Canzone consigliata : just the way You are —Bruno Mars
aprì gli occhi lentamente, una luce sole dalla fessura della finestra,alzai lentamente la testa a sua volta poggiata sull'avambraccio di Louis,cercai di alzarmi completamente,ma il suo corpo caldo abbracciava il mio riscaldandolo.
Emisi una specie di gemito,Louis russava ancora,era distrutto,riuscivo a sentire il suo respiro regolare schiacciarmi l'addome."Uhm Louis,fammi passare."
Gli dissi strofinandomi gli occhi.
Louis si mosse e poi la sua voce produsse un sibilo leggero, simile a un miagolio."Louis."
"Dove vai?"
"Devo vestirmi."
"Non lasciarmi solo perfavore."
"Non ti lasceró mai solo."
Dissi baciando la sua soffice guancia."Louis,preparati,dobbiamo partire,il volo sarà tra poco."
"Perché dobbiamo andare via da questo magnifico posto,perché proprio ora."
"Louis,la famiglia vale di più di un semplice viaggio."
"Sì ma quel semplice viaggio se è trascorso con te diventa più importante."
"Avanti alzati dal letto,non ti permetto di non vedere tuo nonno,ha bisogno di te ora."
Louis si alzò dal letto dopo più movimenti per restare sotto le lenzuola."Lo sai,sento il tuo profumo ovunque."
"Il potere del profumo di Gucci!"
"Stupida io intendevo l'odore della tua pelle Gucci per questa volta non c'entra un cazzo."
Li lanciai i vestiti dal l'armadio e codesti finirono sulla testa di Tomlinson.
"Accidenti,come fa una donna così perfetta ad avere movimenti leggeri ed aggraziati!"
Disse ironizzando la frase."Dai idiota,devi imparare ad essere più veloce,hai due minuti per vestirti oppure perderemo la coincidenza."
Louis obbedì senza borbottare, nel frattempo sistemai la valigia.
Ore 9.00,Barcelona airport El prat
Eravamo arrivati dopo un viaggio in taxi, Louis non parlò molto nel tragitto percorso,anzi rimase fermo e triste.
Arrivammo in aeroporto,c'imbarcammo nell'aereo che ci riavrebbe portato a Los Angeles.Era tutto normale,Louis era seduto affianco a me,ci stringevamo le mani.
Lui,guardava attentamente i bambini seduti difronte a noi.
"Louis,tutto bene?""No.non va affatto bene."
"Ne vuoi parlare?"
"Magari dopo tesoro."
"Sappi che sono al tuo fianco sempre."
Un rumore fermó la nostra conversazione.
"ATTENZIONE GENTILI PASSEGGERI, VI INFORMIAMO CHE L' AEREO DIRETTO PER LOS ANGELES ARRIVERÀ IN RITARDO,CI SCUSIAMO PER IL DISAGIO CAUSATO."
"Fantastico! È ora come ci arrivo da mio nonno."
"Louis,vedrai arriverà presto."
"Perché tutto deve andare storto,dimmelo perché?"
"Adesso calmati Louis, so che per te è un momento difficile,ma ti prometto che lo vedrai proprio con i tuoi occhi questa sera."
"Martina,non voglio vederlo morire,non posso reggere. Mio nonno è più di un amico,a lui devo la mia vita,mi ha cresciuto insieme a mia madre,mi ha dato il suo posto di lavoro,quando avevo bisogno di una presenza paterna lui era al mio fianco non posso perderlo."
"Louis. Sta calmo,adesso non ci pensare nemmeno,vedrai si sistemerà tutto."
Delle lacrime scesero sul suo viso,era terribile vederlo così,era addolorato,infondo lo capivo,capivo tutto il suo dolore.
"Odio il momento in cui, all'improvviso, la mia rabbia si trasforma in lacrime."
"Vieni qui."
Dissi asciugandogli le lacrime con una mano.
Tutto questo era strano, insomma era sempre stato lui a consolarmi quando piangevo per colpa sua.
Tenerlo tra le braccia era davvero una sensazione tenera e piena d'amore.
Gli carezzai il viso,poi perseguì fino a massaggiargli con entrambe le mani i capelli.
Erano soffici e profumavano di miele."Mmmhh,stai ferma con quelle mani o la pagherai cara."
"Sto solo cercando di tranquillizzarti un po'."
"Allora continua."
Mi sarei interrotta,ma lui aveva bisogno di me e della mia affettuosità,così lo abbracciai stringendolo forte a me.
Louis si trovava tra la mia clavicola e il mio seno.
E il solito pervertito fece un sorriso malizioso."Hai un bellissimo vestito,lo amo perché posso vedere ciò che mi affascina più di te."
Lo azzittì immediatamente,baciandolo e strapazzandolo di piccoli baci sul naso e sulle guance. Questo era il modo migliore per interromperlo.
Dopo tre ore di ritardo il viaggio incominciò.
Louis sembrava più tranquillo,ma lo guardai negli occhi è capii tutto.
Capii che i suoi occhi erano pieni di paura e dolore.
I suoi occhi erano come una tempesta in mezzo all'oceano.
Erano ipnotizzanti,non riuscivo a staccarmi dal suo contatto visivo."Perché mi stai guardando così?"
"Così come?"
"Intensamente."
"Amo il tuo sguardo."
Lui mi guardò ancora per qualche secondo e poi distolse gli occhi nella direzione opposta alla mia.
Non volevo infastidirlo troppo,sapevo Che stava soffrendo,era difficile per lui mostrare le proprie emozioni,così si teneva tutto per sé,causando cosi un dolore interiore fortissimo;
Era davvero pensieroso.
Dopo qualche minuto volta lo sguardo verso di lui e stava dormendo.
Era semplicemente adorabile.
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Hey eccomi con il capitolo 57
Spero vi sia piaciuto.
Commentate se vi è piaciuto.
Come vi aspettate la reazione di Louis appena arriverà in ospedale?
All the love
|Martina|
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Shadows |L.T.| Fan Fiction (#wattys 2016)
FanfictionLouis Tomlinson, direttore della casa stilistica mondiale " Adidas", cerca nuovo personale. Ma dai suoi occhi c'era qualcosa di profondo... Magari amore e non solo odio, ma un amore così profondo da odiarsi. Sono gli sguardi che ci fregano. Quelli...