Mancavano tre giorni prima del grande evento sull'isola di Long Island.
Robert e Aurora si sarebbero sposati l'otto giugno, un giorno che ballava tra primavera e estate.
La loro luna di miele non era in un posto singolo, ma come ho detto, prevedeva praticamente un giro attorno al mondo senza distrazioni. Passavano le giornate o con la compagnia oppure facendo l'amore, raramente stavano stesi sul lettone a guardare il soffitto. Non appena sentirono un grande frastuono al piano terra Rob finì di speronare Aurora contro la parete da dietro, tirando su i pantaloni e correndo a vedere cosa stava succedendo.
Non appena la rosa lo raggiunse sulle scale vide i suoi dipendenti del Stardust cercare di conversare con il receptionist. A tentoni scese i gradini, sentendo una voce ben riconoscibile entrare nella hall e vide Lino assieme alla moglie guardarsi attorno. Non li aveva invitati per lasciarli tranquilli e non cadere nei ricordi, ma a quanto pare l'avevano scoperto da soli.
Portavano una grossa bandiera italiana e una bandiera del loro paese, facendo un casino da veri italiani.
-CHE CAZZO CI FATE VOI QUI?!
Esclamò facendoli voltare tutti.
Erica le saltò in braccio così come tutti gli altri, sommersa da abbracci.
Più che nostalgia sentiva tanta gioia, ed è un buon segno questo.
-Qualcuno ci ha invitato al tuo matrimonio, ecco perché siamo qui capo.
Spiegò Filippo sorridente mentre cercava di tenere in equilibrio l'asta della bandiera.
-Qualcuno, uh?
Disse girandosi verso Robert che stava fischiettando allegramente.
Sospirò.
-Ah, cosa farei senza quest'uomo...
Salutandoli uno ad uno riuscì a tradurre tutto ciò che volevano chiedere al receptionist che terrorizzato allungava chiavi con mano tremante. Scoppiò a ridere quando uno di loro disse una cosa non proprio bella, sbattendo i pugni sul tavolo, ma alla fine la massa italiana riuscì ad arrivare nelle sale.
Tornando nella hall corse verso Robert, abbracciandolo e poi ricordandosi di ciò che aveva fatto, così mise le mani attorno al suo collo.
-Lo sai vero che questi qua senza un traduttore non vanno da nessuna parte?!
L'uomo si divincolò, grattandosi la nuca.
-Pensavo...
-Esatto! Pensavi! È quello il problema.
Roteando gli occhi entrò nel bar con passo baldanzoso, guardandosi intorno.
-C'è qualche italiano tra i camerieri?
Urlò nella sua lingua, e uscì un tipo basso e quasi pelato che rispose al richiamo.
-Bene. Quando vedrai dei tuoi connazionali fai loro da traduttore nel caso non ci fossi io.
-E perché dovrei?
Lei alzò le sopracciglia.
-Sono la sposa.
-Oh allora sarà fatto subito!
Prima di tornare da Rob chiese l'ultima domanda.
-Che squadra tifi?
-Roma.
-Ottimo, allora non ti defenestreranno.
L'attore la portò in camera, prendendola per i fianchi e mettendosi dietro di lei mentre le piegava il busto con una mano sulla schiena. Aurora posò le mani sul muro.
-Riprendiamo quello che stavamo facendo.
Disse roco spogliandosi e spogliandola.
Passò le unghie sulla spina dorsale, facendola inarcare e con un colpo secco entrò in lei.
La rosa graffiava la parete ad ogni spinta forte, stringendo i denti per trattenersi dal gemere fortissimo. Lo sentì metterle una mano sul collo, alzandole la testa per piegarsi verso essa e baciarla. Più spingeva e più era incapace di respirare.
Frenando un attimo il ritmo si fermò alzando il bacino dal piacere, toccandola ovunque.
Riprese le sue spinte però meno violento dato che era pur sempre incinta.
-Ti piace quando vado lento?
Chiese, prendendola e mettendola sul materasso continuando a spingere dietro di lei.
Aurora con quel ritmo eccitante e rilassante allo stesso tempo posò la testa tra le coperte, lasciandosi cullare e domare dal suo futuro marito. Restava ben alzato con la forza nelle braccia pur di non pesarle addosso.
Spostando una ciocca rosa le baciò il collo, i corpi sudati scivolavano l'uno sull'altro perfettamente.
Volevano recuperare tutte quelle volte che invece di amarsi erano occupati a brandire pistole o mazze da baseball.
Tre giorni mancavano. Solo tre giorni.*corto giusto così. Commentate e votate altrimenti vi crucio...*
Qua da Shinimal è tutto
Al prossimo capitolo.
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Until The Wheels Fall Off
RomanceSequel di Let's Hurt Tonight. "We see what we want." "Well, love has made me blind."