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Vado nella sua stanza.
«Buongiorno» le dico mentre si stiracchia.
«Buongiorno anche a te, che ore sono?»
«L'una meno venti»
Sobbalza di scatto e si mette a sedere.
«Dovevamo andare a scuola cazzo»
Parolina magica?
Vedo che si è ripresa subito a quanto pare.
«Ci vorresti andare adesso?» faccio l'ironico e comincio a ridere.
«Buona idea»
Si alza e va in bagno.
So che sta scherzando, decido di stare al suo gioco.
«Ti accompagno io allora»
Al manicomio ovviamente.
Menomale che nessuno può leggere la mente degli altri, sennò a quest'ora avremmo già litigato.
«Dove vuoi portarmi? Dove dici tu non ci vado» poi aggiunge «Se avrò la tua compagnia si» affaccia dalla porta.
«Mi leggi nella mente?» dico senza pensare.
Cazzo.
«Dove sono i miei vestiti?» chiede.
Non se l'è presa? Strano.
Sto sognando?
«Dammi un pizzicotto»
E lo fa per davvero.
«Ti ho fatto una domanda»
«Non ho intenzione di risponderti dopo che mi hai fatto male»
«Non piagnucolare e stai zitto, li cerco io» incrocia le braccia al petto.
«Sul letto o dentro l'armadio»
«Li hai messi tu?» chiede.
«Non ricordo, ho bevuto dopo che ti sei addormenta»
Non so perché ma mi è uscito spontaneo.

Esmeralda
Ha bevuto?
Significa che si è approfittato di me mentre dormivo?
«Mi hai toccata?» urlo.
«Cosa?? No» è serio.
Non gli credo per niente adesso.
«Non mentirmi» urlo nuovamente.
«E va bene, si. Ti ho toccata mentre dormivi cazzo»
Cerco dappertutto i miei vestiti e finalmente dopo un po' li trovo sistemati dentro un cassetto.
«Ci vediamo»
Esco da quella casa.
Non ci posso credere che l'ha fatto per davvero.
Non mi aspettavo che lo faceva.
Un attimo prima fa il buono e il gentile e un attimo dopo fa lo stronzo, si mette a fumare e a ubriacarsi anche a casa.
In realtà non so se ha fumato ma d'altronde posso anche aspettarmi questo da lui.
Non ci posso credere.
Ora dove passerò la notte?
Sono solo l'una meno cinque e devo mangiare qualcosa.

io prima di te Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora