Canzone consigliata: libertango -Astor Piazzolla-
L'aria fresca dell'autunno rinfrescò i nostri visi,Louis,era difronte a me.
Gli occhi si scontrarono perfettamente.
Il suo sguardo si abbassò sul mio corpo.
All'improvviso il suo sorriso divenne malizioso.
Louis,aveva voglia di scherzare un po'.
Si alzò dal tavolo e andò verso i musicisti.
"Con permesso." Si scusò.
I musicisti scambiarono la parola con lui,per poi arrivare a una conclusione.
"Carissimi,vi ringrazio per essere qui con noi,ma ora possiamo dire..."
Disse lasciando una piccola sospensione. L'ansia arrivò in pochi secondi che diavolo aveva in mente?
"Che le danze abbiano inizio."
Gli ospiti si guardarono intorno, poi dopo pochi minuti si alzarono,e iniziarono a gironzolare per il giardino a passo di tango,una danza a stile latino.
Louis, si diresse verso di me,una volta avermi raggiunta,mi prese la mano e cercò di sollevarmi dalla sedia."Hai intenzione di restare su quella sedia tutta la sera?"
Rivolgendosi a me sghignazzando.
"Sì."
Affermai in modo deciso.
"Avanti vieni a ballare."
Chiese nuovamente stringendomi la mano."No Louis,non so ballare,io non vengo."
Cercavo di farglielo notare,ma lui era testardo,così riprovò a convincermi, in modo brusco."Avanti alzai il culo da questa maledetta sedia,non ho intenzione di restare qui ad aspettarti,lo sai?"
"Oh Louis,perché devi sempre obbligare le persone a fare ciò che vuoi fare tu?"
Sbuffai. Non avevo voglia di ballare.
"D'accordo allora resta lì da sola,seduta su quella cazzo di sedia."
Disse allontanandosi da me.
Quando raggiunse tutti gli invitati, rubó una ragazza mentre stava ballando e iniziò a ballare con lei.
Lo osservavo,il suo sguardo era ancora pieno di rabbia,i movimenti erano meccanici e non sciolti,proprio per la rabbia dentro di sé.
Al finale della canzone,Louis fece girare la ragazza ,conclude con un bacio.
A tal punto mi alzai dalla sedia,facendola cadere,noi due non stavamo insieme,ma mi dava fastidio vederlo baciare altre ragazze.
"Louis,che diavolo stai facendo?"
Dissi con tono aggressivo.
"Oh vedo che ti sei alzata!"
Disse sorridendo a trentadue denti.
"Stai zitto."
" e se ti dicessi di no?"
"Allora ti farei azzittire io."
"Solo come tu sai fare?"
Aggiunse con tono malvagio con tanto d' occhiolino.
"Ma che cazzo pensi pervertito!"
Sussurrai al suo orecchio per non farmi sentire dalla folla.
"Basta chiacchiere donna!"
Disse prendendomi i fianchi.
Una mano avvolgeva il mio fianco,mentre la restante era appoggiata sulla mia spalla.
Voltó lo sguardo dalla parte opposta alla mia.
La musica del libertango inizió a suonare, mi lasciai trasportare dalla musica, seguivo i passi di Louis.
" continua a seguirmi come stai facendo ora, stiamo andando alla grande."
"Ne sei sicuro?"Domandai.
"Certamente."
Disse convinto.
I suoi occhi color azzurro-blu simili all'oceano, divennero intensi poi si voltarono dritti a me.
La musica divenne più veloce e anche i passi si velocizzarono."Non ti fermare mai!"
Esclamò lui.
La sua gamba si muoveva rapidamente,cercavo di seguire ogni suo singolo spostamento ma, la mia gamba scontrò contro la mia.
Caddi indietro con la schiena, lui mi trattenne per un polso,ma caddi a terra con tutto il corpo,di colpo lo tirai per rialzarmi,ma lui cadde sopra di me.
Lui si avvicinò alle mie labbra,io mi avvicinai alle sue.
"Louis,mi stai schiacciando."Dissi sorridente.
Louis si rialzò dal mio corpo e con forza mi aiutò a rimettermi in piedi.
"Devi sempre rovinare tutto tu eh?"
Commentò.
"Shh sta zitto."
Affermai.Lui mi spinse e ricaddi a terra.
L'erba ,sottile, tagliente e secca, di color giallo-verde, i colori dell'autunno mischiati a quelli dell'estate,un elemento magico della natura."Ma sei scemo?"
Gridai,non mi importava della folla, doveva capirlo che aveva fatto una cosa sbagliata.
"E dai non è successo niente!"
Si compiacque.
"Lasciami. Non voglio più vederti."
Strillai gesticolando."Un ultima cosa prima che me ne vada da qui."
Aggiunsi le ultime parole prima di tornare a casa mia.
Lui, mi guardava attentamente,aspettando che finissi la frase,ma poi mi interruppe.
Abbassandosi a terra,raggiunse il mio volto applicando le labbra, premendole sulle mie, in segno di amore.
"Volevo solo baciarti."
Sussurrò all'orecchio .
Era notte fonda, gli invitati tornarono a casa uno per uno, eravamo rimasti solamente io e Louis.
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Hey !
Eccomi qui con il capitolo.
Grazie mille per le visualizzazioni.
Volevo dirvi soltanto che si di essere inattiva e che voi volete leggere altri capitoli, tenete duro, per me questa settimana è molto impegnativa,quindi perdonatemi se non posto quotidianamente, mi mancate tantissimo,perciò ho pensato di creare un "libro" di mie citazioni e di frasi, per restarvi più vicino.
Lo so,non è come un capitolo,ma sono frasi che fanno riflettere e hanno significato.
Perciò volevo sapere se vi interessava.
Commentate che cosa ne pensate! ❤️🙈
A presto.
All the love. Xxx
|Martina|
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Shadows |L.T.| Fan Fiction (#wattys 2016)
Fiksi PenggemarLouis Tomlinson, direttore della casa stilistica mondiale " Adidas", cerca nuovo personale. Ma dai suoi occhi c'era qualcosa di profondo... Magari amore e non solo odio, ma un amore così profondo da odiarsi. Sono gli sguardi che ci fregano. Quelli...