasin ft. Massego.
"Martina?"
Oh... Merda.
È ora che faccio,non ricordo il suo nome.
"Oddio sei tu!"
Disse emettendo strepiti di gioia.
Ma chi diavolo sei?
Riflettevo,ma non ottenevo la risposta,dovevo agire in qualche modo.
"Oddio ciao!"
"Ti ricordi di me vero?"
Mi ha colto alla sprovvista.
"Certamente come potevo dimenticarmi di te."
Cercai di essere convincente in qualche modo.
"È da tantissimo tempo che non ci vediamo, ricordi? Che bei tempi, il liceo."
Ora era tutto chiaro.
Il liceo.
Come ho fatto a dimenticarmi della mia migliore amica Roxanne?
Non lo so.
"Come mai da queste parti?"
"Lavoro qui."
"Che lavoro fai?"
"Beh.. Sono manager di un'azienda."
"Oh! Quale azienda,sono sempre stata curiosa!"
"Adidas."
"Ommiodio,Adidas!"
"E tu cosa fai?"
"Avvocato."
"Avvocato? Accidenti,strada difficile!"
"È già ma c'è l'ho fatta!"
Mh avvocato,proprio quel che mi serve.
Non so se riuscirò,non voglio,ma Louis,non può continuare in questo modo.
È questo è l'unico modo, denunciarlo.
"Senti ti va di prendere un caffè?"
"Certamente,oggi sono libera."
Era da tanto tempo che le nostre vite si erano separate, vivendo in luoghi differenti,era difficile mantenere i rapporti e i contatti.
Mentre camminavo, lei mi raccontava tutte le esperienze trascorse insieme.
Poi mi raccontò della sua nuova vita,che molti avvocati le andavano dietro,ma lei rifiutava,perché non erano fatti per lei.
Era come se fosse passata la vita,e io mi fossi persa.
Ma si trattava solo di un periodo.
Nonostante tutto riusciva ancora a farmi sorridere come ai vecchi tempi,tutto questo mi mancava.
"Bene che mi racconti tu?"
Fantastico...
Ti racconterò un disastro,perché questa è la mia vita,un totale disastro!
"Lavoro per Adidas da qualche mese, l'ambiente è davvero bello, solo che ho un piccolo problema.."
"Oh che tipo di problema,magari ti posso aiutare."
Forse sto sbagliando,non dovrei ascoltare le parole di Niall,ma se lo faccio,è per il mio bene.
"Beh,il mio direttore, ecco vedi,oh è complicato.
Credo di piacere al mio direttore,ed è per questo che cerca di mettermi alla prova e cerca una certa attenzione da parte mia."
"Oh, e ti ha mai fatto del male?"
"Si,cioè no."
"Spiegami."
"Non mi ha mia fatto del male,mi sta solo usando."
"Ma questo è inaccettabile,lo devi denunciare."
"Il fatto è che non riesco."
"Tu sei innamorata di lui?"
"Ehm. Assolutamente no, io e lui insieme,stai scherzando vero?"
"Hey guarda che ti conosco,so quando non dici la verità e guarda che ho già risolto problemi del genere,altri anche più gravi se devo dire la verità,comunque cercherò in qualche modo di aiutarti."
"Ti prego,non voglio che lo scopra,o saranno guai seri!"
"Tranquilla vedo di risolvere la questione tramite il suo avvocato,però mi serve il nome."
" Harry Styles, è il suo avvocato."
Prese nota su un foglietto bianco strappato.
"E il cliente come si chiama?"
"Louis William Tomlinson."
"Perfetto,ti faccio sapere qualcosa entro settimana prossima."
"D'accordo Roxanne"
Camminavo verso l' azienda,arrivai davanti alla porta, notai un'ombra muoversi all'interno della struttura, erano movimenti bruschi e agitati.
"Ah eccola qui!"
"Si può sapere che cos'hai?"
"Oh niente... Sono solo incazzato con il mio avvocato!"
non sapevo come comportarmi, la causa ero proprio io.
"Perché che è successo?"
"Non ti preoccupare,piuttosto occupati del tuo lavoro."
"Ma Louis."
"Invece che chiedere i miei affari muovi il culo e lavora!"
"Ma che ti è preso?"
"Ho detto che devi andartene."
"Okay, calmati per favore "
"Tu non devi dirmi che cosa devo fare hai capito signorina?"
"Ho capito."
"Forza ora vada,che sta aspettando?"
M'incamminai,ma ero dietro di lui, nella stessa direzione.
Lui si voltò e notò la mia presenza.
"Perché mi stai seguendo?"
Io ignorai la domanda e continuai a camminare,sorpassandolo.
"Hey,ti ho fatto una domanda!"
"Louis,non infastidirmi,sto lavorando!"
"No che non lo stai facendo!"
"E allora come lo spieghi questo?" Dissi sventolando fogli da firmare e da rileggere.
"Finisci di fare la ribelle!"
"No,finiscila di darmi fastidio."
"Io ti darei fastidio?"
"Sí."
"Davvero?"
"Si Louis."
"Allora vediamo se hai detto la verità."
Il suo corpo caldo si appoggiò sul mio, cercavo di allontanarlo da me ma lui fece resistenza e vinse la sfida.
Le sue labbra rosacee s'incastrarono perfettamente con le mie.
E fu così che ci baciammo.
"Ma che state facendo?"
Disse una voce dolce.
Ci staccammo immediatamente,io mi allontanai da lui,respingendolo.
"No non è come credi." Dissi verso quella dolce voce.
"Non ho bisogno di alcuna spiegazione." Disse l'ombra.
"No fermati. Non hai capito nulla." Gridavo cercando di far capire la situazione.
Louis se ne andò lasciandomi sola,ma poi ritornó per andare al piano superiore.
"Oh,è colpa mia non è vero?
Non ti perdonerà, non lo farà come me." Enunciò a tono alto.
"Sei un errore nella mia vita." Mi svignai guardandolo negli occhi.
"Allora non pensarmi più,non parlarmi,toccarmi e nemmeno guardarmi." Gridó lui.
"Vattene immediatamente,sei solo capace a mettermi in difficoltà." Gridai con le lacrime agli occhi verso Louis.
Eccoci, era l'inizio di un disastro.
Un magnifico disastro.
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Hi!
Scusate il ritardo!
Spero mi scusate con questo capitolo!
Notte a tutti i miei lettori e alle mie lettrici.
All the love. Xxx
|Martina|
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Shadows |L.T.| Fan Fiction (#wattys 2016)
FanficLouis Tomlinson, direttore della casa stilistica mondiale " Adidas", cerca nuovo personale. Ma dai suoi occhi c'era qualcosa di profondo... Magari amore e non solo odio, ma un amore così profondo da odiarsi. Sono gli sguardi che ci fregano. Quelli...