Esmeralda
Mi sveglio tutta in comazzata.
Dove mi trovo?
Non voglio aprire gli occhi.
Poi sento delle voci.
«Senti, coso, la prossima volta approfittati di un'altra».
Perché urla?
E poi cosa vuol dire ciò che ha detto?
Voglio alzarmi e farmi spiegare tutto, ma non ho le forze.
La testa mi gira e le gambe non reggono.
Dopo un po' viene Gabriel in camera con un vassoio in mano.
Wow.
E tutto questo romanticismo da dove arriva?
«Buongiorno principessa».
Sto ancora sognando? Datemi un pizzicotto.
«Buongiorno anche a te».
Sono contenta che mi abbia portato un cornetto alla Nutella con il caffè.
Non soddisfatta delle parole che ho detto aggiungo «tutto per me?».
«E per chi sennò».
Decido di non aprire quel discorso, giusto per non rovinare il meraviglioso momento.
~~~~~~
Il cornetto era buono e quasi quasi me ne farò prendere un altro.
«Hai fatto colazione?» chiedo.
«No, avevo il minimo indispensabile per comprarti la colazione».
Mi sento male.
Come un buco allo stomaco.
Ora deve farmi venire i complessi.
«Prendi cinque euro dal mio portafoglio e vai a comprarti ciò che vuoi».
«Stai scherzando, spero. Non prenderò mai i tuoi soldi».
«Allora non uscirai per due settimane ».
Non sapevo cos'altro dirgli. E rido su due secondi dopo.
Cosa mi è saltato in mente?
Rimango allibita da me stessa.
Prende i soldi ed esce.
Speriamo bene, dai.
Gabriel
Ho preso i suoi benedetti soldi solo per accontentarla per poco.
Tanto quando li avrò, sarà la prima cosa che farò.
Decido di andare da un'altra parte, per evitare la brutta figura.
E da quando sono diventato così?
A me non è mai interessato questo.
E mentre penso sono andato a finire al solito pub.
Decido velocemente ciò che voglio, pago ed esco per evitare di incontrare gente strana.
Eppure a lei ci tengo anche se in fondo tra di noi litighiamo sempre.
Ha per me il mio posto sicuro è proprio Esmeralda.
È un posto dove il cuore batte un po' di più dispetto adesso, per esempio.
