Canzone consigliata: No - Meghan Trainor
I suoi piedi erano vicino al mio corpo.
"Che stai facendo accovacciata?"
Disse sghignazzando.
"Ehm,ho perso un orecchino."
Il suo sguardo mi guardò fisso.
Quell'iride color oceano mi attraeva ancora.
"Alzati forza!"
Appoggiai la mano al pavimento, alzandomi lentamente.
Mi sistemai la divisa.
"Seguimi. Abbiamo poco tempo."
Lo seguì, verso l'ascensore.
Lui schiacciò il pulsante.
Durante l'attesa, non scambiammo parole,ma sguardi.
L'ascensore si aprì.
"Prima le signore!"
"Dai Louis entra."
"Ho detto che devi entrare prima tu."
Disse spingendomi.
Successivamente,schiacciò il tasto numero 3, ossia sala riunioni.
Io continuavo a guardarlo, osservando ogni suo singolo movimento.
"Perchè mi stai guardando?"
Distolsi immediatamente lo sguardo da lui.
"Ehm,io non ti stavo guardando,stavo solo pensando."
"Bugiarda,ti ho visto."
" Louis smettila,é una cosa seria!"
"Avanti dillo. Lo so cosa stavi pensando."
"Ma cosa hai capito?"
"Voglio sentirmelo dire."
"Non capisco a cosa ti stia riferendo."
"Oh.. Com'è possibile che non hai capito."
"Mi dispiace,ma non riesco ancora a comprendere.
"Prima mi stavi guardando, é inutile mentire,mi stavi guardando perché sono bello,anzi bellissimo e ricco."
"No. Non hai capito nulla di me.
A me non piacciono i milionari, a me piacciono i romantici, quelli che apprezzano le ragazze per ció come sono, che amano i difetti, quelli che dimostrano affetto."
"Non posso crederci, che cose sdolcinate."
"Vedi ciò che ci distingue."
"Sappi che non saró mai quel tipo."
"Tu credi,magari potresti diventarlo."
"Non pensarci, non lo sognare, non ci provare,se solo ci proverai,ehm beh..."
"Non dire una punizione,ormai sono abituata."
"Infatti non lo stavo dicendo."
Le luci si spensero, i numeri sul monitor,scomparvero, l'ascensore si fermò di colpo.
"Merda, questa cosa è una merda!"
"Louis,magari è saltata la luce."
"No, questa cazzo di cosa deve andare, fra un'ora ho un appuntamento."
" non puoi spostare l'affare?"
"Il cellulare non prende, io sono rinchiuso in questa roba,ci vorranno solo sei ore per uscire da qui."
"Guarda lì lato positivo,ci sono io qui con te."
" infatti,povero me."
"Stronzo,cafone egoista che non sei altro,pensi solo ai tuoi sporchi affari e non a me."
" perché ti devi sempre incazzare quando stavo facendo una battuta?"
" perché le tue solite battute ormai,non fanno più ridere,anzi mi irritano molto."
"Davvero ti irritano? Allora per il tuo compleanno ti regalerò una crema anti prurito."
"Non sei affatto divertente."
" perché te la prendi così tanto?"
"Perchè invece di farti tanti problemi su di me,non cerchi una soluzione?"
"Lo sai,siamo nel 2016,la tecnologia é nostra amica, in questo momento, i miei colleghi sono già stati avvisati."
"La puoi smettere di trattarmi come una deficiente?"
"No,mai."
"Fammi uscire,o ti faccio del male al più presto."
"Smettila di piagnucolare,o perderò il controllo."
Lo guardai intensamente, lui sorrise, un pó timidamente, dopo pochi secondi, le sue guance divennero rosacee.
" Hai finito di guardarmi così,mi fai paura."
" sei carino."
"Cosa?"
"Sei carino."
" soltanto carino?"
"Smettila Louis,se vuoi fare colpo su di me,non è così che devi fare."
"Non è ció che voglio fare,ma so come dovrei fare."
Si accostó davanti al mio corpo.
Appoggiando il capo lentamente sul mio torace, inizió a giocare con una ciocca di capelli,poi si spostó, sempre sul torace,alzó lo sguardo, i nostri occhi s'incrociarono, dal torace,si sollevó, e inizió a darmi piccoli baci sul su collo,arrivando fino alle labbra.___________________________
Eccomi quiii!
Allora ecco il capitolo!
Spero vi sia piaciuto, continuate a seguire la storia.
Buon #Liamday povere Liam's girl, piangeranno ogni tre secondi e salveranno trecentomila foto al secondo... Intanto mi preparo psicologicamente per domani!
Buon pomeriggio!
All the love Xxx
|Martina|
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Shadows |L.T.| Fan Fiction (#wattys 2016)
FanfictionLouis Tomlinson, direttore della casa stilistica mondiale " Adidas", cerca nuovo personale. Ma dai suoi occhi c'era qualcosa di profondo... Magari amore e non solo odio, ma un amore così profondo da odiarsi. Sono gli sguardi che ci fregano. Quelli...