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Canzone consigliata : Rock me - one direction
I suoi baci bagnavano il mio collo, essi provocarono brividi lungo tutto il corpo.
"Ti piace non è vero?"
Non risposi alla domanda.
"Lo prendo come un sì,non mi stai allontanando."
Passó mezz'ora, eravamo ancora rinchiusi.
" perchè non si apre più, non respiro più."
" forse è colpa mia!"
"Stai zitto per piacere."
"Ti avevo avvisato,avrei perso il controllo."
"Voglio uscire di qua!"
"Sai, dovrai avere pazienza,è passata solamente mezz'ora."
Continuavo a picchiare i pugni contro la porta d'accaio, le mie mani divennero rosse fuoco, incandescenti, gli occhi lucidi, che dopo poco, caddi a terra piangendo.
Louis si mise dietro di me, mi prese le mani e le bació.
"Non piangere."
Ma io continuavo a piangere.
" ehi,sai una cosa?"
"No cosa?"
" tutto sommato non è poi così male restare qui con te."
"Lo dici solo per accontentarmi,lo so benissimo che non è così."
"Ti sbagli,lo sto dicendo perchè è la verità."
" Louis, non voglio restare qui tutta la notte."
"Vedrai, tra poco riusciremo ad uscire,te lo prometto."
"Louis."
"Sì?"
" ti è giá successo?"
"Sì,ma non con te, non mi interessa più il passato."
"Perchè mi stai portando in sala riunioni?"
"Perchè ti devo chiedere una cosa."
"D'accordo."
Louis guardava l'orologio impaziente.
"Diavolo,sono le 10.30,tra mezz'ora ho un appuntamento,giuro che se non funziona tra dieci minuti, disintegro la porta.
" Louis,non farti del male."
I minuti passavano,Louis,diventava isterico,io cercavo di mantenere la calma.
Ma non serviva a niente.
"Mi devo sfogare."
"Ti prego non su di me."
"Non resisto."
" Ti prego non farlo."
"Mi odio da solo,perdonami."
Mi alzó dal pavimento, appoggiandosi su di me,io ero completamente distesa verticalmente sulla parete d'accaio.
Lui liberava tutte le tensioni su di me, sentivo i suoi denti sulla mia pelle.
Chiusi gli occhi per non vedere e sentire il dolore.
Poi mi prese le tempie,con le mani sudate, aprì gli occhi,per poi richiuderli il suo naso toccó il mio, le sue labbra combaciarono perfettamente con le mie.
Le luci, si accesero, i numeri comparvero sullo schermo, l'ascensore riparti.
Louis,non si fermó,al comtrario, continuava a baciarmi.
Arrivammo al piano tre, ma, quando le porte d'entrata si aprirono, davanti a noi, si trovava il signor Liam James Payne,ossia il finanziatore dell'azienda.
Louis,ancora inconscio, tratteneva le mie labbra,ma fu un rumore a distrarlo.
"Ehm. Bene signor Tomlinson,vedo che si è dato da fare!"
Lui riconobbe la voce, si staccò velocemente dalle mie labbra.
Poi cercò una scusa,per giustificarsi.
"Ehm,ma che sorpresa, come mai qui?"
"Dovevo concludere alcune faccende con lei,ma vedo che le ha già concluse."
"Oh vede è stato soltanto un attimo,siamo rimasti chiusi in ascensore per più di un'ora, temevamo di non uscire più fuori,vede era spaventata, per ció mi sono permesso di baciarla,non era di mia intenzione."
"Non cerchi scuse, piuttosto discutiamo su cose importanti."
"Ehm,ma certo."
Se ne andarono,lasciandomi sola,spaesata.
"E io che faccio qui da sola?"
"Dammi cinque minuti,poi torno da te."
Si raccomandò con me, proseguiva il passo affianco a Payne,ma nel frattempo si voltava verso di me, per vedere che stavo facendo.
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Eccomi!!!
Scusatemi l'ora,ma sono impegnata a salvare foto di Harry da Twitter.
Buon #harryday
All the Love.
Xxxxx
                         |Martina|

Shadows  |L.T.| Fan Fiction (#wattys 2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora