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Esmeralda
Si ferma.
Accende la radiolina e alza il volume, poi scende dalla macchina.
Ha intenzione di abbandonarmi qui?
Tutta sola?
Fa il giro e mi apre lo sportello.
Ma che dolce.
«Il cielo stellato e la musica ci sono, ora manchi solo tu» mi guarda in modo dolce.
«Ma grazie» scendo anch'io.
Iniziamo a ballare a più non posso.
Poi ad un tratto si avvicina dolcemente al mio viso e mi guarda ancora.
«Sei così bella» mi sfiora la guancia.
«Mai come te» noto le sue labbra involontariamente e lui se ne accorge.
Dopodiché mi bacia senza staccarsi.
Mi piace quando si comporta in questo modo, mi sembra un altro.
Continuiamo a ballare quasi tutti i tipi di balli.
Poi ci avviamo verso la macchina e mi bacia di nuovo.
«Voglio fare l'amore con te» mi sussurra all'orecchio.
Non so se rispondergli o meno ma di certo la serata non la rovino per una risposta non data.
Mi avvicino e lo stringo forte.
«Anch'io» gli mordo il labbro inferiore.
Scende le sue mani fino al mio lato b e lo tocca dolcemente.
Se continua così mi farà salire la voglia subito.
«Toccalo» mi indica cosa.
«Non ho intenzione di farlo» sorrido.
In realtà si ma non l'ho mai sfiorato.
«Per favore» mi guarda con occhi dolci ma contemporaneamente pieni di voglia. O forse anche troppa.







Gabriel
Si è fatto molto tardi ed è arrivata l'ora di accompagnarla a casa.
Mi indica la strada e mi avvio quasi subito.
Prima dovevo darle qualche bacio.
«Alziamo il volume? Che dici?» dico imbarazzato.
«Certamente» mi sorride.
Decido di non lasciarla subito quindi mi fermo in un angolo con pochissime luci attorno.
«Ti va di passare la notte con me?» è più pulito di dirle se voleva farlo o meno.
«Cosa dirò a mia madre?» si preoccupa un po'.
La guardo confusa, ma dopo qualche minuto mi viene una brillante idea.
«Puoi sempre dirle che dormirai da un'amica» faccio il serio per evitare che mi riderà in faccia.
«Genio» sorride.
Le porgo la mano destra e dico «No, piacere Gabriel», lei scatta a ridere come una matta.
Mi piace vederla così allegra. Non so se l'ho mai detto.
Avvisa la vecchia donna dopodiché stiamo entrambi sereni finalmente.
«Poi la scema sarei io» ride ancora.
«Non giudicarmi sennò te ne pentirai» rido insieme a lei.
«Ah si? Vuoi picchiarmi?» non smette di fare l'uovo.
Mi avvicino a lei.
«Non ti picchierei mai» mi guarda e ride.
Mi sembra di avere dei pupi in testa che mi girano a tempo, oppure di essere preso in giro da lei adesso. Ma non diventerò triste.
Le faccio il solletico ai fianchi e lei non fa altro che muoversi in continuazione e a ridere ancora.
«Stop-st-stop» fa tra una risata e l'altra.
«E va bene la smetto» mi fermo e la guardo.
Lei mi bacia a stampo ed io mi appoggio sopra di lei con metà busto.
«Ti va di farlo?» mi chiede.
La donna che dice a un uomo se vuole o meno?
In quale mondo siamo?
Deve essere l'uomo a chiederlo al sesso opposto, che sia una ragazza o una donna, poi ognuno di noi ha una mentalità diversa.

io prima di te Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora