Esmeralda
Cerco pian piano di aprire gli occhi così evito di farmi vedere da quel porco del mio ex.
Anzi, non devo più definirlo così.
C'è troppo silenzio da queste parti.
«Buongiorno» una voce rimbomba sulla mia testa più di una volta.
«Cazzo vuoi ancora?» urlo.
«Shh piccolina, sono Gabriel ti ho portata via da quella cazzo di casa, ora sei al sicuro»
Sento solo le sue parole non vedo niente, ma riesco ugualmente a rilassarmi un pochino.
Dopo un paio d'ore mi sveglio e vedo Gabriel dormire su una sedia.
Povero.
Mi ha salvato la vita, come devo ricompensarlo?
Decido di avvicinarmi a lui e gli do un bacio sulla guancia.
Poi sussurro un "grazie mille" e ritorno a letto.
Ho ancora bisogno di dormire.
Gabriel
È troppo bella quando dorme, a dire la verità è sempre bellissima, anche quando è sveglia, col pigiama, elegante o senza trucco.
Dopo circa due ore si sveglia nuovamente.
«Buongiorno super eroe» mi sorride.
«Eroe io? Ti ho portata via da là» mi imbarazzo.
Si alza di scatto e corre subito in bagno.
Le vado dietro per chiederle come sta e lei non mi sa rispondere con l'esattezza.
Se l'ha fatta bere o drogare lo picchio violentemente quando lo becco.
«Mi ha fatto bere l'acqua» si blocca e vomita ancora, la pulisco per bene,poi aggiunge «o, almeno, credo che lo era».
Non voglio immaginarmi certe scene altrimenti mi salirà una rabbia che nessuno immaginerà mai.
La porto sul mio letto e la vedo bianca ovviamente.
«Non pensarci, ormai è passato, poi me la caverò io con lui» l'abbraccio forte.
«Mi ha detto che voleva vendicarsi» i suoi occhi diventano lucidi.
«Per cosa?» cerco di stare più calmo possibile.
Vendicarsi per cosa?
Perché io lo avuta tutta per me e lui non è riuscito a tenersela?
Questi sono cazzi nostri non di certo suoi.
Non si comanda al cuore e nemmeno si costringono le persone a rimanere nella propria vita.
