Canzone consigliata: A Thousand Years — Christina Perry
Louis's pov:
Erano passati cinque mesi dalla sua apparsa in prima pagina.In quei cinque mesi, gli affari andavano bene, i costi non erano elevati, il guadagno era distinto.
Solo che una volta al mese passavo la notte in ufficio.
Lasciarla sola in casa mi spaventava molto, ma il lavoro era aumentato, lei crede che stia pensando più al lavoro che a lei, ma non è così...
Io cerco di avere tutto il giorno per lei, anzi per noi.
La porto ove lei vuole, e lei è felice, ma quando si tratta di fare il turno di notte è infelice.
Odio diglielo ancora,ma non ho altra scelta.Andai nel suo ufficio.
"Ciao amore."
Mormorai."Ciao amore... Ho pensato che stasera potevamo ordinare della pizza e guardarci un film romantico insieme."
"Mi dispiace... Ma devo restare qui questa sera."
mormorai.
"E so che lo penso davvero ma... È già la seconda volta che passi la notte qui,lontano da me, non sai quanto mi manchi. Addormentarmi senza sentire il tuo corpo su di me, quel calore che mi riscalda, quel "buonanotte amore."
Mi manca Louis.
Lo vedi.. Pensi sempre al lavoro prima di me.""Senti è solo una notte domani saró lì!"
"No Louis... Non è la stessa cosa, non la notte prima del mio compleanno."
"Senti mi dispiace."
"Dici sempre che ti dispiace! È sempre la solita storia : fai qualcosa, nascondi qualcosa, dici qualcosa. Io piango, tu sostieni che ti dispiace, e bam! Tutto è perdonato..."
mormorò.
"Ma questa volta no"
ripeté.Prese la sua roba e se ne andò.
La porta sbattè sul muro bruscamente, il rumore dei tacchi in lontananza, il respiro profondo e sofferente, quei singhiozzi incostanti e quelle lacrime agli occhi, mi uccidevano.
Passarono due ore,
Provai a chiamarla, sperando che rispose ma non fu così.
Avevo la testa piena di pensieri, i sensi di colpa elevati, il cuore a pezzi e gli occhi lacrimanti.
Qualunque cosa io pensavo ritornava in mente soltanto lei.Un tocco sulla spalla mi fece ritornare alla realtà.
"Hey tutto bene?"
Pronunciò una voce familiare.Alzai il volto, lo guardo basso verso la scrivania.
"No, affatto."
"Che succede,ne vuoi parlare?".
"Harry... È tutta colpa mia e di questo stupido lavoro frustante, lei non merita tutto questo."
"Che è successo tra voi... Sta male?"
"No, lei sta bene,solo che odia il fatto di rimanere a casa sola e di addormentarsi senza me. Io la capisco.
Il problema è che non posso lasciare il lavoro.""Hai provato a parlarle?"
"Si... Solo che lei non vuole sapere e devia il discorso mettendosi a piangere."
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Shadows |L.T.| Fan Fiction (#wattys 2016)
FanfictionLouis Tomlinson, direttore della casa stilistica mondiale " Adidas", cerca nuovo personale. Ma dai suoi occhi c'era qualcosa di profondo... Magari amore e non solo odio, ma un amore così profondo da odiarsi. Sono gli sguardi che ci fregano. Quelli...