Stavo per andare a casa,come aveva detto il direttore.
Presi la borsa, sistemai le carte sparse in giro,in una grande fila.
Chiusi la porta a chiave e le consegnai a Louis.
"Louis ecco le chiavi."
"Grazie. Divertiti a casa!"
"Ehi... Guarda che non mi diverto a casa mia,mi aspettano un sacco di pulizie!"
"Oh.. Al diavolo le pulizie,io resterei sul divano guardando un film d'azione con i pop corn."
"Beh.. Io non sono come te."
"Allora salutami il mocio."
"Stupido. Lo farò."
"Ah.. Domani vieni alla stessa ora!"
" perfetto. A domani."
"A domani Tesoro."
Uscì dal ufficio e mi diressi verso l'ascensore.
Una voce stridula è insopportabile mi trattenne.
"Martina dove vai???"
"Oh no, ancora lei. Ma non può stare zitta e farsi i suoi affari?"
"Insomma mi rispondi?"
"Allora. Senti, devi imparare a farti gli affari tuoi e pensare a te,e se provi un'altra volta a sparlare di me, giuro che ti picchio."
"La violenza non conclude nulla."
"Stai zitta!"
" ah io devo stare zitta,tu invece vedi di incollare il culo alla sedia,perché sei sempre in giro,il signor Tomlinson dovrebbe farti licenziare proprio per questo."
"Il signor Tomlinson è il direttore okay? Sa cosa deve fare,non serve che ti intrometti."
" tu prendi più di me e non fai nulla!"
"Vuoi sapere la differenza tra me e te?"
"Sentiamo quante cazzate spari."
" io sono Manager,ho il diritto di alzarmi, il mio lavoro è caratterizzato dall'organizzazione,quella che tu non hai, tu sei solo la segretaria il tuo lavoro consiste nel rispondere alle chiamate e prendere appuntamenti,perciò tu rimani seduta."
" quindi ti credi superiore a me."
Mi avvicinai alla sua faccia,ero infuriata.
" Tu non hai capito nulla della vita lo sai vero?"
"Ah arriva la sapientina! Io sono fissa da più di tre anni,tu sei appena arrivata e ti credi la più bella."
"Ora vorresti dire che me la filo troppo?"
"Esattamente."
"No ora basta, ne ho abbastanza."
"E io sono stufa di te."
"Bene allora alza il culo e licenziati,oh non hai coraggio..."
"Perché non te ne vai tu? Prima si stava meglio."
Lei scese dalla sedia si precipitò su di me, tirandomi i capelli,io cercavo di allontanarmi,ma lei mi diede uno schiaffo sulla guancia,a questo punto mi stancai, e le feci del male come lei ha fatto a me.Louis pov's:
Sentivo dei rumori provenire dall'esterno del mio ufficio,così mi diressi verso la porta,la aprì leggermente,per capire di chi si trattasse, ma sentì questa frase:
" ah io devo stare zitta,tu invece vedi di incollare il culo alla sedia,perché sei sempre in giro,il signor Tomlinson dovrebbe farti licenziare proprio per questo."
Veronica non si era mai espressa in questo modo. Mi deluse.
Ma poi Martina si difese dicendo:
"Il signor Tomlinson è il direttore okay? Sa cosa deve fare,non serve che ti intrometti."
E in questo aveva ragione,capì che era una ragazza intelligente, ci teneva al suo lavoro e a me.
Stavano ancora litigando,non più verbalmente,ma fisicamente.
A tal punto deciso d'intervenire.
"Che succede qui?"
La risposta era confusa e contorta,mi risposero entrambe, non capì una sola parola.
"Shh,allora, una alla volta."
Mi spiegarono la situazione, io credevo a Martina,perché avevo sentito tutto.
Così la presi per un braccio e la portai in ufficio.
"Perché prendi me?"
"Perché ti devo dire una cosa."
Veronica rideva senza farsi vedere.
"Non finisce qui stronza."
"Oh invece sì, se non sarai morta."
"Vaffanculo."
"Veronica basta!"
Rimproverai non doveva tormentarla.
La feci entrare nel mio studio.
"Perché hai preso me cazzo,io non c'entro nulla."
"Lo so.."
"È perché hai preso me allora?"
"Volevo dirti che non devi darle retta, lei cerca sempre di ferirti, tu non risponderle."
"Okay,ma ora pensa che tu.."
"Può pensare tutto quello che vuole,ma solo io so che tu hai ragione."
"Louis, grazie."
"Però non hai mantenuto la promessa, hai detto parolacce all'interno della struttura."
" No, Louis ti prego non mi punire."
"Non lo farò,ma ti scalerò qualcosa dallo stipendio. Devo punire qualcun'altro!"
"Posso andare?"
"Non prima di mi darmi un bacio dei tuoi."
Mi avvicinai a lui, il suo respiro ero intenso con il mio accelerato.
Le mie labbra perfettamente incastrate con le sue,crearono brividi lungo il corpo.
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Hey!
Eccomi con il capitolo 13
Spero vi sia piaciuto.
All the love 🙈❤️
|Martina|
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Shadows |L.T.| Fan Fiction (#wattys 2016)
FanficLouis Tomlinson, direttore della casa stilistica mondiale " Adidas", cerca nuovo personale. Ma dai suoi occhi c'era qualcosa di profondo... Magari amore e non solo odio, ma un amore così profondo da odiarsi. Sono gli sguardi che ci fregano. Quelli...