Posso considerarmi finalmente libera quando sento la campanella suonare e in men che non si dice sono già fuori da scuola attendendo Derek per tornare a casa. Lo guardo appoggiata al cancello mentre viene rapito da una ragazza delle cheerleaders, probabilmente per un invito ad un'intensa avventura appassionante dietro al primo vicolo cieco che trovano. Rabbrividisco al pensiero e lo aspetto impaziente di tornare a casa, non c'è un vero e proprio motivo, ma stare qui a guardarlo mentre parla con quella ragazza svestita mi fa irritare. E non è una cosa normale che io provi questa sensazione. Quando si libera dalle sue grinfie mi raggiunge con un'espressione allegra, ma non terrei a lungo quel sorriso se fossi in lui, rischia di farmi venire un esaurimento nervoso. "Sopravvissuto alla rossa?" domando in tono fin troppo acido. Sobbalza guardandomi stupito "Gelosa?" domanda trasformando il sorriso innocente in uno più malizioso. Roteo gli occhi dirigendomi verso la moto sentendolo a poca distanza dai miei passi "È successo qualcosa a lezione Ash? Sembri piuttosto arrabbiata" mi ferma per le spalle piazzandosi di fronte a me e punta i suoi occhi nei miei "No, è andato tutto bene... solo che ho paura che il mio ammiratore segreto, come l'hai chiamato tu, si sia preso gioco di me: è da circa due settimane che aspetto una sua risposta, a questo punto credo che mi abbia solo preso in giro, magari poteva anche solo essere Rose, Jason o chissà chi altro. Forse ho sbagliato a rispondergli" alzo le spalle, i suoi occhi si incupiscono e senza proferire parola torniamo a casa. Le luci sono tutte spente, quindi in casa non dovrebbe esserci nessuno. Mi siedo in soggiorno sempre seguita da Derek che ha lo sguardo totalmente assente, ma allo stesso tempo è serio. "Stai bene? Sembra che ti sia morto il gatto" mi avvicino di più a lui sfiorando la sua mano "Devo dirti una cosa importante, ma... mi prometti che non ti arrabbierai?" domanda tenendo la testa china. In risposta mi avvicino ancora di più afferrandogli la mano, me la stringe saldamente. "Conosco il tuo ammiratore segreto ed è qui che arriva la parte più divertente. Non so come dirtelo Ash" si strattona i capelli con l'altra mano rischiando di strapparseli tutti. Attendo in silenzio lasciando che pensi a come dirmi il nome di questa persona, prende un respiro profondo puntando i suoi occhi profondi sui miei "Sono.. sono stato io a scriverti, non riuscivo a vederti star male per colpa di Jason e ho pensato a come risollevarti il morale. Ho pensato che se quelle parole te le avessi dette io di persona, tu avresti cancellato ogni singolo contatto con me". Cosa sto provando in questo istante? Perché mi sembra di essere a testa in giù su una montagna russa? Quindi ogni parola proveniva da lui, dal mio fratellastro... questo vuol dire che gli piaccio? Boccheggio non trovando le parole giuste, lui comincia a agitarsi "So che ti potrà sembrare strano tutto questo, siamo anche fratellastri, ma questo non mi ha impedito di provare qualcosa per te. Se non accetterai tutto questo posso capirlo, è da pazzi.. sono stato un pazzo, pensavo che.." continua a parlare a vanvera ma non lo ascolto perché ho solo un pensiero in testa: devo farmi coraggio. Ho ben chiaro in testa cosa sento verso Derek e lui me l'ha dimostrato attraverso delle lettere anonime, ho capito cosa devo fare. Prendo un respiro profondo afferrando la sua testa con entrambe le mani, faccio in modo che mi guardi dritto negli occhi e accade tutto in pochi secondi. Ogni nostro dubbio viene chiarito con questo bacio, sento che rimane fortemente scioccato da questo mio gesto imprevisto, ma sembra gradirlo. Mi allontano quasi subito dalle sue labbra e visibilmente in imbarazzo lo guardo negli occhi accennando un sorriso e sussurro: "Provo anch'io qualcosa per te Derek. Qualcosa che mi lascia senza fiato, qualcosa che mi rende felice". Sorride appoggiando la fronte sulla mia "E so anch'io che è sbagliato, ma questo è uno sbaglio da commettere insieme. Tu ci stai?" domando sfiorandogli le labbra "Non dovevi nemmeno chiedermelo" mi accarezza la guancia prima di intrappolare le mie labbra fra le sue. Mi sposta sopra le sue gambe senza staccare le nostre labbra, mi bacia lentamente facendomi assaporare ogni sua singola parte. Andiamo avanti con questi baci fino a quando restiamo con poco fiato nei polmoni e ci stacchiamo per respirare. Appoggio la testa sulla sua spalla chiudendo gli occhi mentre lui mi stringe a sé. "Cosa diranno i nostri genitori?" sussurro ascoltando il battito accelerato del suo cuore "Non ci voglio pensare adesso. Voglio solo stare con te senza pensare a ciò che accadrà" dice a bassa voce stringendomi fra le sue braccia. Non riesco ad immaginare la loro reazione, non so proprio cosa potrebbe accadere se glielo dicessimo. Se penso a tutto ciò capisco che sicuramente mia madre non mi lascerebbe mai con Derek, mi farebbe trasferire da mio padre pur di non vedermi insieme a lui. Insieme... una parola che non avrei mai associato tra me e lui. Ma, adesso, suona bene. "Scusami Ash". "Per cosa?" alzo la testa confusa "Per averti evitata in questi ultimi giorni. Con il ritorno dei nostri genitori avevo capito che non sarei mai arrivato a te, perché so che questa relazione è una cosa fuori dal comune, so che ci saranno miliardi di problemi e..". Lo zittisco mettendo l'indice sopra la sua bocca "Affronteremo insieme questi problemi e li risolveremo, ne sono certa". "Sai, all'inizio credevo che ti saresti trasferita dall'altra parte del mondo pur di non vedermi più". "Non provare a trasformarti nel ragazzo così dolce da far venire il diabete, non ti si addice affatto" ammetto con una risatina pensandolo nelle vesti del principe azzurro che sognavo da piccola. "Se proprio devo rinuncerò" si finge addolorato portandosi una mano sul petto e scuoto la testa sorridendo. Salto via dalle sue gambe non appena sento il rumore della serratura scattare e mi precipito sulla poltrona accanto al divano fingendomi interessata alla televisione e lui fa lo stesso "Ragazzi sono io" esclama mia madre raggiungendoci in soggiorno con Kate "Com'è andata a scuola?" domanda sfilandosi le scarpe "Bene" rispondiamo in coro. Annuisce dubbiosa e si dilegua verso il piano superiore. Rivolgo uno sguardo a Derek, il quale sembra abbastanza tranquillo, io al contrario sto già impazzendo sapendo che dovrò sempre mentire a mia madre e tutti sappiamo quanto sono pessima a raccontare le bugie. Sapere che io e Derek non potremo stare vicini come vorremmo mi fa stare male e a giudicare dai suoi muscoli tesi anche a lui la cosa non va giù. Ma l'abbiamo appena detto, l'abbiamo promesso, cercheremo di far funzionare le cose nel migliore dei modi. Non dovrebbe essere difficile, ho tenuto nascosto Jason per circa tre mesi a mia madre e a Benjamin, così come ho fatto con mio padre. Solo che qui non si tratta di un ragazzo qualsiasi, ma di Derek, il mio fratellastro.
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Uno sbaglio da commettere insieme
Teen FictionAshley Evans è una ragazza di diciassette anni come tutte le altre proveniente da Atlantic City, nel New Jersey, e crede di avere una vita perfetta con un ragazzo perfetto, Jason Miller. Ma cosa accadrebbe se un giorno il suo odiato fratellastro De...