Canzone consigliata: firestones - Kygo
"Signor Tomlinson, sta ancora perdendo tempo,capisce che non puó permettersi il fallimento dell'azienda,suo padre non sarebbe contento."
"Lasci stare mio padre mi dica perché è qui piuttosto."
"Lei deve concentrarsi su il lavoro,non sulla ragazza."
"Non mi dica cosa devo fare."
" da quando è arrivata quella ragazza non collabora più con noi, ci sono solo due soluzioni."
"Quali sarebbero?"
"Chiudere l'azienda o licenziare la ragazza."
"No voi non lo farete, non puoi farlo un'altra volta. Il mio avocato farà causa, se solo provi a toccarla la pagherai cara ,non ti conviene Payne."
"Fa ciò Che vuoi,ma questa è l'ultima Volta che ti avviso."
"Ora vai,ho da fare..."
"Spero non con la ragazza!"
"Non é divertente, fuori da qui!"
Liam uscì dalla porta, dirigendosi verso l'uscita, passo affianco a me, scambiandomi uno sguardo.
Io lo guardai ancora,non capendo la situazione.
"Ehi, Martina vieni qui!"
La voce di Louis, quel suono metallico- rauco e dolce,mi richiamó.
Andai verso di lui, mi fece entrare nella stanza, mi fece sedere su una sedia in pelle.
"Bravo,bella scusa, dai pure la colpa su di me."
"Dai,dovevo essere più credibile,perdonami,non ti arrabbiare."
"Non sono arrabbiata, mi fa solo fastidio che non sai dire la verità."
"Lo so. Perdonami."
"Ti perdono, perché sono comprensibile."
"Grazie."
"Non ringraziarmi."
"Ti devo parlare."
"Dimmi."
"Mi faresti un favore?"
"Di che si tratta?"
" Dovresti venire ad una festa e fingere di essere mia moglie."
"Ah una festa?"
"Non è proprio una festa, è una specie di cena-riunione."
"Io dovrei farti da moglie?"
"Sì, saresti perfetta."
"Perché proprio io,ce ne sono trecento mila candidate al mio posto non credi?"
"Io non credo. L'unica saresti tu, giuro,ricambieró il favore."
"Va bene, ci sarò."
"Grazie mille,sei un tesoro."
"Ma quando è questa festa?"
"Domani."
"Domani?"
"Sì."
"È me lo dici ora?"
"Mi sono dimenticato!"
"Voi uomini siete tutti uguali!"
Dissi lamentandomi.
Lui alzó le spalle, poi mi guardó negl'occhi.
"Era questo quello che mi dovevi dire?"
"Sì."
"Sai il tema della festa?"
"Ehm, bikini."
"Stai scherzando vero?"
"No, non sto scherzando,non so se vuoi ancora venire."
"Smettila, dimmi veramente che tema è!"
"Okay okay,volevo vedere cosa dicevi... Comunque è elegante."
"Cristo mai una festa con tema casual!"
"Se vuoi andiamo insieme a comprare il vestito."
"Lo faresti veramente?"
"Certamente. Per te tutto."
Lo abbracciai strigendolo forte a me.
"Ehi. Lo sai che non mi piacciono gli abbracci."
"Lo so,ma ti voglio bene."
"Oh ti prego,smettila con queste frasi sdolcinate!"
"Tesorino,cucciolo, orsacchiotto,zuccherino, biscottino, raggio di sole, amorino."
Dissi infastidentolo.
"Smettila! Ho detto che devi smettere di dire queste cose!"
"Oh... Lo sai che devo trovarti un nomignolo affettuoso per domani sera!"
"No grazie,non lo voglio."
"Sono tua moglie per una sera,non posso chiamarti capo e signor oppure semplicemente Louis,capisci?"
" invece potresti eccome, adoro sentire signor davanti al mio cognome."
"Smettila,ti chiamerò,orsacchiotto."
"No ti prego."
"Apprezza ciò che dice tua moglie."
"La signora Tomlinson, deve immediatamente smetterla,oppure inizia a correre per tutto il corridoio, perché il sottoscritto Louis Tomlinson si sta arrabbiando.
"Preferisco la seconda, non smetterò mai di chiamarti così."
"Ti do tre secondi per scappare!"
"Allora mi preparo"
Dissi togliendomi i tacchi.
"3- 2- 1!"
Iniziai a correre per tutto il corridoio gridando il suo nomignolo,visto che al terzo piano, non vi era nessuno.
Lui prese velocità, per raggiungermi.
"Smettila!"
Mi prese come un sacco di patate, io gridavo implorandolo di mettermi giù,ma poi inizió a farmi il solletico e ridemmo entrambe come matti.
"Ti odio." Disse con voce rabbiosa.
"Ti amo tanto anch'io amore."
Dissi infastidendolo nuovamente.
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Hey!!!
Grazie grazie grazie mille per le visualizzazioni, continuate a seguire la storia Vi voglio bene
All the love
|Martina|
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Shadows |L.T.| Fan Fiction (#wattys 2016)
FanfictionLouis Tomlinson, direttore della casa stilistica mondiale " Adidas", cerca nuovo personale. Ma dai suoi occhi c'era qualcosa di profondo... Magari amore e non solo odio, ma un amore così profondo da odiarsi. Sono gli sguardi che ci fregano. Quelli...