Attenzione: capitolo pervy. ⚠️
Vi ho avvisato! Non dite di no. LA SOTTOSCRITTA NON ASSUME LA RESPONSABILITÀ DELLA VOSTRA IMMAGINAZIONE.
Forza leggete! Cosa aspettate?
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Canzone consigliata: no controlMartina's pov:
Ero lì,in quella stanza buia, silenziosa al freddo,con le lacrime agli occhi e il cuore a pezzi.
La porta cigolò, poi toccó il muro bruscamente,da quella porta entrò un ombra.
L'aria del corridoio entrò dalla porta ormai spalancata.
Delle mani si poggiarono sulle mie labbra.
Io cercai di liberarmi,ma lui era più forte di me.
"Smettila di piangere."
Sentì sussurrare vicino all' orecchio.
Quella voce.
Metallica,dannosamente sexy e decisa.
"Louis... Ti prego."
Le mani si appoggiarono sulle spalle, massaggiandole delicate.
"Rilassati."
Disse dolcemente.
"Louisss."
Pronunciai.
"Che c'è tesoro?"
Domandò.
"Cosa cazzo stai facendo?"
"Un massaggio rilassante alle spalle."
"Louis! Non dire cazzate."
Sentivo le sue mani proseguire lungo la colonna vertebrale,le dita sudate scivolavano sulla schiena.
"Hai bisogno di un massaggio. Il lavoro ti sta stancando troppo."
Mi sollevò dalla sedia distendendomi sul fianco destro con un solo movimento sulla scrivania.
"Louis,non ora ti prego."
"Stai zitta. Lascia fare a me."
"Ma Louis."
Lui, mi guardò profondamente negli occhi.
Poi con la mano sinistra continuò fino ad arrivare all'interno coscia.
trattieni la mano impedendogli di continuare il percorso.
"Mollami la mano."
"No."
"Allora vedró di rimediare immediatamente."
Allontanó le braccia dal mio corpo, per togliere la sua cravatta e legarmi i polsi al tavolo.
"Louis insomma,la smetti di fare il cretino!"
"E tu la smetti di gridare?"
Lui si poggiò completamente su di me.
"No. Sei un bastardo."
"Non sto facendo nulla,voglio solo distaccarti un po' dal lavoro, sei così bella e brava."
"E tu, così stronzo e falso."
"Zitta, cazzo, ho detto che non devi parlare."
Disse stringendo maggiormente il nodo della cravatta.
Ma io non mi arresi.
"Non mi toccare."
A tal punto,intervenì lui.
Le sue labbra toccarono le mie,la lingua spingeva contro la mia,la mia saliva mischiata alla sua, quel solito sapore del caffè con il mio alla menta, il suo respiro affannato contro il mio impaurito.
Si staccò dalle labbra, poi si avvicinò a me, sussurrandomi delle frasi.
"Brava la mia bambolina."
Aveva vinto lui.
La tensione era scomparsa,bastó un bacio per farmi sorridere.
Ma il suo comportamento era ancora troppo strano.
Mi slegó i polsi, per poi spingermi contro l'angolo della parete da cui iniziò a spingere con tutto il suo peso e la sua forza contro il mio corpo.
Successivamente cercó di sollevare la gonna dell'abito lasciandomi baci bagnati sul collo.
" Sai una cosa, ricordi quando non indossavi questa divisa?"
"Si." Dissi con un filo voce rimasta.
"Non ti serve più."
"Ah come mai?"
"Pretendo solo l'intimo." Disse sghignazzando.
Alzai l'arto superiore verso l'alto,poi prese velocità e andò direttamente sulla sua guancia.
Non esitai a parlare,non riuscivo.
Riprese a baciarmi con foga,io ormai senza respiro decisi di prendere qualche secondo di pausa,ma lui ancora insoddisfatto,mi rincorse,per poi farmi sedere sulla poltrona in pelle dal lato opposto.
Lui prese la cravatta e me la schiaffeggiò lungo i glutei.
"Lo so che ti piace."
"Sei un perrvertito di merda."
"Avanti non dire queste cose al tuo capo."
" ti odio con tutto il mio cuore."
"Io invece amo ogni parte di te."
"Smettila di difenderti facendo il raffinato,perché non sarai mai così tu sei solo un vero e proprio cretino."
"Ti voglio mia."
"Non lo sarai mai se ti comporti così."
Uscimmo dalla porta entrambi, ma Louis si fermò di colpo, sbiancando dalla paura.
Qualcuno era davanti ai suoi occhi.
Qualcuno davvero pericoloso per lui.
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Hey!
Scusatemi.
Sapete già la causa di perché non posto frequentemente,e mi scuso molto.
Inoltre scusate se ci sono errori in tutta la storia o in alcuni capitoli,li esaminerò uno per uno.
Lo so...
Lo so che vi piacciono questi capitoli!😏
Sto scherzando....
A presto.
Grazie mille per le visualizzazioni e i commenti dolci che scrivete!
All the love.
|Martina|
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Shadows |L.T.| Fan Fiction (#wattys 2016)
FanficLouis Tomlinson, direttore della casa stilistica mondiale " Adidas", cerca nuovo personale. Ma dai suoi occhi c'era qualcosa di profondo... Magari amore e non solo odio, ma un amore così profondo da odiarsi. Sono gli sguardi che ci fregano. Quelli...