Richiesta da evilmal567. Spero che ti piaccia!
Si avvicinava la fine dell'anno scolastico e così i compiti in classe si facevano sempre più difficili. Il test di quella mattina infatti mise in seria difficoltà molti studenti, ma non Hitoshi Shinso che, a differenza dei suoi compagni, rispondeva ai quesiti con la massima tranquillità.
Avere una buona media per lui era molto importante. Desiderava ardentemente frequentare il liceo Yuuei e diventare un eroe proprio come quelli che aveva sempre ammirato fin da piccolo.
"Avere un buon rendimento scolastico potrebbe aiutarmi." pensava ogni volta. Era la sua unica speranza, poiché non contava molto sulla propria Unicità che veniva definita da molti adatta più a un criminale piuttosto che a un eroe.
Shinso aveva ormai imparato a convivere con commenti di quel tipo, ma nel profondo desiderava che qualcuno potesse capire come si sentisse realmente. Non era bello sentirsi dire certe cose, in fin dei conti non era stato lui a scegliere quel potere.
Improvvisamente qualcuno bussò alla porta, ma il ragazzo rimase chino sul suo compito.
-"Avanti!" esclamò il professore, ma nessuno entrò in aula.
Poco dopo si sentì bussare nuovamente e questa volta Shinso fissò la porta incuriosito così come i suoi compagni di classe. Il professore, spazientito, si alzò ed andò ad aprire.
-"Allora!? Avevo detto avanti!"
-"Scusi! Non avevo sentito!" esclamò una ragazza visibilmente imbarazzata.
Si trattava di [Nome Cognome] una studentessa di un'altra sezione, particolarmente nota per la sua timidezza che spesso le faceva fare brutte figure proprio come quella. Shinso sapeva bene chi fosse e di certo non per le sue figuracce, piuttosto perché era una ragazza che aveva sempre stuzzicato la sua curiosità. Rimase a guardarla mentre, tremante, consegnava dei moduli al docente.
-"È quella lì la ragazza di cui mi parlavi?" bisbigliò qualcuno.
-"Esatto..." rispose un altro. -"Meglio starle alla larga, data la sua Unicità..."
Di solito a Shinso non interessavano i pettegolezzi, ma quella breve conversazione lo incuriosì parecchio. Rimase in ascolto sperando di captare qualche altra informazione, ma in quel momento il professore congedò la ragazza e richiuse la porta. Nella classe tornò il silenzio e gli studenti ripresero lo svolgimento del compito.
"Quale potrebbe essere la sua Unicità?" si domandò il ragazzo mentre rispondeva alle ultime domande. "Perché sarebbe meglio starle alla larga?"
Non era in grado di darsi una risposta e la sua mente continuò a viaggiare. "Sembra che abbiamo qualcosa in comune: entrambi possediamo un'Unicità che non piace agli altri." Quella notizia lo fece sorridere: forse c'era qualcuno proprio come lui, che potesse capire come si sentisse realmente ed era felice all'idea che forse quella persona sarebbe stata proprio [Cognome].
Prese quindi una decisione: alla prima occasione sarebbe andato a parlarle; finalmente aveva un pretesto per farlo.
Finite le lezioni il ragazzo recuperò le sue cose ed uscì immediatamente dall'aula. Stava percorrendo i corridoi della scuola quando vide un gruppetto di studenti vicino all'ingresso. Si avvicinò incuriosito e scorse [Cognome] con le spalle al muro mentre una ragazzo le impediva di lasciare l'edificio.
-"Ammettilo una buona volta!" le gridò. -"Hai imbrogliato durante l'interrogazione!"
-"N-No, non è vero..." rispose la ragazza cercando di reggere il suo sguardo. -"Non p-potrei mai."
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My Hero Academia x Reader ITA (Richieste Chiuse)
FanfictionRaccolta di piccole storie (oneshot) ambientate nell'universo di "Boku No Hero Academia" di Kōhei Horikoshi . Il personaggio principale di ognuna è colui/colei che legge. (Richieste Chiuse)