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Dopo la scuola mi dirigo in palestra senza cambiarmi.
«Ei tu» mi giro.
Gabriel.
«Mi segui per caso?» chiedo.
«No...cioè si, ma volevo solo chiederti se ti andava di mangiare qualcosina con me prima di allenarti» parla veloce.
Gabriel imbarazzato? Strano.
«Ma solo qualcosina, non voglio sentirmi male» puntualizzo.
«Perfetto» dice.
Andiamo in un bar qui all'angolo e ordiniamo leggeri.
«Raccontami qualcosa su di te» dico.
E per poco non si soffoca.
«Cosa vuoi sapere?» dice, poi beve.
«Come mai hai aperto una palestra tutta tua?»
«Per hobby, mi piace fare il personal trainer, dovresti saperlo, non lo faccio per moda» fa l'occhiolino.
«Simpatico il ragazzo» dico.
Mi guarda male e da un morso al panino.
«Cosa hai detto?»
Che buffo che è.
«Niente, dicevo che il panino è buono»
«Ma se non hai toccato cibo per tutto il tempo» mi prende in giro.
Prendo il panino e comincio a mangiare, visto che non l'ho ancora fatto, chissà poi per quale motivo.
«Come va con Daniel e tua madre?» diventa nuovamente serio.
Lo guardo e mi scappa una risatina.
Poi aggiunge «Tu sei tutta matta, io ti sto parlando seriamente. Comunque hai adesso un posto dove stare almeno la notte?»
«Ti preoccupi?» rido.
Sicuramente c'era qualcosina in mezzo al panino.
«Dovrei? Mi preoccupa solo il fatto che una ragazza come te è sola la notte» afferma di punto in bianco.
Ottimo.
E si, effettivamente non ho un posto dove stare la notte.
«Dormo da mia madre ancora, ma non parliamo, se mi vede si gira e cerca di tutto per andare in qualche altra stanza»
Non so il motivo per cui sto dicendo tutto questo a Gabriel ma ho bisogno di sfogarmi con qualcuno, spero che non mi deluda almeno lui.
«Fregatene, puoi dormire sempre da me» da un ultimo morso.
Non so se accettare ancora, prima fa il gentile e un attimo dopo diventa acido
«Accetto, ma fai bravo con me...intesi?»
«Solo se farai la brava tu»
Non gli rispondo e andiamo a pagare il conto.
Lui fa di tutto per non farmi pagare e alla fine ci riesce senza fatica, poi mi schiaccia l'occhiolino.
«Non ti faccio pagare»
E l'ho visto.
«Chissà perché lo fai» lo guardo.
«Nessuno scopo» è serio.
Meglio per lui.

Gabriel
Ho tanta voglia di prendere le sue labbra e baciarle.
Ok, che cazzo sto dicendo?
Voglio solo scoparmela e stop.
No, sto mentendo, forse.
Io non ho mai pagato il conto a nessuna ragazza prima di lei, che diavolo mi sta succedendo?
Non ho neanche portato a mangiare qualcosa in un bar delle tipe.
Mi sto innamorando?
Ma è impossibile, non ci credo ormai da sei lunghi anni, e non accadrà oggi.
Non accadrà mai.
«Nessuno scopo» ripeto mentre stiamo uscendo.
«Pensi che io sia sorda?» ride.
Se attacca così finirà male.
E pensare che io sia innamorato di sta ragazza qui mi vien da ridere.
«Accetti o no?» mi avvicino a lei.
«Accetto, ma credo che sarà l'ultima volta»
Meglio, così eviterò di vederla ogni giorno per ventiquattrore.
Arriviamo a casa e cerco disperatamente le chiavi.
«Cazzo» urlo.
«Che ti prende?» ride lei.
«Ho perso le chiavi e tu ridi?»
«Cerchi queste?» me le porge.
«Come le hai trovate?» rimango sbalordito.
«Ti sono cadute poco fa»
Oddio dirmelo prima?
Mi dà le chiavi e finalmente entriamo.
Anzi, dovrei lasciarla fuori ma la vocina anteriore mi ordina di non farlo.
«Dove vuoi dormire?» chiedo.
Di nuovo lo stesso fatto di l'altra volta.
«Qualsiasi posto, l'importante è che non mi salti addosso come l'ultima...» la bacio.
Sono stufo di sentirla parlare ancora.
Desidero le sue labbra a qualunque costo e adesso che ho l'opportunità non me le farò sfuggire così tanto facilmente adesso.
Lo faccio prima che io mi possa pentire di ciò che ho fatto.
«Che ti prende?» dice.
«Non lo so» e la continuo a baciare con foga.
Tra poco avrò la voglia sicuramente.
Non voglio farlo se lei non vuole.
«Va bene» stavolta mi bacia lei.
«Sarà meglio che ti allontani per un po', tra poco ho la voglia» mi escono le parole automaticamente.
Lei non fiata.
Non si allontana nemmeno.
Ad un tratto si avvicina sempre di più e finiamo sopra il divano.
Ovviamente cade sopra di me.
Questo fa sì che mi sale la voglia al massimo sta volta.
O mi fa sfogare oppure vado a fumare per farmela passare.
E non fumo più da quando la conosco.

io prima di te Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora