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12 novembre 2008

Io e Harold siamo a spasso per il paese nonostante le nuvole non promettano niente di buono. Il sabato é il giorno della settimana che preferisco perché non c'è scuola e poi posso svegliarmi tardi. La domenica non é poi così bella. Passa troppo in fretta e poi ci si ritrova sempre a fare le cose che sarebbero  dovute essere state fatte nei giorni precedenti, ma alle quali non si da mai la giusta importanza. Ci fermiamo al parco cosicché io possa liberare il mio fedele cane e pensare a cosa potrei fare questa sera. Le alternative sono stare a casa a guardare un film o andare con Steph all'elysee. Sono molto combattuta dato che la nostra frequentazione va avanti da un mese e nessuno sa niente. Sarebbe la prima volta che le persone ci vedono insieme in pubblico, ma il vero problema sarebbe affrontare l'ira di Giody. Quella che fino ad un mese fa era la mia migliore amica ora frequenta un gruppo di ragazze totalmente diverse da me e la sua popolarità è salita alle stelle. Non ha mai smesso di provarci con il mio (forse) ragazzo per un solo secondo e nonostante lui abbia più volte declinato i suoi inviti o l'abbia ignorata, lei non si è data per vinta. A mensa si è sempre andata a sedere al suo tavolo e ha mai smesso di flirtare con lui, lasciandomi occhiate di fuoco. Le prime volte avrei voluto dare di matto e lasciare che la rabbia prendesse il sopravvento, ma poi mi sono detta che se non avevamo ancora ufficializzato la cosa con Stephan la colpa era mia perché nonostante tutto non volevo che lei soffrisse. Inoltre lui non le ha mai dato corda e ogni volta che nessuno ci guardava mi lasciava un bacio. Prendo quindi la scelta di andare con lui e dare una svolta a questa maledetta situazione.
Alle nove Stephan arriva sotto casa mia e mia mamma lo accoglie molto calorosamente, mettendomi a disagio. Se ne sta li davanti a me vestito di tutto punto con dei jeans, una camicia bianca, il papillon e una giacca nera. Più lo guardo e più prendo consapevolezza sul fatto che mi sto terribilmente innamorando. Lo guardo con gli occhi dell'amore, come quando si guarda una persona e non si riescono a vedere le imperfezioni. Vorrei correre a baciarlo eppure me ne sto qui imbambambolata. Anche lui mi guarda in modo così dolce che nonostante non mi abbia detto nulla, mi sento davvero bellissima.
"Fate i bravi", dice mio papà.
"Certo signore!", risponde il ragazzo dei miei sogni.
Mia mamma ha insistito per portarci lei, mentre per il ritorno a casa ci sarà un amico di Steph.
Ad ogni metro che ci separa dal locale, la mia agitazione sembra aumentare. Mille domande mi stanno passando per la testa, ma la mano del ragazzo affianco a me è stretta alla mia a darmi forza e conforto. Quando scendiamo la musica che esce dalla discoteca é assordante e la fila di persone che aspettano mi fa pensare che ora che riusciremo ad entrare sarò completamente congelata, grazie a questo vestitino nero che ho deciso di mettere. A differenza di quello che pensavo, però, andiamo verso il buttafuori che fa un sorriso a Stephan e ci fa entrare sotto gli sguardi di tutte le persone che sono fuori.
"Conosco il dj"
Mi guardo intorno e vedo un locale non troppo grande con un bancone bar sulla sinistra, una pista da ballo e almeno una decina di tavoli bassi con divanetti intorno. Delle macchine per il fumo sono posizionate ai lati del palco dove suona il dj, che avrà non più di qualche anno del ragazzo che é qui con me. Facciamo slalom tra la folla ed andiamo ad uno dei tavolini, che evidentemente ha riservato. Passano un sacco di ragazze lo mangiano con gli occhi, oppure lo salutano maliziose, non calcolando me di striscio. Lui nota il mio disagio perciò circonda le mie spalle con il suo braccio e mi stampa un bacio sulla tempia.
Nel frattempo si sono fatti vivi Damian, Mark, Brad, Dave e Brianna. Nonostante quest'ultima non mi abbia trasmesso assolutamente niente mi sforzo di fare conversazione, pronta a ricredermi. Le chiedo come sta, se vuole bere qualcosa e accetta, così andiamo al bancone. Prendiamo entrambe un bicchiere di vodka alla fragola e scherziamo su un tipo strano che sta ballando in mezzo alla festa. Quando però decidiamo di tornare al tavolo, noto subito una chioma bionda vicino a Steph. Potrei riconoscerla anche da lontano perciò accellero il passo. Brianna mi tira un attimo per il polso e mi guarda confusa.
"Che succede?"
"La mia migliore amica sta filtrando con quello che spero diventi il mio ragazzo"
"Decisamente una stronza. L'ho vista girare intorno a Jenkins, ma posso assicurarti che lui ha occhi solo per te. Dovresti farle capire che non può toccare ciò che è tuo"
"Oh... in realtà lei, come nessuno, sa che ci stiamo frequentando  e poi io non voglio che lei soffra mai per colpa mia. È come una sorella", dico sincera.
"Lascia che ti dica che sei troppo buona con una persona che non lo merita"
Torniamo al tavolo e mi metto in disparte vicino a Damian, mentre sorseggio il mio drink. Vedo gli occhi di Giody scivolare lungo la figura del ragazzo dagli occhi verdi. Vedo la lingua di lei passare sul suo labbro superiore per sedurlo. Vedo le sue mani posarsi sul suo petto e non riesco a contenermi. Mi alzo dal divanetto e percorro il poco spazio che mi separa dal bagno, facendomi largo tra le persone. Entro dentro di getto e le prime lacrime cominciano a fuoriuscire. Mi sento totalmente rotta dentro e se pensavo che avrei potuto farcela, mi sbagliavo. Io non sono come lei e non lo sarò mai, quindi è arrivato il momento di farsi da parte.
La porta si apre dopo qualche secondo e Stephan entra indignato.
"Devi avere più fiducia in me, Cloe. Io voglio te e non lei... se fossi rimasta a guardare avresti visto come le ho chiesto di levarsi e lasciarmi andare dalla ragazza di cui mi sto innamorando"
Detto questo unisce le mie labbra con le sue e mi trascina a fondo con un bacio da togliere il fiato. La porta si apre di nuovo ma noi non ci facciamo caso.

NON HO PIÙ PAURA.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora