Louis's pov:
Una ciocca di capelli sbucó dal muro,facendosi notare attraverso la vetrata d'ingresso.
Harry continuava ad istigarmi, voleva una risposta.
Il nervoso cresceva così risposi alla sua domanda.
"Senti, fatti gli affari tuoi,se sei qui per portarmela via allora fallo pure."Il suo viso era davanti ai miei occhi, ma successivamente non vidi più quei grandi occhi marroni come la terra.
Mi alzai completamente dalla sedia,dirigendomi verso di lei.
Ma non la vidi più.
"Dove diavolo è finita?"
chiesi a me stesso guardandomi attorno.
Mi aggiravo per il corridoio gridando il suo nome.
Ma non ottenni alcuna risposta.
Girai ogni singolo angolo del piano tranne uno.Mi voltai,vidi la luce dell'ascensore accesa,le porte si stavano chiudendo,un pezzo di abito scivolò dai miei occhi immediatamente.
La rincorsi,prima evitando altri problemi,ma non fu così.
Le porte si chiusero totalmente, il nervoso salì come sangue nelle vene.
Picchiai le mani sulla porta d'acciaio,ferendomi.
"Cazzo,perché scappa da me."
Poi schiacciai il bottone,aspettai ancora qualche secondo,ma l'ascensore non risalì.
"Insomma vuoi sbrigarti stupido ascensore di merda?" Gridai.
Decisi di scendere dalle scale.
Arrivai davanti all'Adidas Caffè.
Lei era lì.
Cercai di avvicinarmi,ma poi sentì quella voce,mi nascosi prendendo spunto da lei,senza farmi notare.
Le sue mani intrecciavano il corpo di quello sfigato di Niall Horan.
Odiavo vedere tutto questo,ma poi sentì la sua voce addolorata e singhiozzante.
Alzó lo sguardo,io mi nascosi ancora tra le pareti,poi spiai ancora.
Quelle lacrime,scivolavano dal suo viso splendente.
Un dolore atroce,che spezzò il mio cuore.
Cercai di avvicinarmi,lasciando perdere le condizioni e la riportai al piano superiore.
"Perché stavi piangendo?"
Non esitò a rispondere.
"Ehi,almeno posso sapere perché sei scappata da me?"
Domandai
"E me lo chiedi anche?"
"Che cosa ho fatto?"
"Tu. Lo sai, io domani non vengo qui,per sentirmi dire queste cose,sei solo uno stronzo."
"Spiegami cosa diavolo hai capito."
"Io non ti servo più, se non mi vuoi dimmelo ora."
"Ma che stai dicendo,ascoltami tu non hai hai ascoltato,io non ho finito..."
Lo interruppi.
"No non me ne frega niente,io da domani dimenticami."
La presi per la vita,poi la guardai negli occhi,quel marrone profondo e scuro brillava nei miei, poi mi lasciai andare,baciai lentamente il suo naso,per poi passare al collo.
Quell'odore unico, profumo fresco della pelle.
Lei si ritrasse da me,respingendomi.
ma nel frattempo, le lacrime scendevano ancora.
"Smettila di piangere."
"Smettila di baciarmi."
La guardai, gli occhi volevano ancora che la baciassi,ma la mente no.
Perciò mi fidai dagli occhi,perché sapevo che infondo era ciò che desiderava.
Ripresi a baciarla.
Ma lei non sembrava ricambiare affatto,anzi,il suo respiro era singhiozzante e sofferente,così lasciai perdere e mi misi a lavoro,nel mio studio.
Harry ordinò un caffè macchiato,nel frattempo mi affacciai dalla finestra,il cielo era cupo,grigio,pieno di nuvole,
vedevo la pioggia scendere sui vetri delle mie finestre proprio come le sue lacrime rigavano il suo volto.
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Hey!
Scusatemi,sono davvero molto impegnata,cerco di fare il possibile tenete duro due settimane e poi tornerò come prima.
Harry è un figo da paura.
Notte scimmiette mie.
Grazie mille per le visualizzazioni.
All the love
|Martina|
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Shadows |L.T.| Fan Fiction (#wattys 2016)
FanfictionLouis Tomlinson, direttore della casa stilistica mondiale " Adidas", cerca nuovo personale. Ma dai suoi occhi c'era qualcosa di profondo... Magari amore e non solo odio, ma un amore così profondo da odiarsi. Sono gli sguardi che ci fregano. Quelli...