Quanto mi piacerebbe essere a letto, a dormire, magari stretta fra le braccia di Derek; sicuramente il clown ciccione del mio quinto compleanno era più divertente di questa festa. Ci avevo messo poco a capire che quell'uomo non si stava divertendo sotto quel costume sudaticcio, così come non mi stavo divertendo io vedendo i suoi tentativi falliti nel gonfiare dei palloncini per gli invitati. Rimango appoggiata al tavolo con i gomiti su di esso mentre rigiro fra le mani l'unica cosa che ho bevuto questa sera, non volevo bere e non lo voglio ora, solo che tra tutti gli alcolici ho scelto uno dei più forti. Guardo la mia amica in mezzo alla folla tra le braccia di Luke, ridono e si sorridono ballando come tutti gli altri. Non proprio come tutti, visto che c'è gente che si struscia su altra per divertimento. Do un'occhiata a Derek, intento a guardare quel poco liquido rimasto sul fondo della sua birra, ha l'aria annoiata e non lo biasimo: è qui seduto con me solo per non lasciarmi da sola. Gli ho già detto che se vuole può andare a ballare, ma non mi ha dato retta, mi sento tremendamente in colpa, magari lui si era immaginato che la serata sarebbe andata in un altro modo, non credo che avesse avuto l'intenzione di deprimersi. Prendo un respiro profondo facendo la cosa più giusta da fare in questo momento. Mi alzo dallo sgabello, per poco non mi si addormentavano le gambe. Alza lo sguardo dal tavolino seguendo ogni mio movimento, gli prendo la mano e lascia la bottiglia sul tavolo "Che fai?" domanda incuriosito, il suo sguardo si è riacceso "Voglio ballare con te" alzo le spalle costringendolo ad alzarsi. Sorride seguendomi ed è qui che vedo il vero Derek svegliarsi. Mi guardo intorno con fare circospetto, non riconosco nessun volto familiare e ringrazio la poca luce presente per questo. Allaccio le braccia dietro al suo collo, inclina la testa di lato appoggiando delicatamente le mani sui miei fianchi "Mi piace questo tuo ballo" mi fa notare e arrossisco prima di parlare "Non hai visto ancora nulla" mi mordo la lingua per la mia spavalderia e, se si potesse, vorrei che un varco si aprisse sotto i miei piedi trascinandomi nell'oblio. "Allora vediamo se possiamo migliorare entrambi" ammicca e gli afferro il volto avvicinandomi velocemente alle sue labbra. Sorride perdendosi con me nel bacio, la sua bocca avida contro la mia, stringe maggiormente la presa sui fianchi disegnando lentamente dei cerchi immaginari. La lingua entra in contatto con le mie labbra, arrossisco lasciando che incontri la mia. Mi ritraggo dopo poco sapendo che abbiamo fatto spettacolo, le mie orecchie hanno sentito delle cose indesiderate. Grugnisce lanciando occhiatacce in giro, a quanto pare non sono l'unica ad aver udito quei commenti. Gli ribacio le labbra per farlo tornare con i piedi per terra "E così state insieme, eh?". Sobbalzo vedendo Luke che sbuca dal nulla tenendo Sam per mano "Vuoi farmi morire?" esclamo tirandogli uno schiaffetto sul braccio. "Così sembra amico" alza le spalle Derek rispondendo alla sua domanda, stringe ancora di più la presa sui fianchi come per confermare la cosa. "Qui bisogna festeggiare, che volete da bere?" domanda Samantha, io rifiuto l'offerta e, guardandomi torva, si dirige con Luke al bancone del bar. Tornano quasi subito e la mia amica mi mette fra le mani un bicchierino contenente un liquido che sicuramente non sarà acqua. Mi arrendo e brindiamo insieme. Non finisco nemmeno il contenuto nel bicchiere che lo passo a Derek che lo finisce per me, sa anche lui che non reggo praticamente nulla. Mi bacia un'ultima volta prima di ricominciare a ballare con i nostri amici.
Visto che sono quella che ha bevuto di meno, mi ritrovo nel sedile del guidatore mentre guido nel cuore della notte. Spero che i nostri genitori non ci stiano aspettando svegli, stiamo ritardando di quasi un'ora dall'orario prestabilito, ma non avevamo calcolato che avremmo perso Luke nella folla perché era andato al bagno. Giuro, ci abbiamo messo venti minuti a ritrovarlo, anche perché è bello brillo che andato. Non fa altro che importunare il finestrino della mia macchina con strani discorsi sul fatto che quando si appanna diventa ancora più sexy, se fossi Sam mi preoccuperei non poco. Lo riaccompagno a casa e scende anche Sam che si ferma da lui per controllare che non si senta male la notte visto che è da solo per questo weekend. Guido verso casa nostra e spengo la macchina non appena la parcheggio nel vialetto d'ingresso. Scendo dall'auto, Derek mi blocca contro la portiera mettendo le mani ai lati della mia testa "Ti sei divertita, dopotutto" si morde il labbro inferiore, anche lui dev'essere allegro, ma non ai livelli di Luke fortunatamente. "Sì, è vero, non è andata male" alzo le spalle sistemandogli i capelli disordinati che gli ricadono sulla fronte. Abbassa il volto per baciarmi in modo lento e appassionato allo stesso tempo. Prima che la situazione degeneri, lo fermo e lo costringo ad andare in camera da letto. Ci vuole tutto il nostro autocontrollo per non chiuderci insieme nella stessa camera, ma la paura che uno dei genitori entri in camera durante la notte è alta, quindi ci limitiamo a scambiarci un ultimo bacio e ci auguriamo la buonanotte chiudendoci le porte alle spalle. Mi cambio velocemente e sfinita crollo sul letto cadendo in un sonno profondo.
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Uno sbaglio da commettere insieme
Teen FictionAshley Evans è una ragazza di diciassette anni come tutte le altre proveniente da Atlantic City, nel New Jersey, e crede di avere una vita perfetta con un ragazzo perfetto, Jason Miller. Ma cosa accadrebbe se un giorno il suo odiato fratellastro De...