"Niall,dobbiamo andare subito."
Enunciai battendo le mani sul tavolo,presi la borsa,spostai la sedia leggermente, nascondendomi dietro un angolo del muro.
"Che succede?"
Chiese spaventato.
"Portami via da qui."
Sussurrai al suo orecchio, nascondendomi dietro di lui.Mi prese per mano portandomi all' esterno del edificio.
Ma quell'ombra ci raggiunse.
Mi toccó la spalla,causando brividi lungo il corpo.
Era lui.
Louis William Tomlinson,il mio direttore.
"Bene bene bene, ma guarda qui chi si vede... Horan,da quanto tempo..."
"Louis." Lo guardai distorcendo leggermente il collo.
Il suo sguardo era pieno di rabbia.
"Che ci fate qui... Ragazzi?"
"Dai Louis,l'ho invitata io."
"Ah davvero Horan?"
"Beh che problemi ci sono?"
"Nessun problema,solo che mi stai dando fastidio."
"Fastidio? Riguardo a cosa?"
"Che ci stai provando con lei."
"Noi due siamo solo amici."
"Ah davvero? Io non credo alle tue parole."
"Allora arrangiati. La verità è questa."
"Coraggio Horan dillo, mi stai rubando la mia ragazza."
A questo punto,dovevo intervenire.
Mi intromisi tra i due, allontanandoli l'uno dall'altro,sperando di farli ragione.
"Ragazzi. Ascoltatemi, prima cosa, non sono la ragazza di nessuno,seconda cosa, Niall mi ha invitato per chiacchierare un po', terza cosa, sono cose che non ti riguardano. Chiaro?" Dissi guardando Louis.
"Bene. Ne parliamo domani mattina signorina. Buona serata."
"Addio Tomlinson."
Niall non capiva bene a che cosa si riferiva.
Io ero nel disastro totale.
Louis,il solito spione e geloso nei miei confronti.
"Che cosa voleva?"
"Vuole solo stuzzicarmi. È gelosia pura."
"Gelosia?"
"Sì. È geloso di me."
"Amore in corso...."
"Piantala scemo!"
"Cosa scusa?"
"Piantala scemo."
" tra voi due c'è qualcosa."
"Ehm.. No Niall."
"Sì tesoro."
"Io e lui? Stai scherzando vero?"
"No Cara. Anzi,hai buon gusto."
"Niall il dottore dell'amore!"
"E dai!"
"No Niall tra noi non c'è niente se non odio."
"Chi si odia si ama te lo ricordi?"
"Insomma la puoi finire con questo discorso?
"D'accordo non insisto."
"Bravo il mio angioletto."
"Domani mi vieni a salutare vero?"
"Tranquillo verrò sicuramente."
"C'è qualcosa che vuoi dirmi?"
"Sì. Che non abbiamo pagato la cena!"
"Oddio la cena!"
"Torna indietro."
"No ci passo domani mattina."
"Okay,non ti dimenticare."
"Non lo farò,"
Disse rassicurandomi.
Uscimmo dal pub, Louis era seduto con Harry al banco, stavano chiacchierando,ma Louis era triste e continuava a bere alcolici.
Le mani erano appoggiate sul volante in pelle,lo sguardo dritto,il sorriso stampato sul viso, gli occhiali da vista,i suoi capelli biondi e i suoi occhi azzurri come il mare.
Era una cosa strepitosa da vedere.
Io lo fissavo,inconsciamente.
"Che hai?"
"Io,niente."
"Perché mi stai guardando?"
" Perché... Perchè di sì."
L'auto si fermò di colpo, il semaforo divenne rosso.
Il suo sguardo simile all'acqua mi osservava.
"Dimmi la verità."
"Perché sei bello."
"Oh. Grazie!"
"Il solito vanitoso e modesto."
"Vanitoso è il mio secondo nome."
"Spiritoso..."
"Quello il terzo."
"Idiota."
"Quello no..."
Ci guardammo negli occhi,il contrasto tra il marrone e l'azzurro.
Dopo qualche secondo scoppiò a ridere, di conseguenza risi anch'io.
La sua risata...
Era trasmissibile.
Non riuscivo a smettere di ridere.
Il semaforo divenne verde,le auto ripresero ad andare in tutte direzioni.
Mi riportò verso casa.
"Prima che te ne vada,ti volevo dire una cosa..."
"Anch'io..."
"Vai prima tu."
"No tu."
"Oh.. Grazie della splendida serata."
"Grazie a te, non ho mai rido così tanto nella mia vita, scusa per la cosa di Louis."
"Figurati,ti avrei difesa."
"Grazie mille."
"Buona notte splendore."
"Buona notte Niall."I suoi capelli, profumavano di cannella.
Le sue braccia mi avvolsero in un caloroso abbraccio.Dei fari illuminavano la strada,si sentiva il rumore del motore in lontananza era un veicolo nero.
Chi sarà mai?
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Hey!
Buona sera, spero vi sia piaciuto il capitolo.
Scusate l'ora,ma mi sono addormentata!
Continuate a seguire questa storia.
A domani
All the love 💕
|Martina|
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Shadows |L.T.| Fan Fiction (#wattys 2016)
Fiksi PenggemarLouis Tomlinson, direttore della casa stilistica mondiale " Adidas", cerca nuovo personale. Ma dai suoi occhi c'era qualcosa di profondo... Magari amore e non solo odio, ma un amore così profondo da odiarsi. Sono gli sguardi che ci fregano. Quelli...