My Hero Academia x Reader ITA (Richieste Chiuse)

Shishikura Seiji x Reader ITA

Richiesta da TheBoxOfFun. Spero che ti piaccia!

"Basta, mi arrendo!" pensò [Nome Cognome] disperata lasciando cadere la penna sul banco. Guardò la lavagna piena di annotazioni e poi il suo quaderno con i pochi appunti che era riuscita a prendere. Quella mattina la professoressa iniziò a spiegare un argomento molto difficile e [Nome] la ascoltò con attenzione. Purtroppo per lei, le bastò un solo momento di distrazione per perdere il filo del discorso. A differenza sua, tutti i suoi compagni erano al passo con la spiegazione e continuavano a prendere fiumi di appunti. Lo sguardo della ragazza si posò su Shishikura Seiji, il migliore della classe e il ragazzo di cui [Nome] era innamorata fin dal primo giorno che lo aveva visto. "Bello e intelligente! Sono sicura che non avrà alcuna difficoltà neanche questa volta..." Talmente era persa nei suoi pensieri che non ascoltò più una sola parola della lezione.

-"E con questo è tutto!" annunciò la professoressa. -"Qualcuno di voi non ha capito?"

[Nome] tornò alla realtà e sperò che qualcuno si facesse avanti, ma ciò non accadde. Si rese conto di essere l'unica a non aver capito nulla. "Che figura ci faccio se le chiedo di ripetere la spiegazione? Non posso farlo! Mi metterò a studiare con impegno e lo capirò da sola!" pensò, decidendo quindi di non dire nulla.

-"Molto bene... allora facciamo qualche domanda..." disse la professoressa e pensò per un momento chi chiamare. -"[Cognome]!"

"Accidenti!" pensò la malcapitata e si mise in piedi. Si accorse che tutti la fissavano e questo la fece sentire in imbarazzo. Odiava stare al centro dell'attenzione.

-"Allora [Cognome]... faccia un riassunto dell'intera lezione."

[Nome] arrossì per la vergogna. -"Ecco..."

-"Alzi la voce! Tutti devono sentirla!"

La ragazza arrossì ancora di più e sentì il battito del cuore accelerare. Qualche suo compagno di classe sghignazzò per la situazione. Vide che la fissavano divertiti, tranne Shishikura che invece era serio.

-"Allora? Stiamo aspettando!" esclamò la professoressa spazientita.

-"Ecco... insomma..." cominciò a dire la studentessa. -"Diciamo che..."

In quel momento la campanella suonò, annunciando la fine della lezione. La professoressa riordinò le sue cose. -"Ci vediamo!" disse ed uscì dall'aula.

[Nome] tirò un sospirò di sollievo e si sedette. -"Che fortuna!" alcuni suoi compagni la guardavano e poi facevano finta di niente quando lei se ne accorgeva. 

Finite le lezioni mattutine, [Nome] decise di uscire per prendere una boccata d'aria. Non appena mise piedi fuori dall'aula, sentì i suoi compagni che ridevano fragorosamente. Incuriosita guardò dentro senza farsi notare. I compagni di classe rimasti dentro si erano raggruppati e facevano battute sulla sua figuraccia di quella mattina.

-"Avete visto che faccia ha fatto [Nome]?"

-"Poverina... ho provato vergogna per lei."

Una ragazza si alzò in piedi e si fermò davanti a tutti. -"Ehi! Chi vi ricordo?" chiese e si schiarì la voce. -"Ehm... Ecco... Diciamo che..." iniziò a dire imitando la voce di [Nome] grazie alla sua Unicità, scatenando così l'ilarità di tutti gli altri.

-"Troppo divertente! L'hai fatta uguale!"

[Nome] non sopportò quello spettacolo e se ne andò offesa. "Accidenti! Ogni anno è la stessa storia!" Fin dalle elementari [Nome] era sempre stata una ragazza molto timida, per cui le risultò difficile farsi degli amici, ma soprattutto faceva una figuraccia ogni volta che doveva parlare in pubblico. "Per fortuna mia madre mi disse che al liceo le cose sarebbero migliorate..." Si recò in biblioteca per studiare la lezione del giorno e iniziò la ricerca del libro che le serviva tra i vari scaffali. Quando lo trovò, vide che era molto in alto. Si mise in punta di piedi e cercò di prenderlo, ma riusciva a sfiorarlo a malapena con le dita. "Ci sono quasi! Ci sono quasi!" Qualcun altro afferrò il libro e glielo porse.