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Canzone consigliata:Barcelona George Ezra.

Barcelona, Spain.
Atterrammo nell'aeroporto di Barcellona-El Prat, è il principale aeroporto di Barcellona, Spagna. Si trova a El Prat de Llobregat, a 10 km a Sud-Ovest dal centro di Barcellona.
Da lì,una volta ritrovate le valigie, una navetta ci portò in centro.
Camminammo lungo la via principale,la così detta "Rambla"
è un viale di Barcellona lungo un chilometro e quattrocento metri che collega Plaça de Catalunya con il porto antico Port Vell, essa frequenta tutto l'anno sia da turisti sia dagli abitanti del luogo, è davvero incredibile , quel viale,riassume tutta la vivacità e l'originalità di Barcellona. da un lato della strada sono animate da artisti di strada, caffè e bancarelle e da camerieri posti all'esterno dell'edificio che attirano la clientela proponendo piatti e bevande tipici del territorio.

"Louis, sai parlare spagnolo vero?"
"No,perchè?"
"Spiegami come diavolo fai a parlare qui?"
"Perché mi dovrei preoccupare quando qui,affianco a me c'è una bella señorita castana che sa parlare in tutte le lingue del mondo?"
"Adesso non esagerare... Comunque grazie per il complimento! Sai una cosa?"

"Cosa?"

"Questo viale è l'unica strada al mondo che vorrei non finisse mai. "

"Come mai dici cosí?"

"Louis! E me lo chiedi anche? Ma hai osservato questa strada?"

"Sì,è accogliente,ma eterna,non sento più i piedi tesoro."

"Oh.. Avanti non ti lamentare,ma guarda quanti negozi ci sono qui!"

"Ma guarda un pó.. La mia rovina,sai la carta di credito è al verde!"

"Sei il solito tirchio Louis! Quando imparerai a fare il gentiluomo!"

"Io ci sto provando lo sai?"

"Sì ma basta dire la parola "soldi" che diventi subito possessivo!"

"Beh..è abbastanza normale per essere un direttore di un'azienda..."

"Appunto sei un direttore,non un ragioniere e né tanto meno un contabile!"

"Dai Martina! Non possiamo comprare tutti i negozi!"

"Invece che lamentarti,impara a velocizzare la tua camminata."

Andammo verso la barceloneta,la spiaggia privata del posto, l'aria fresca toccava come un soffio i nostri volti, facendoci sentire liberi e leggeri,come delle piume.
Alzai lo sguardo, dritto a me.
Un gruppo di persone era posizionato a cerchio,tutti ammucchiati tra loro,si muovevano in tutte le direzioni.
Presi bruscamente l'avambraccio di Louis e lo trascinai fino al punto d'interesse.
Al centro vi erano alcuni artisti di strada.
Una coppia di "ballerini" mostrava la coreografia del tango o del ballo latino,cercando di spronare il pubblico ballando, mentre gli altri tre suonavano strumenti musicali e strumenti corporali, creando un'atmosfera tipica e divertente.
Era tutto tranquillo,io e Louis non smettevano di guardarci tra di noi e applaudire, ma due mani,ci sconvolsero completamente la nostra giornata.
"Digli che non balliamo."
"Cristo Louis! Lo sai come sono,non puoi rifiutare."
"Ah davvero? Non lo posso fare?"
"Louis non possiamo tirarci indietro!"
"Eh tu!"
Disse indicando la ballerina.
Essa di voltò,guardandolo sconvolta.
"Sì,tu. Senti non mi guardare così,io non sono capace di ballare,né tantomeno lei,perció apprezzo il gesto,ma no,non posso ballare davanti a tutti."
La donna,non capendo la lingua parlata dal giovane,lo prese per mano e lo co strinse a ballare.
Era una scena divertentissima,così non riuscì a trattenermi e scoppiai a ridere,Louis girava intorno alla folla,me compresa,dopo avermi raggiunta,continuai a ridere.
"Mi spieghi perché cazzo stai ridendo?"
"Fai ridere,sei goffo!"
"Non è affatto divertente! Vorrei vedere te al mio posto!"
"D'accordo,se insisti così tanto ti sfido!"
Aspettai che l'uomo si avvicinò a me,la ragazza che stava ballando con lui si riposó,così ne approfittai per ballare con lui.
I passi una volta spiegato erano piuttosto semplici,così iniziammo a ballare.
La musica divenne più sensuale,io e quell'uomo stavamo ballando assieme,lui mostrava molta attenzione per il mio corpo, giravo su me stessa.
Ma appena spostai lo sguardo,notai lo sguardo di Louis inferocito,pieno di rabbia e gelosia nei miei confronti,così tanta da fermare tutto e rubare il posto bestemmiando al povero uomo.
Louis mi prese per i fianchi con una mano,mentre la restante la porse sulla mia spalla, ballammo sulle note di sway,una canzone inglese,ma a ritmo di tango,un pezzo davvero molto sensuale .

"Louis,cosa cazzo stai facendo?"

"Sto ballando con te,non vedi!"

"Oh..Louis,devi lasciarti andare,ma insomma non devi essere così teso.

"Oh! Scusami prima ballerina del'operà di Parigi! "

"Oh! Sta zitto Louis,ti stavo solo dando un consiglio."
"Apprezzo il tuo sforzo,ma vedi,io e il ballo siamo su altri pianeti."

"Stai zitto e balla,idiota."

"Non mi dici stai zitto,perchè ti faccio azzittire io hai capito? Tu non devi dirmi che cosa..."

Non riuscivo più ad ascoltare una sua singola parola,tutto quello che doveva fare era... Stare zitto,cosí,le mie labbra stretto contatto con le sue,entrambi combaciarono perfettamente.

"Ti amo."

"Ti odio troppo da amarti."

Tutta la folla assistette alla scena romantica,emettendo suoni di voci dolci e applausi infiniti.

La musica finì,ma le emozioni continuarono all'impazzita.

È stato un momento davvero molto divertente e romantico.
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Ehi!
Eccomi qui!
Come procedono le vacanze estive?
Io sono a cattolica,ma perfortuna c'è il wi-fi così posso postare tranquillamente.
Spero vi sia piaciuto.
All the love.
Xxxx
|Martina|

Shadows  |L.T.| Fan Fiction (#wattys 2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora