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Canzone consigliata: Sofia Alvaro  Soler

Era una calda giornata estiva. Anzi caldissima. Il sole era alto nel cielo splendente.
Il taxi accostò dolcemente alla  Beverly Hills street come aveva detto Louis.
Ero in largo anticipo.
Mi guardai attorno, prima verso destra e poi verso sinistra, ma lui non era ancora lì.
Iniziai a camminare, dando un'occhiata alle vetrine.
Il rumore del silenzio dominava, in quella strada il traffico era limitato.
Le mie mani lungo i fianchi scivolavano avanti e in dietro,ma furono presto bloccate.
Delle mani si incastrarono perfettamente nelle mie.
" Eccomi, pensavi mi fossi dimenticato?"
" No,stavo solo guardando le vetrine."
"Sai già dove andare?"
"Ehm... No!"
Gli sorrisi,lui ricambiò con un sorriso scintillante.
" seguimi,ti ci porto io!"
"Sai dove andare vero?"
"Certo,fidati."
Mi feci trascinare da lui, mi stingeva la mano, facendo pressione,per poi, tirarla.
"Louis, io non ci entrò qui,scordatelo."
"Ma dai, provaci."
"Ma Louis, è un negozio country, io non ci entro"
"Okay allora passiamo al piano b"
Disse sbuffando.
Camminammo per un pó, poi, vidi un bellissimo negozio, le vetrine estive, colori vivaci, brillanti,perfetti per quella serata, Louis,mi stava portando proprio lì.
"Eccoci,spero che ti piaccia questo!"
"Sì,sì mi piace,smettila di parlare e apri quella dannata porta."
Gridai gioendo.
Proseguì,salì il gradino con attenzione,ma la sua voce, mi richiamó.
"Ma dove stai andando?"
"Sto entrando Louis."
"Sei impazzita,lì è soltanto roba da perfettini ,io non ci entro."
Disse Louis,dalla parte opposta della strada.
"Ma Louis,non vedi che è roba vintage?"
"Sarà pure vecchia, ma ti dona quel colore."
Disse indicando un abito nero,semplice,a tubino.
"Neanche morta!"
"Ma smettila, sarà il tuo vestito."
"Si quando sarò morta Louis."
"Allora dove diavolo vuoi andare?"
" Nel negozio da perfettini,come dici tu."
" No."
"Louis,è il mio vestito,tu scegli prezzo,io il negozio."
" io sarai lo spendaccione?"
"Sì perché i mariti, accontentano le donne."
"È stata una pessima idea fare shopping con te."
"Stai zitto e muovi il culo,prima entriamo prima finisce il tuo incubo."
"D'accordo."
Entrammo finalmente  nel negozio, un ragazzo ci accolse calorosamente.
"Buon giorno,benvenuti al royal shopping center,qui,troverete qualsiasi cosa a voi utile."
"Ah davvero? Troviamo anche chiodi e martelli?
Disse Louis con tono infastidito, io, imbarazzata,diedi una gomitata sul suo fianco.
"Che cos'hai?"
"Stai zitto."
"Posso aiutarla?"
"Ehm... Sì grazie."
Esclamai.
Il consulente, mi prese per mano, per poi mi accompagnarmi in un settore composto da abiti eleganti.
"Ehi dove credi di andare con mia moglie?"
" Louis!"
Esclamai, lo guardai negli occhi.
Poi feci segno di seguirmi.
Lui comprese il segno e ci seguì.
"Ha preferenze sul modello,colore o stilista?"
"No."
"D'accordo,provi questi nel frattempo le cerco qualche altro modello, se le serve un consiglio sono nel settore c."
Stavo per rispondere,ma Louis,mi precedette.
"Eh senti,non so se l'hai capito,ma non ci servi più, perció, vai a fartene qualcun'altra."
"Louis, la smetti di fare queste battute volgari?"
"Non sono battute."
"Non è carino da parte tua!"
"Senti, ti sto solo difendendo,non hai visto il modo in cui ti guardava."
"Perfavore, smettila di fare l'idiota e comportati da uomo."
"Ma io."
"Zitto, basta,vai a cercarmi un vestito decente!"
"Qui non ce ne sono."
" Invece lo troverai."
Si allontanó dal camerino sbuffando, nel frattempo provai degli abiti proposti dal consulente,ma non mi piacevano molto,aspettavo Louis,con nuovi abiti da provare.
Dopo pochi minuti,si presentó con trenta abiti,di colori differenti.
"Provati questi!"
Disse porgendomi l'enorme massa di abiti che teneva tra le mani.
Li provai tutti, ma nessuno mi piaceva particolarmente.
"Insomma,vuoi uscire da quel camerino?"
"Ma Louis, faccio schifo."
"Smettila di dire così,sono trenta volte che ti sento dire questa frase, sono stufo!"
"Louis,non ti lamentare,non mi stanno bene."
"Potresti uscire da quel camerino e farmi vedere almeno un abito?"
"No Louis."
Louis,non commentò più,pensavo si fosse arreso,ma le tende si aprirono, una luce penetró nel camerino.
" Louis,sei matto? Torna subito lì e non farlo mai più."
"Shh, stai benissimo."
"Ma cosa dici?"
"Mi vuoi ascoltare,ti sta benissimo,farai un figurone."
"Ne sei sicuro?"
"Sì,almeno che tu non voglia andare solamente con l'intimo!"
Disse strizzando l'occhio.
"Non pensarci neanche."
Il consulente, si diresse verso di noi,Louis s'irrigidì.
"Ottima scelta, è sicura di acquistare questo abito?"
Louis, si avvicinò al ragazzo con il vestito tra le mani.
"Sì,siamo sicuri. Tieni questo vestito e vattene immediatamente."
"Mi scusi?"
"Ah giusto i soldi..."
"No,lei deve venire alla cassa."
"Tieni i tuoi fottuti soldi e sparisci da questo mondo."
Disse consegnando il denaro in piedi.
Poi spostó l'attenzione su di me.
"Forza,andiamocene da questo posto."
Mi prese per mano trascinandomi all'esterno del negozio.
"Ricordati, domani sera puntuale, sorprendimi,sarai bellissima."
Disse baciandomi dolcemente la guancia sinistra.
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Eccomi qui,scusate per il ritardo!
Ma ho appena finito di scrivere questo capitolo.
Siete curiose di come andrà la festa?
Grazie mille per le visualizzazioni.
Buona serata.
spero vi sia piaciuto.
All the love.💕
|Martina|

Shadows  |L.T.| Fan Fiction (#wattys 2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora