3.

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Non ho fatto molti sforzi per prepararmi visto che di questa serata non mi importa molto. Ho indossato un paio di leggins, una canotta e un giubino di pelle visto che la temperatura è più alta del solito.
Al lavoro è stata una giornata particolarmente rilassante poiché nel bar in cui lavoro non sono venute moltissime persone oggi.
"Giody quanto ci metti ancora?", chiedo alla mia amica che corre in giro come una pazza da un'ora perché vuole essere perfetta per Ricky, il ragazzo con cui deve uscire. Ho scoperto che il suo amico si chiama Martin ed è un ragazzo che si è trasferito da poco nel nostro paese.
"Un filo di rossetto e sono pronta", urla lei dal bagno.
"Se non ti sbrighi se ne andrà ancora prima di averti vista! Siamo già in ritardo di venti minuti", rispondo.
"Stai tranquilla che non ci metteremo molto visto che ci incontriamo nel pub qua vicino, sai quello con i tavoli da biliardo che sta a qualche isolato da qui!".
Appena finisce di parlare la vedo uscire dal bagno con un mini abitino blu notte che si intona perfettamente alla sua carnagione; il trucco è molto accentuato e i capelli le ricadono in graziosi boccoli sulle spalle.
"Sono pronta!"
Alleluia, penso tra me e me, ma mi limito solo ad annuire con la testa e afferro le chiavi di casa.
In poco tempo siamo davanti al locale e vediamo i due ragazzi appoggiati al muro che fumano. Ne approfitto e anche io estraggo una sigaretta dalla mia borsetta. Ho bisogno di rilassarmi.
"Ehi splendida!", dice Ricky alla mia amica. Poi si gira verso di me e mi presenta il suo amico.
"Cloe lui è Martin. Martin lei è Cloe", dice mentre noi ci stringiamo la mano.
Ricky frequentava la nostra scuola perciò lo conoscevo già. Guardo bene il ragazzo e devo dire che tutto sommato non è male. Ha dei capelli biondi e gli occhi verdi. Il suo fisico è piuttosto asciutto da quello che si può intravedere e mi sta sorridendo gentilmente.
"Dai, entriamo", dice la mia amica rivolgendosi a tutti.
Prendiamo posto ad un tavolo e non posso fare a meno di notare che il ragazzo biondo sia seduto proprio di fronte a me e mi guarda come se stesse aspettando che io cominci a parlare con lui. Al contrario mi volto verso Giody e la guardo male, ma non se ne accorge perché è troppo intenta a fare la civettuola con il suo ragazzo del giorno.
"Allora Cloe, sei di qua?", mi chiede Martin.
"Sì", replico semplicemente.
"Io invece vengo dall'America, i miei si sono trasferiti qua in Galles da un anno. Non ti ho mai vista in giro".
"Non esco molto.", dico.
"Sei fidanzata?", chiede lui guardandomi attentamente.
La domanda mi manda in crisi e comincio a guardarmi in torno per cercare la porta del bagno e chiudermi dentro. Passo in revisione ogni angolo del locale e sento la voce del ragazzo che mi sta dicendo qualcosa ma io non riesco a sentire altro perché il mio sguardo si ferma ad un tavolo da biliardo dove un ragazzo tutto tatuato sulle braccia e sul collo sta bevendo la sua birra tutto d'un fiato. Le sue braccia scoperte mi fanno subito notate il suo corpo muscoloso ed allenato. Nel momento in cui si gira i suoi occhi incontrano i miei e capisco subito che è il ragazzo della campagna. Il respiro mi si blocca e il cuore comincia a martellarmi nel petto. Mi alzo per avvicinarmi a lui, ma vengo afferrata per un braccio da due mani. Mi volto di scatto e vedo la mia amica che mi guarda preoccupata e mi sfiora la guancia con la mano. Mi accorgo solo nel momento in cui la toglie che sto piangendo. E tutto mi riporta al giorno in cui ho incontrato lui, Stephan.

NON HO PIÙ PAURA.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora