My Hero Academia x Reader ITA (Richieste Chiuse)

Aoyama Yuga x Reader ITA

[Nome Cognome] faceva avanti e indietro. Si sfregava le mani e nervosamente lanciava delle occhiate alla porta. Ormai le restava poco tempo. 

-"La sorte è stata crudele con me!" disse ad alta voce. -"Ormai ho accettato il mio fato. Se così deve essere, allora sia." Parlava ad alta voce per farsi coraggio in quel momento così difficile. -"Non ho rimpianti..." concluse. 

In quel momento qualcun altro fece il suo ingresso. Un ragazzo biondo, magro, con gli occhi azzurri. Aoyama Yuga guardava [Nome], la sua espressione era indescrivibile.

-"E così è finita?" chiese lui con il suo accento francese. 

La sicurezza di [Nome] alla vista di Aoyama si allontanò. Non guardandolo in faccia confermò -"È finita."

Aoyama le si avvicinò. Le prese le mani. -"E tu rimani così  con le mani in mano?"

-"Ho accettato questo fato, dovresti farlo anche tu..."

-"Non posso farlo!" la voce di Aoyama tremava. -"Finalmente ci era stata data l'opportunità di stare insieme... e tu te ne vai..." singhiozzò.

Gli occhi di [Nome] si riempirono di lacrime. -"Il tempo a noi concesso è stato poco, ma siamo stati bene." 

-"È veramente ingiusto!"

-"Sapevamo che sarebbe andata così fin dall'inizio." lo interruppe [Nome] cercando di essere forte per entrambi. 

-"Non hai paura?" chiese il ragazzo.

-"Molta!" e [Nome] e iniziò a piangere. Non riusciva più ad essere forte, non con Aoyama che per primo non accettava la cosa. Yuga la abbracciò e le accarezzò i capelli cercando di confortarla in qualche modo. -"Nessuno sa cosa c'è dopo il sonno eterno... l'ignoto mi ha sempre spaventata."

-"Perché tu e non io?" si domandò Aoyama.

-"Nessuno può darci questa risposta." Ad un tratto [Nome] si sentì debole, le gambe non riuscirono più a reggerla. Aoyama la aiutò a sdraiarsi a terra, decise di rimanerle accanto in quei ultimi momenti. 

-"Parlami dei tuoi sogni..." gli chiese ad un tratto [Nome], -"...Sai che mi hanno sempre affascinata!"

-"Se è queste che vuoi, io ti accontenterò." 

[Nome] chiuse gli occhi e ascoltò le sue parole.

-"C'è una cosa che non ti ho mai detto..." iniziò Aoyama, [Nome] rispose con un debole sibilo. -"Un sogno ricorrente dove ci sei anche tu." riprese il ragazzo. -"In questo sogno siamo insieme. Siamo felici e non abbiamo bisogno di nulla. A quel punto ti chiedevo cosa avresti risposto se più avanti ti avessi chiesto di diventare mia moglie, ma ogni volta, non riuscivo ad avere una risposta perché tornavo alla realtà." A quel punto guardò [Nome] -"Se te lo chiedessi adesso? Cosa avresti risposto se avessi mai fatto la proposta?"

[Nome] purtroppo non potette rispondere. I suoi occhi erano chiusi e il respiro assente. Sul suo viso rimase il sorriso che aveva ogni volta che sentiva i racconti di Aoyama. Il ragazzo le accarezzò la guancia. -"La vita ti ha abbandonata e trasportata dal vento si allontana da me misero. Rimango qui da solo, in attesa del giorno in cui ci sarà concesso di incontrarci di nuovo." Si alzò e si allontanò di qualche passo. I suoi occhi non avevano più lacrime. -"Fino a quel giorno, ti ricorderò sempre con quest'ultimo sorriso disegnato sul volto." Fece un respiro profondo e finalmente riuscì a distogliere lo sguardo dalla ragazza. -"C'est la fin!" disse semplicemente.

A quel punto il sipario si chiuse accompagnato dall'orchestra e l'intero pubblico applaudì per la loro interpretazione.

-"Sei stato fantastico Aoyama!" si congratulò [Nome] asciugandosi gli occhi. -"Sei stato magistrale, mi sono addirittura commossa per sapendo che era finzione."

-"Merci!" rispose sorridendo.

-"Sai, in questi casi si dice "Merci, anche tu sei stata brava!"" lo informò [Nome] incrociando le braccia.

-"Magari la prossima volta. Ora scusami ma devo andare, mi desiderano." uscì per prendersi gli applausi del pubblico che non accennavano a smettere.

[Nome] lo seguì e lo vide pavoneggiarsi sul palco. "Sempre il solito narcisista!" pensò [Nome] esasperata. "Devo ammettere però che la sua è stata una performance esemplare." E così scrollò le spalle e si unì al pubblico nell'applaudire ed osannare l'interpretazione di Aoyama Yuga.