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Canzone consigliata: show me love  Robin shulz
Arrivammo nella nostra stanza d'hotel
Stropicciati sotto le lenzuola , sentivo ancora forte il suo profumo addosso, in testa la meraviglia della sua voce, nel cuore di una notte d'amore.

Eravamo sdraiati su quel letto ancora nudi. Io lo fissai intensamente avevo i capelli sparpagliati sulla schiena, le gambe intrecciate. Poi improvvisamente rotolai , seguita da quella chioma scura, tesi  le mani in alto e ridemmo.
- Cosa vuoi sapere più di quello che vedi? -
Lui spostò lo sguardo sul seno rilassato e ne scorse un brivido.
Allungo la mano e passò il dito nell'incavo puntando al cuore.
- Questo. Voglio sapere di questo.-
gli presi la mano e disegnai una croce.
-Alcuni cercano la crepa del mio cuore per entrarci, troppi la usano solo per spezzarlo a metà.
Dissi.
Lui mi abbracciò.

"Io ti desidero, forse troppo, ma ho voglia di te. Ho bisogno di sentire il tuo corpo contro il mio, le tue labbra sulle mie, di incrociare le mie dita con le tue e sprofondare nelle tue braccia. Mi basterebbe anche solo stare con te, sentire la tua voce, guardarti passare la mano tra i capelli, sorridere, scherzare con te. Io non ti resisto."

Mi baciò lungo i lati della bocca, poi si leccò le labbra e con una voce rauca.

"Sei il sapore della mia  vita."

Proprio nel momento più dolce della nostra serata Louis ricevette un messaggio.
Guardò il cellulare per visualizzare il mittente.
Ma lasciò perdere, lo ripose sul comodino e continuò il discorso.

"e volevo dirti che non avrei mai pensato di amare così o che si potesse amare così. Era una cosa per me fuori dal mondo fin quando nel mio mondo sei arrivata tu.."

"Aww Louis non farmi piangere alle due di notte."

"Lo faccio solo per farti felice,non voglio vederti triste.
Penso che le persone tristi cerchino sempre di rendere le persone felici. Perché loro sanno com'è sentirsi completamente inutili e non vogliono che nessun'altro si senta così"

"Grazie Louis ."

"Ti amo."

Lo sai, un tuo "ti amo" è un terremoto al cuore "

Il telefono di Louis continuava a squillare,ma lui lo lasciò perdere,finché non ottenne una chiamata.
A tal punto rispose,era svogliato e seccato. Probabilmente si trattava della stessa persona.
"Pronto,che cazzo vuoi ancora,non vedi che sono le due di notte idiota,ma che diavolo ti salta in mente?"

Non riuscivo a sentire la voce ma sembrava una voce maschile,quindi non mi preoccupai.

"Senti,stavo dormendo" mentì.

"Non girarci tanto intorno,vorrei dormire."

Da questa frase Louis s'immobilizzò, divenne pallido e triste.

"Dio scusami,ma come diavolo è successo?"

"Anzi,non lo voglio sapere. Tornerò domani."

"Sì,sono sicuro, non ti preoccupare per me,va tutto bene."

"Che succede Louis?"

"Dobbiamo tornare domani a Los Angeles."

"Che cosa è successo?"

Shadows  |L.T.| Fan Fiction (#wattys 2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora