46.

181 13 4
                                    

Canzone consigliata: tears clean bandit ft. Louisa Johnson

Dopo aver bisticciato ancora un po',Louis mi riportò a casa.

Il mattino seguente,mi svegliai più presto del solito, il sole era già alto nel cielo ,i suoi raggi risplendevano emettendo luce.
Feci colazione,mi vestì in divisa e andai dritta in ufficio.
Una volta arrivata,passai per il corridoio e cercai il mio direttore.

Louis si trovava in ufficio,probabilmente mi stava aspettando.
Ma con lui, c'era la presenza di Liam Payne,il suo finanziatore.
Era da giorni che Louis cercava di dirmi qualcosa,ma non me lo aveva ancora detto.
Vedevo queste figure muoversi nello spazio,gesticolando.
stavo per andarmene, così,mi avviai verso il corridoio, notai un ombra in lontananza, seduta con un giornale tra le mani.
Così andai a scoprire di chi si trattasse.

"Buongiorno posso aiutarla?"

Dissi congedandomi.

"Mi scusi ha visto Louis vorrei parlargli."
Chiese con tono dispiaciuto.

"Certamente,vado a chiamarlo,chi lo cerca?"

"Non c'è nè bisogno,sa chi sono."

"Okay,arriva immediatamente."

Tornai da Louis, notando che la porta era leggermente aperta, mi avvicinai senza farmi notare.

"Liam, voglio farle una sorpresa."

Così decisi di interrompere la discussione.
Entrai in quella stanza,dove i due stavano parlando.

"Ma Louis te l'ho già spie..."

Louis interruppe  Liam pestandogli un piede con le sue nuove scarpe marchiate Adidas.

"Sta zitto rincoglionito."

Gridó verso Liam.

"Ehi,ma che linguaggio usi adesso?"

"Shh, cazzo Liam chiudi il becco per cinque secondi."

La mia mano bussò alla porta.

"Prego."

mossi la maniglia con una mano,
Di seguito la porta si aprì,una volta entrata,mi scusai per l'interruzione causata poco prima.

"Mi scusi signor Tomlinson, qualcuno la sta aspettando in sala d'attesa."

"Oh.. Figurati cara,chi mi vuole?"

"Ehm... Non ha espresso alcun nome."

"D'accordo grazie,arrivo subito."

Louis si alzò dalla sedia e camminó verso il corridoio.
Vide un uomo alto, con occhi azzurri castano.

"Che ci fai qui?"

"Sono qui per te."

"Scemenze."

"No Louis credimi."

"È che vedi, a me non importava dei tuoi difetti e del tuo passato; mentre a te, semplicemente, non importava di me"

"Non ti manco neanche per sbaglio, vero?"

"Credi che per me sia stato facile crescere senza averti quando sentivo il tuo bisogno?"

Shadows  |L.T.| Fan Fiction (#wattys 2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora