Canzone cosigliata : La puerta Roya -city of the sun
CAPITOLO DA ASCOLTARE CON LA CANZONE ⬆️ per creare più atmosfera nel capitolo."Non devevi andare con quel tipo!"
"È stato solo un ballo!"
"Lo sai,ho paura che tutti possano innamorarsi di te!"
"Ascoltami Louis, non devi essere così possessivo di me, capisco che vuoi proteggermi,capisco anche la tua gelosia,ma non devi fare queste scenate davanti a tutti,io saró per sempre con te,tu sei il mio principe,soltanto mio. me lo prometti?"
"Promesso,perdonami,è più forte di me. Te lo giuro Martina."Louis's pov
Le avevo chiesto scusa,non era da me,ma l'ho fatto per il nostro legame.
Infondo sapevo che faceva di tutto per rendermi felice,so che chiederle scusa,non ha servito molto,infondo so che é delusa dal mio comportamento,così
la portai in un borgo,dove si poteva mangiare piatti tipici della zona e gli artisti di strada cercano di creare l'atmosfera più romantica e divertente."Perchè mi hai portato qui?"
"Perchè mi sembrava perfetto per te,spero ti piaccia."
"Aspetta,mi hai chiesto se mi piace?"
"Sí."
"Mi piace? No certo che no."
"Ma io.."
"Come fai a mangiare qui,questa roba! Inoltre con gli artisti di strada se si definiscono davvero così, che non permettono di parlare con la persona che ami! Sei fuori?"
"Io veramente pensavo ti piacesse."
"Louis,lo amo,amo ogni singolo elemento qui presente,è perfetto."
"Mi hai fatto spaventare stupida!"
"L'ho fatto apposta!"
"Quindi ti conosco perfettamente?"
"Vacci piano! Io direi abbastanza bene."
Ci sedemmo al tavolo.
"Lo sai che sei stato carino?"
"Cosa? Vuoi un cagnolino?"
"Ma cosa cazzo capisci?"
"Ma certo tesoro, un whisky perfavor!"
"Louis! Non volevo il whisky, volevo dirti che sei stato carino."
"Vuoi ballare?"
"No.non ho detto questo."
"Vuoi fare l'amore? Adesso qui? Sei impazzita?"
"Ma cazzo,Louis è impossibile parlare con te!"
Lo presi per la mano lo portai in un vicolo più tranquillo.
"Louis, non hai capito proprio una parola,lo sai?"
"Non sentivo niente,lo sai forse avevi ragione prima!"
"Louis,piantala,è stato divertentissimo. Volevo solo ringraziarti per avermi portato qui."
"Aspetta mi stai dicendo che non volevi né il cagnolino,né il whisky?"
"No Louis."
"E non volevi nemmeno ballare, e tantomeno fare L'amore?"
"No Louis. Cazzo quella frase è stata davvero imbarazzante!"
"Oh non devi imbarazzarti,fa parte della vita!"
"Louis... Ti stavo provando a dire che sei stato carino questa sera."
"Aw grazie,è il minimo che potevo fare per scusarmi lo sai?"
"Grazie Louis."Era notte fonda,ma non avevamo ancora sonno,cosí ci sedemmo su una panchina ad osservare le stelle brillanti nel cielo.
"- Immaginiamo che io venga da te e ti dica ciao. Tu rispondi?
- Ciao.
- Esatto. E immaginiamo che me ne esco con una frase stupida che neanche un primate userebbe.
- Tipo?
- Tipo che ne so, tipo "Fa freschetto eh?"
- Ma siamo a luglio.
- Per questo neanche un primate la userebbe.
- Non fa una piega.
- Supponiamo che ti offra da bere, ma una cosa leggera sennò pensi male.
- Penso male?
- Tipo che voglio farti ubriacare.
- Potrei pensarlo.
- Una coca-cola dunque.
- Con ghiaccio.
- Se volessimo esagerare, si.
- E fetta di limone, toh!
- Un carnevale di Rio proprio.
- E poi? Che supponiamo?
- Supponiamo che parliamo tutta la sera e scopri che sono simpatico.
- Si.
- E che forse saresti disposta a uscire insieme.
- Si.
- Supponiamo che ti porto in un piccolo locale in un vicoletto di Trastevere, con le sedie un po' scricchiolanti e le porzioni di carbonara abbondanti.
- E il vino in brocche scheggiate.
- Con le piante rampicanti che salgono fino agli appartamenti sopra di noi.
- Si.
- Supponiamo che poi facciamo una passeggiata e ci ritroviamo al ponte, davanti tipo ad un castello con qualche tizio che suona "Wish you were here" seduto per terra, l'aria un po' umida appiccicosa perchè mi pare di aver capito che non può fare freschetto giusto?
- Giusto.
- E stiamo lì, insomma s'è mangiato bene, s'è riso, sei bellissima, ci sono pure i grilli che fanno un'atmosfera romantica.
- Si?
- Eh, metti caso che ti bacio.
- Mh?
- Quante probabilità ci sono che io poi abbia il profumo dei tuoi capelli addosso?
- Non saprei. Qualcuna?
- E supponiamo che nei giorni seguenti io ti chiamo, tu mi chiami, ci chiamiamo insomma, e scopri che oh, in fondo capisci che mi piace farti ridere perché quel sorriso è tipo la droga più pericolosa mai scoperta dagli scienziati premi Nobel.
- Si?
- Quante probabilità ci sono che da lì in poi tu cominci a innamorarti di me?
- Più di qualcuna direi.
- Bene, perché altrimenti eravamo davvero nella merda sai?
- Perché?
- Perché io ho cominciato a innamorarmi già dal "ciao"."
"Sei dolcissimo Louis,non era da te questo discorso!"
"Lo so,ma sono cambiato ora."
"Ricordi quella frase che avevi detto?"
"Ehm ... No quale."
"Ah io non diventeró mai così sdolcinato.. Puoi scordartelo, non è da me eccetera!"
"Davvero ho detto questo? Non me lo ricordo."
"Non mentire!"
"Non pensavo di diventarlo, ma tu sei riuscita a farlo."
"Lo sai,non smetteró di amarti."
"nessuno puó separarci"
___________________________Hey !
Eccomi di nuovo qui!
Spero sia stato di vostro gradimento il capitolo che avete appena letto.
Sono ancora in spiaggia e fa caldissimo!
Grazie per gli scorsi commenti gradirei che in ogni capitolo commentereste qualcosa,è solo per sapere se vi piace o se vi aspettate qualcosa di diverso.
Ora vi devo chiedere come volete che continui la storia nel prossimo capitolo.a. Louis e Martina ritornano a Los Angeles per un contrattempo importante.
b. Volano verso la Francia
c. Nel loro viaggio avventuroso incontrano Roxanne e Harry
d. Rimangono in hotel per una notte e poi ripartono.(pervy)
e. Suggerite qualcos'altro.
Perfavore commentate con la lettera scritta in cima allo writer space.
Grazie mille!
Ho bisogno dei vostri consulti.
So che vi interessa la d! Ammettilo!😏
All the love. Xxx
|Martina|
STAI LEGGENDO
Shadows |L.T.| Fan Fiction (#wattys 2016)
FanfictionLouis Tomlinson, direttore della casa stilistica mondiale " Adidas", cerca nuovo personale. Ma dai suoi occhi c'era qualcosa di profondo... Magari amore e non solo odio, ma un amore così profondo da odiarsi. Sono gli sguardi che ci fregano. Quelli...