12 maggio 2015
Mi avvicino lentamente alla bionda che se ne sta con la testa china sul bancone. Faccio il giro di questo e dopo aver messo il grembiule mi piazzo di fronte a lei.
"Posso portarti qualcosa?", le domando e lei sembra svegliarsi improvvisamente. Alza la testa di scatto e punta i suoi occhi chiari nei miei.
"Cloe...", sussurra.
"Ciao Giody", non so cosa dire.
È molto nervosa poiché continua a torturarsi le pellicine delle dita e credo tra poco possa uscirle persino del sangue.
"Un cappuccino?", chiedo.
"Esatto"
Mi giro e prendo tempo preparandole la colazione. Mi soffermo più del dovuto e quando mi volto nuovamente verso lei capisco che sia sul punto di scoppiare. Sta per vuotare il sacco, ma non è sicura delle conseguenze che potrà portarne il contenuto.
Le poso la tazza davanti e lei zucchera il contenuto, poi con una lentezza disarmante comincia a mescolarlo.
"Avanti, parla", la esorto.
"Senti... c'è una cosa che dovresti sapere..."
Non mi piace per niente il suo tono di voce.
"Allora che aspetti a dirmelo?"
"Prima volevo scusarmi con te per certe cose che ho detto... non ho pensato nemmeno per un secondo a cosa avresti voluto tu, ma Cloe..."
"Cosa?"
"Mi odierai per non avertelo detto prima... in realtà lo so già da un po'... Nicholas..."
Prima che cominci la frase la blocco e la guardo truce.
"Non ci provare Giody. Lo so cosa vuoi fare", ringhio.
"Lasciami finire"
"No. Non hai alcun diritto di parlare di una terza persona non in sua presenza. Se hai da dire qualcosa puoi dirlo anche davanti a lui, capito?"
"Sei innamorata?", mi chiede basita.
Il tempo si blocca, la mia testa non riesce a formulare una frase di senso compiuto. Non riesco a sputare fuori il mio solito "no" secco, ma non riesco nemmeno a dare una risposta positiva alla sua domanda. Rimango in silenzio e lei sa che è motlo peggio questo dei miei miseri monosillabi.
Apre la bocca più e più volte per dire qualcosa, ma quando sembra sul punto di farlo non esce nemmeno un suono. Una, due... cinque... sette volte, ma niente. Entrambe rimaniamo una di fonte all'altra in completo silenzio.
"Tra poco cominceranno ad arrivare i clienti", sentenzia Marie, interrompendo questo momento, "comincia a preparare le cose e non lasciarti distrarre"
Indirizza questa frecciatina nei confronti della ragazza bionda, che sembra non piacerle proprio, a differenza di Nicholas.
"Certo", rimetto la corazza che mi sono costruita in questi anni per proteggermi.
"Senti Cloe... non voglio rubarti altro tempo. Se vuoi tornare sei la benvenuta, in caso contrario..."
"In caso contrario?", la esorto.
"Parla con lui... di tutto", quest'ultima parola sembra carica di verità nascoste ed io non riesco a comprendere. I brividi si propagano lungo le mie braccia e comincio a sentire freddo... molto freddo.
"Ferma", prima che vada via la richiamo.
"Non posso dirti altro. Parla con lui"
Se ne esce dalla porta ed io rimango per alcuni minuti a fissarla senza dare segni particolari. Non so come reagire e non so cosa aspettarmi. Cerco di non pensare al peggio eppure qualcosa mi dice che dovrei farlo.
"Sei pronta per cominciare?", chiede la mia capa. Annuisco impercettibilmente con la testa.
Cinque ore dopo sono seduta su di un muretto all'esterno con la testa che vortica. Ho pensato seriamente al fatto che devo cominciare a rimettere a posto delle cose del passato prima di vivere un futuro sereno. Rimando la mia chiaccherata con Nicholas nei giorni a seguire ed afferro il telefono. Scorro nei contatti della rubrica fino a che non trovo il numero desiderato. Faccio partire la chiamata e solo dopo qualche squillo la voce calda e maschile del mio interlocutore mi risponde.
"Cloe, volevo proprio chiamarti io. Sono in città per qualche giorno."
"Sei libero sta sera, Mike?"
"Sì, dopo le 8 però"
"Perfetto. Io per il momento vivo a Llandudno, se vuoi posso passare a prenderti ad Abergele?"
"No, ora vivo qui anche io... per il momento"
"Ah sí? Dove? Non sapevo che tu e Giody avevate intenzione di trasferirvi"
"Veramente non sto con Giody"
"Ah ok. Sta sera mi racconti. Ora devo scappare a fare del lavoro per arrivare in orario"
"Va bene, allora a dopo Micheal"
"Ok... Cloe... sono contento che tu mi abbia chiamato"
"È ora di voltare pagina"
Alla mia affermazione segue un momento di silenzio e non riesco a capire se sia positivo o negativo.
Lo sento infine schiarirsi la voce e poi mi saluta, prima di dirmi che mi invierà un messaggio per farmi sapere dove ci possiamo trovare.
Una volta riattaccato entro su Whatsapp e apro la chat con il ragazzo dagli occhi di ghiaccio.A: Nicholas
Dopo lavoro ho una questione da risolvere con una persona. Ti raggiungo in discoteca.La sua risposta non tarda ad arrivare.
Da: Nicholas
Vengo a prenderti quando hai finito.Sorrido per il fatto che pensi sempre a questi piccoli gesti che mi fanno sentire importante per lui.
A: Nicholas
Non ti preoccupare, posso venire da sola. Grazie per averlo chiestoDa: Nicholas
La mia non era una domanda, principessa. Quando sarà scaduta l'ora la tua bellissima carrozza si trasformerà in zucca... ah no, verrò a prenderti io. PeccatoA: Nicholas
Signore delle tenebre... sei insopportabile. Appena finirò sarai il primo che avviseróDa: Nicholas
L'UNICO che avviseraiA: Nicholas
Allora aspetta che avverta i miei fidanzatiDa: Nicholas
Da quando sei diventata così insolente piccolina mia? L'unico fidanzato che hai ti mangia sta sera se non la pianti.Il cuore accelera come un pazzo nel petto e penso possa esplodere. Non so nemmeno più come rispondere alle sue parole un po' per l'ansia, ma principalmente per l'emozione.
Da: Nicholas
Lo so che ora mi stai odiando. Sono un emerito coglione...A: Nicholas
Ti voglio in sella al tuo bolide nero, stretto nel tuo giubbino di pelle, pronto a stringermi forte perché sicuramente avrò sentito la tua mancanza.
Nicholas... non mi importa cosa siamo, mi importa solo che siamo insieme e poi va tutto bene.
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NON HO PIÙ PAURA.
RomancePer Cloe la vita è cambiata da ormai cinque lunghi anni. Non è mai riuscita a superare la perdita della persona che amava e vive come se la vita fosse stata tolta anche a lei. La paura di perdere tutto la porta a isolarsi da quasi tutte le persone c...