Dopo varie ricerche su Google finalmente trovo quella giusta, o almeno penso che lo sia. Chesley.
Si chiama proprio così, ha un bel nome effettivamente.
«Si può sapere cosa stai cercando nel mio PC?» mi dice in tono acido ma non troppo.
Non mi apro molto con lui, non mi ha mai dato modo di farlo e di certo non oggi.
«Ma la smetti di starmi troppo addosso?» urlo.
Faccio delle ricerche su questa scuola. Non è poi molto lontana da casa mia e volendo mi posso anche svegliare cinque minuti dopo, non saranno molti ma almeno mi preparerò mentalmente al peggio ogni giorno.
«Scusami piccola mia» si avvicina.
Poso il PC sul tappeto per evitare dei problemi e lui mi fa sdraiare sopra.
Mi poggia le mani sul culo e incominciamo a baciarci con la lingua.
Quando stiamo per andare oltre lo fermo e cerco una scusa per alzarmi.
«Devo andare in bagno»
Fa cenno di si con la testa, magari avrà capito tutt'altro.
Non voglio fargliela prendere a male per il mio comportamento ma non ho altre scelte.
So già come la penso e a volte si ferma prima di spostare le sue mani dappertutto.
Ma ormai si fa tardi e non posso dormire con lui visto ciò che è successo prima.
«Dormi con me?» chiede.
«Non vorrei fare delle scelte dopo. Preferisco dormire sul divano»
Lui non fa altro che girarsi e ignorarmi per tutto il tempo.
Qualche volta io stessa mi chiedo come sia possibile avere una relazione con lui, so che non dovrei neppure pensarlo, ma un po' di gentilezza, no eh?
Mi tocca stare sul divano ma pazienza, per questa volta la passa liscia ma la prossima non più.
~Gli indirizzi si caratterizzano per la presenza di laboratori nei quali lo studente sviluppa la propria capacità progettuale~
Mi spunta questa frase ed io non ho nessuna capacità, almeno non credo.
Se andrò lì sicuramente imparerò qualcosina entro il quinto anno.
C'è anche scritto il numero di telefono ma evito di prenderlo, se non dovrebbe essere questa la mia nuova scuola non avrebbe senso sennò il numero.
Decido di andarci automaticamente da sola e adesso, prendo tutto ciò che mi potrà servire ed esco.
***
La scuola è parecchio graziosa all'esterno ma bisogna vedere quali animali contiene dentro.
«Qui c'è tutto ciò che sta cercando» dice sorridendo la vecchia donna.
«É una bidella?» chiedo sorridendo.
«Si si»
Fortunatamente ho evitato la figura di merda.
Mi fa entrare in una stanza blu e bianca.
«Buongior...» mi interrompe.
«So già tutto di te, so che stai cercando di scriverti in una scuola»
Come fa a saperlo?!
Poi continua «Non che io lo sappia per il motivo che stai pensando tu» annuncia.
Adesso posso anche stare tranquilla.
Mi fa parecchie domande, poi vado via e mi dirigo a casa.
«Come è andata?» mi abbraccia felice.
Una tizia mi ha riempito di domande per poi scoprire che non è la scuola adatta a me.
«Bene ma non è lei, ciò che sto cercando»
«Non puoi volere tutto dalla vita Ismenia, approfitta di questa opportunità»
«Ci penserò» dissi andando in camera mia.
Non voglio fare delle scelte sbagliate come ho sempre fatto e non voglio neanche rischiare.