My Hero Academia x Reader ITA (Richieste Chiuse)

Monoma Neito x Reader ITA (Richiesta 2)

Richiesta da ClaraSpinello. Spero che ti piaccia!

[Nome Cognome] ripassava un paio di cose sotto le coperte. Finito di leggere l'ultimo capitolo, sbadigliò assonnata. Poggiò il libro sul comodino e vide una piccola pietra rossa, aveva quasi dimenticato che ci fosse. La afferrò e la guardò da vicino. Aveva comprato quel portafortuna quel pomeriggio stesso in un negozio in centro. Secondo la proprietaria dell'attività, avrebbe realizzato qualsiasi desiderio che avesse espresso. Le ritornò in mente un particolare: dopo averle dato i soldi, la titolare del negozio l'aveva presa in disparte.

-"Visto che sei una brava ragazza voglio confidarti una cosa..."  le aveva detto. -"Dopo aver espresso il desiderio, porta la pietra sempre con te e sappi che quando si romperà, il tuo desiderio diventerà realtà." poi aveva aggiunto, facendo l'occhiolino. -"Il risultato è più che assicurato!"

Tutte le sue amiche le avevano detto di non fidarsi di queste superstizioni, ma a [Nome] piaceva credere che potessero funzionare. Si portò la pietra al petto, chiuse gli occhi ed espresse il suo desiderio.

-"Desidero che il mio compagno di classe Neito Monoma, mi dichiari il suo amore!" aveva una cotta per lui da molto tempo, ma non aveva il coraggio di dirglielo, per paura di un rifiuto. Sperava vivamente che anche lui provasse la stessa cosa. Alla fine spense la luce e si addormentò con questo ultimo pensiero.

La mattina seguente si svegliò di buon umore e si preparò per un nuovo giorno di scuola. Prima di uscire si assicurò di mettere il portafortuna in tasca. "Chissà se mi porterà veramente fortuna..." pensò emozionata. Quando entrò in classe vide le sue amiche Itsuka Kendo e Ibara Shiozaki.

-"Buongiorno ragazze!" le salutò allegramente [Nome].

-"Ciao [Nome]!" esclamò Kendo.

-"Buongiorno [Nome], dormito bene?" le chiese Shiozaki.

-"Magnificamente!" le rispose.

In quel momento entrò in classe Neito Monoma, che andò a sedersi al suo posto senza salutare nessuno. Solo vedendolo [Nome] sentì il cuore accelerare. Strinse la pietra e gli si avvicinò.

-"Buongiorno Monoma, come stai?" gli chiese timidamente.

-"Come sempre." rispose lui senza guardarla.

-"Cosa hai fatto di bello ieri? Io sono uscita con Itsuka e Ibara."

-"Niente di interessante..." tagliò corto lui. La guardò poi negli occhi. -"Adesso scusami, ma ho da fare." disse iniziando a ripassare.

-"Ok..." rispose [Nome] imbarazzata e andò a sedersi al suo posto. "Dopotutto non posso pretendere tutto subito... anche se sarebbe stato fantastico."

In quel momento entrò il professore Sekijiro Kan e tutti gli studenti si affrettarono a sedersi ai rispettivi posti. Il docente guardò ogni singolo alunno.

-"Bene, andate a indossare i vostri costumi! Oggi farete delle simulazioni di combattimento." l'intera classe esultò all'idea, ma Sekijiro Kan li fece tacere e aggiunse. -"Se volete dimostrare di essere superiori a quelli della sezione A, dovrete impegnarvi molto!" queste parole incitarono ancora di più la sezione B, che corse subito negli spogliatoi.

Non appena [Nome] ebbe indossato il suo costume, le si avvicinarono Kendo e Shiozaki.

-"Di cosa parlavi con Monoma?" le chiese la prima.

-"Del più e del meno..." rispose [Nome] leggermente sconsolata.

-"Non mi dire che speravi che ti facesse una dichiarazione!" commentò Shiozaki. [Nome] arrossì e guardò altrove senza dire nulla. -"Non voglio essere cinica, ma secondo me se continui ad aspettare non otterrai alcun risultato." riprese Shiozaki. -"Digli tutto quello che provi per lui!"