51.

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Il giorno seguente,mi ritrovai distesa su Louis, non ricordo il perché,ma il suo corpo caldo mi fece chiudere ancora gli occhi.
La nostra avventura qui a New York era terminata,l'aereo ci stava già aspettando.
Svegliai Louis,i suoi occhi al risveglio erano come la luce del sole riflessa nell'oceano blu.

"Louis sveglia!"

"Che c'è tesoro?"

"Louis,l'aereo ci sta aspettando!"

"Non me ne frega niente,aspetterà!"

Disse strofinandosi gli occhi,ci sollevammo da terra,il corpo era ancora indolenzito dalla scorsa notte, nonostante i dolori c'incamminammo, verso il punto d'incontro.
Una volta arrivati, appoggiammo le valige sul retro, salimmo veicolo, quando una voce ci fermó di colpo.

"Chissà se ci rivedremo tra qualche anno.
Chissà se tra qualche anno ci incontreremo per strada, o forse non ci noteremo nemmeno.
Chissà se ci guarderemo negli occhi e parleremo, se ci diremo le cose che da tempo abbiamo soffocato, o se magari non avremo il coraggio di parlare.
Chissà cosa proveremo, quando incontrandoci casualmente in un bar, sentiremo l'emozione di un tempo, o magari quell'emozione l'avremmo già dimenticata.
Chissà, magari tra qualche anno saremo andati avanti, i nostri progetti li avremo portati a termine e la nostra vita andrà bene.
Magari ci incontreremo e non ci riconosceremo, o forse l'amore ci farà riconoscere il profumo di noi.
Chissà se ci rivedremo tra qualche anno, ognuno con la propria vita, le proprie cose, i propri programmi, ci guarderemo e ci desidereremo ancora.
Chissà se rivedendoci tra qualche anno, ci diremo sottovoce che ci stavamo aspettando."

sospiró John guardandomi attentamente negli occhi,con aria sofferente.

"Ehm.. John, non so se hai capito che io e lei non siamo solo colleghi di lavoro... Comunque scordatelo!"

"Louis, non fare lo scortese! John vedi.. Louis è geloso, ma credo che ci vedremo prima o poi... Come amici intendo! Ma chi lo sa,il futuro è imprevedibile."

"Louis, è stato un piacere conoscerti!"
Si congedò abbracciandolo.

"Per me no!"
Ricambió lui, cercando di staccarsi in qualche modo dal suo abbraccio.

"Louis!"
Gridai.

"Non sai quanta strada ho fatto per incontrarti,forse era meglio restare dov'ero!"
Confidò Louis ad alta voce.

"Ah Louis sta scherzando!"

"Invece no."

"Ehm.."

"Louis piantala!
Arrivederci,grazie per l'incredibile avventura!"

"Figurati cara a presto! Tornate a farmi visita."

"Lo faremo. A presto!"

"A mai più..."

John ci guardava male,così tirai una gomitata nel suo stomaco.

"Ahi ma che cazzo fai?"

Lanciai un occhiata maligna verso il suo viso, per poi schiarirsi la voce.
Louis si avvicinò a John,allungando le mani.

"Ehi John. Grazie di tutto,stavo scherzando prima è stato tutto perfetto. Grazie mille, tutto come era stato organizzato,sei il migliore ricordatelo!"

I due si abbracciarono calorosamente e si salutarono con un segno di capo.
L'aereo era in partenza,verso una nuova meta,un nuovo paese,nuove culture e tradizioni diverse dalle nostre.
Era un avventura stupenda,proprio come avevo sognato.
Oggi è giorno qui a New York, prima di partire però abbiamo provato un'ultima piccola golosa esperienza.
L'aereo stava per partire,ma non eravamo ancora stati sull' Empire State Bulding.

"Martina,seguimi."

Lo seguí,i suoi passi piccoli e striscianti sul cemento,le nostre mani,ormai sudate, intrecciate tra loro,quell'ansia di sapere dove mi avrebbe portanti cresceva gradualmente.

"Chiudi gli occhi quando te lo dico io."

Annuì.
Entrammo in un edificio,sentivo la differenza di temperatura
una volta entrati,salimmo diecimila scalini uno dietro l'altro,poi una porta ci indicò l'uscita,l'aprimmo e ci ritrovammo in cima all'edificio.
Si vedeva tutta la città di New York,accompagnato da uno  sfondo colorato di rosa aranciato,il tramonto,l'aria fresca sul volto e lo sguardo felice di Louis.
Era uno spettacolo incantevole,ma sentì una mano sollevarmi il mento ed incontrai i suoi occhi così azzurri che mi innamorai una seconda volta.
Mi accarezzò  i capelli e il mio cuore martellò così forte che pensai : se mi bacia, muoio.

Non disse parola e non rallentò la stretta per cinque minuti buoni, durante i quali le diede più baci di quanto, potrei giurarlo, non ne avesse mai dati in tutto il resto della sua vita.

"Perché mi hai portato qui?"

"Scusa,non resistevo più,alla faccia di John."

"Geloso?"

"Lo sai che sei la MIA vita "

Disse scandendo la frase.

"Ti amo mio eroe."

___________________________Hey!Ecco qui anche il 51 capitolo,spero vi sia piaciuto

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Hey!
Ecco qui anche il 51 capitolo,spero vi sia piaciuto.
Se vi sta annoiando ditemelo e se ci sono cose da migliorare beh... Scrivetelo qui sotto senza paura,accetto ogni tipo di commento purchè sia reale.
Scusate per gli errori!
Buona serata.
Grazie mille per le visualizzazioni e l'affetto che dimostrate in ogni capitolo.
All the love.
|Martina|

Shadows  |L.T.| Fan Fiction (#wattys 2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora