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Esmi
Ho dimenticato di andare a scuola, e chi ci pensava più.
Che palle, ho un'assenza, e siamo già al secondo giorno.
Caccio via i pensieri e mi metto a fare palestra sperando che Gabriel non mi interrompa.
Ma stavolta non è lui a farmi fermare, ma i miei pensieri.
Devo subito chiamare mia madre e spiegarle tutto, o almeno ci provo.
Vado fuori e digito il numero.
«Mamma, come stai?»
«Bene tu?»
Pensavo che mi urlava tutto ciò che aveva da dirmi.
«Ascolta mamma, Daniel ha cambiato serratura alla porta e sono andata a dormire da un'amica...»
«Amore, l'ho fatta cambiare io, ho dimenticato a dirtelo»
Cosaaa?
Mi ha fatto passare per un idiota adesso?
Ho passato la notte in casa di un perfetto sconosciuto con la paura che potesse stuprarmi e lei se ne esce così?
«Quando esco dalla palestra verrò a casa»
Spero solo che quando arrivo non mi urli in faccia.
Chiude e mi rimetto ad allenarmi.
Eppure non ho fatto molto caso ai tipi che vengono qui, sono tutti molto carini.
Eppure ha da un po' che non vedo Gabriel.
Chissà dove è andato, di certo non sarò io a chiudere tutto.
Lo cerco di qua e di là e alla fine lo trovo fuori.
«A stasera allora»
Ah era pure in chiamata, è il capo ma non può fare tutto ciò che vuole.
«Ei, scusa...dovrei andare»
«Aspetta un attimo» mi tiene il braccio.
«Cosa devi dirmi di così tanto importante?»
Mi da un foglio e una penna.
«D'ora in poi tutti quelli che verranno qui, dovranno firmare, compresi io e te»
Annuisco e firmo.
«Tutto qui?» chiedo.
«Si certo. Che ti aspettavi?» poi aggiunge «Per stanotte hai un posto per dormire?»
Gli faccio un sorriso e vado via.
Sono ancora a piedi, è facile raggiungermi così quindi accelero il passo per arrivare in prima possibile.
Metto la chiave.
Solo dopo mi ricordo ciò che mi ha detto mia madre e la tolgo.
Suono il campanello, che strano, ha da un po' che non lo faccio.
Sembro tipo un'estranea in cerca di un posto per dormire adesso.
«Ma buonasera» sorride.
Eppure mi mancava il sorriso di mia madre.
«Sera anche a te»
Entro in casa e corro subito a farmi una doccia.
Infine prendo il mio cellulare e guardo tutte le mie notifiche.
«Cosa c'è da mangiare per stasera?» chiedo educatamente.
«Vita mia, cucina tu, non mi va oggi»
Mi preoccupo.
«Qualcosa non va?»
«Sono solo stanca, anzi, andrò a dormire anche senza aver mangiato» si alza dal divano.
«Notte» sorrido falsamente.
Si avvicina e mi da un bacio sulla guancia.
Controllo il cellulare e non sono neanche le 19.
Vado a comprare 3 panini col salame e ritorno in casa.
Ovviamente ho dovuto far alzare mia madre, povera lei che era già coricata.
Ma non potevo fare altrimenti, le chiavi non so dove le tiene lei in questo momento.
Mangio un panino e gli altri due li lascio per domani e vado a dormire anch'io.

Gabriel
Finalmente eccoti qui.
«Ascoltate, non ho intenzione né di bere né di fare altro per stasera» dico con molta gentilezza.
E mi ritrovo ogni sera con i miei amici. Molly, Eduard, Shary e altri.
«Carina la tua amica» rompe il silenzio Molly.
«Non è una mia amica»
Spiego tutto e alla fine Shary si avvicina a me.
«Siediti qui, bella» indico le mie gambe.
Eduard ci guarda sconcertato.
Molly invece mi conosce da un bel po' di tempo e sa bene che quando io ho il mal di testa non ragiono più.
Sharon mi comincia a baciare ed io le metto le mani sui fianchi e l'avvicino a me.
Decidono di lasciarci soli ma noi andiamo come al solito in camera mia.
Passiamo la notte lì, solo io e lei.

io prima di te Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora