Esmeralda
Il giorno è arrivato.
Come qualsiasi momento, come quando ogni volta speri che quel giorno tanto brutto arrivi il più tardi possibile.
Andy è l'amore della mia vita è non voglio lasciarlo andare.
È così piccolo e indifeso.
«Devo andare Esmi»
Lo sapevo già, però è una scelta molto difficile.
Non posso tenermelo con me, non può avere delle giuste cure da sua madre.
«Fammi prima salutare»
Lo piglio in braccio e lo coccolo.
Lui mi sorride.
Gli scappa il ciuccio e ride.
Mi guarda negli occhi è trovo tanto amore.
Davvero, non auguro mai a nessuno di fare la stessa scelta mia.
Gabriel ritarda ad arrivare.
Forse è meglio se non arriva per evitare di spaccare tutto non appena mia madre chiuderà lo sportello della macchina e andrà via.
Ma è sempre meglio farglielo salutare.
In ogni caso avrò lui, già è una buona cosa.Gabriel
Non voglio perdere Andy.
Il mio unico figlio.
Il mio piccolino.
La mia unica gioia.
L'amore che solo un padre può provare.
Arrivo ed è in braccio a Esmeralda.
Sua madre è molto contenta, già so che spera ancora che sua figlia possa cambiare idea da un momento all'altro, ma so benissimo che non andrà come nei suoi piani.
Io e lei abbiamo deciso che ci andremo ogni fine settimana, e sarà così.
Non voglio apparire menefreghista ma voglio a tutti i costi lei.