«Che ne dici, ti va di uscire stasera visto che è finalmente sabato?»
Mi risponde subito al messaggio.
«Non saprei»
Va bene.
«Sono uscita con la mia amica, se ti va dimmelo prima delle 20, altrimenti perdo l'autobus»
Mi risponde in modo freddo, effettivamente non è la prima volta che mi risponde in quel modo.
Non sono mai uscita senza di lui, fin da subito gli ho fatto capire che per me non esiste nessun altro.
«Fammi sapere» dico per la terza volta.
«Se piove no»
Guardo il cielo, è leggermente brutto ma si può sempre uscire.
Lo mando a fanculo e poso il cellulare in borsa.
Poi ci ripenso «Porta i soldi che mangiamo fuori»
E risponde immediatamente.
«Sempre se usciamo»
Ok. Per me può far ciò che vuole e se non mi accompagna a casa son cazzi suoi ora.
«Fa sempre così» mi guarda Jenny.
«Chi?» la guardo strana.
«Daniel»
«Ah, nono»
«So già che menti, tutte le ragazze lo fanno per difendere il proprio ragazzo anche se sbaglia, e poi ne approfittano sempre di più»
Adesso la guardo male ma ha ragione, e vuol farmelo capire in tutti i modi ma non c'è nulla da fare con me.
Vado in palestra e non vedo il mio personal trainer.
«Finalmente ti vedo da queste parti» sorride.
«Ho avuto da fare» mi allontano da lui e comincio a fare i miei esercizi.
«Perché non cambi?» si avvicina.
«Perché non vai via?» sorrido leggermente.
Ma decide di restare così prendo le mie cose e vado via io.
Vado a casa e c'è Daniel probabilmente è incazzato adesso.
«Buonasera eh» lo abbraccio.
Sposta le mie braccia attorno al suo collo e sale le scale.
Ora dovrà sentirmi.
«Senti mi sono sempre comportata troppo bene con te e mi ripaghi così?» i miei occhi diventano lucidi.
«Così come?!» mi guarda strano.
Lo mando veramente a fanculo e vado a letto, tanto non uscirò stasera.
Non mi ha neanche accompagnata a casa e mi ha fatto fare tutta la strada a piedi, non lo perdenerò tanto facilmente dopo questa.
Mi chiedo perché sto ancora con uno come lui.
***
Oggi è il mio primo giorno di scuola, fantastico, non vedo l'ora di vedere i miei nuovi compagni di classe.
So già gli elementi che ci sono in qualsiasi istituto.
Il secchione, lo stronzo che ci prova con tutte e altri che non ti aiutano durante le verifiche.
Dovrei mettermi subito a mio agio, facendomi questi paragoni, ma tutto è possibile con un adolescente in giro.
Mi lavo, mi vesto e chiamo il principe dei miei stivali.
«Buongiorno eh» faccio un sorriso sforzato.
Non lo amo più, inoltre ha un mese che litighiamo in continuazione e il mio amore verso i suoi confronti sono finiti o almeno stanno finendo.
A volte capita che non sai bene cosa provi per una determinata persona, un giorno la ami e l'altro la odi.Arrivo in classe e vedo i banchi a tre, che odio!
Vado all'ultima fila e ne prendo uno a caso, lo sposto e mi siedo.
«Buongiorno ragazzi»
Si avvicina una donna sulla quarantina e ci presenta uno ad uno.
«Che ci fai lontana da tutti, te?»
Se cominciamo da subito così non vengo più.
«L'ho trovato così» mento.
Mi ordina di mettermi vicino alle altre compagne, per questa volta non decido di non dir nulla.