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Gabriel
Ci allontaniamo da loro senza far nulla.
Volevo litigare con tutti, solo perché le rivolgono la parola ma trattengo tutto dentro per evitare di fare del male.
Come ho già detto, non davanti a lei.
«Devo stare lontana da loro» ripeto per la seconda volta.
«Mi sono allontanata solo perché mi annoiava vederti parlare al cellulare per più di mezz'ora con dei tuoi amici e lasciarmi sola, mi sono messa a camminare e li ho incontrati all'angolo» sembra sincera.
«Ti hanno toccata?»
Ho paura della risposta.
Giuro che se l'hanno fatto picchio il responsabile dell'accaduto.
«Non ti importa» mi da le spalle.
«Non voglio ripeterlo» urlo.
Non mi importa se la gente mi guarda come se fossi un pazzo, ma lo divento se scopro la verità.
«Stavo per andare via ma il biondino» fa un respiro, poi aggiunge «mi ha bloccato il braccio e mi ha fatto restare» si ferma.
«Dimmi che non c'è altro» urlo nuovamente.
«Tutto qui»
Perfetto.
«Non avvicinarti a loro se non vuoi farti violentare» urlo.
«Scusami, dovevi dirlo prima» urla lei stavolta.

Esmeralda
Se lo diceva prima io mi stavo alla larga da loro, almeno di qualche chilometro senza respirare la stessa area. Nemmeno un secondo.
Eppure è strano che non è andato a picchiare quelli, vedevo che era molto agitato ma non ha mosso neanche un muscolo per loro, ovviamente per me e devo anche ringraziarlo per avermi portata via da quella gente.
A me non piace il biondino.
Ha una faccia da delinquente e troppi pearcing.
Mentre Devid è pulito, ed è strano che frequenta gente sporca.
«Ti ringrazio per avermi avvertita ugualmente» lo abbraccio e ricambia senza dire una parola.
Andiamo finalmente in palestra ed inizio a fare allenamenti.
«Perché non fai squat?» chiede il pervertito.
Vorrei rifiutare ma voglio provocarlo il più possibile.
«Certo, era nella lista delle cose da fare» mento.
Si avvicina e mi sposto.
«C'é gente» gli ricordo.
«Vaffanculo!!» e va via.
Faccio ugualmente i miei esercizi, compreso quello.
Attiro un ragazzo non tanto robusto ma di ottima corporatura.
«Ci vediamo di nuovo» sorride.
Sta per avvicinarsi e mi scanso.
«Già» faccio la fredda.
Cosa ci fa Devid qui?
Vedo lui farmi un'occhiataccia e lo saluto.
«Il tuo personal trainer chi è? Sai, devo iscrivermi»
Oddio.
Non qui.
«É Gabriel ed è proprio dietro di te» lo informo.
Ecco appunto, è proprio lui.
Problemi in vista.
«Allora non ci saranno problemi per il pagamento» schiaccia l'occhiolino e si gira verso di lui.
Decido di allontanarmi per evitare problemi seri.

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