Usciti dal ristorante mi sembra ancora strano che qualcuno sappia di me e Derek e questa cosa mi mette in soggezione. Il piano per questo pomeriggio intanto è quello di andare a visitare la Statua della Libertà che non dista molto da qui a piedi, all'incirca mezz'ora. Eli viene a prendermi a braccetto, allontanandomi dai ragazzi "Allora.. te l'ha chiesto lui?" domanda emozionata, quasi saltella come un coniglio. "È complicato.. verso la fine della mia storia con Jason, Derek ha cominciato a trattarmi diversamente, lo sai com'era prima. Dopo la rottura con Jason ho ricevuto delle lettere da un ammiratore segreto e dopo un po' mi ha detto che era lui quest'ammiratore. Ci siamo messi insieme il giorno stesso e ci siamo ripromessi che nessuno sarebbe venuto a saperlo, eccetto i nostri migliori amici che l'hanno scoperto qualche settimana dopo e voi due. Quindi se i nostri genitori lo scopriranno sapremo chi è stato e verremo a cercarvi" concludo con aria minacciosa, mi prende il mignolo con il suo "Sarò più muta di un pesce". Scoppio a ridere abbracciandola, mi guarda sorridendo "Sei riuscita a cambiarlo in poco tempo Ash, come hai fatto io non lo so, ma ti faccio i miei complimenti". Ci voltiamo entrambe verso i ragazzi anche loro presi a parlare abbastanza seriamente "Credi che ne stiano parlando anche loro?". "A giudicare da come ti sta guardando direi di sì". "Smettila Eli, mi sta guardando normalmente" dico dandole una spallata "Derek è innamorato di te Ash, ma non lo vuole ammettere per il suo stupido orgoglio" mi cantilena all'orecchio prima di mettersi a ridere, scuoto la testa e sento un tuffo al cuore. E se fosse davvero così? E se anche io lo amassi? Questo sentimento così profondo e senza alcuna via di scampo, è davvero così? Lo guardo mentre si avvicinano di più a noi e, appena ci raggiungono, mi mette un braccio attorno alle spalle baciandomi velocemente. "A che pensi? Sembri preoccupata" domanda scrutandomi da capo a piedi. Scuoto la testa abbozzando un sorriso "Nulla di importante" e lo conduco verso Matt ed Eli che velocizzano il passo per raggiungere il prima possibile la Statua della Libertà.
Vero il tardo pomeriggio rientriamo nel loro appartamento trovando nonna Megan intenta ad appendere un quadro alla parete. "Nonna? Sei impazzita?" esclama Matt raggiungendo la scala dove è salita la nonna "Non mi piaceva questa parete, era troppo spoglia. Lasciami finire" esclama lei con il martello in mano, guardo Elizabeth chiedendole se è realmente possibile una cosa del genere. "Purtroppo sì, c'è sempre il rischio che si possa fare male" sospira lei sedendosi sul divano invitandomi a fare lo stesso "I vostri genitori sono andati a fare un giro con Kate, i biscotti si sono raffreddati e potete andare a mangiarli" esclama Megan cominciando a scendere i gradini della scala pieghevole. "Vuoi per caso farci morire? Perché sei sulla giusta strada". "L'unica che rischia di morire qui dentro sono io, perciò lasciatemi vivere come meglio posso" borbotta lei strizzando le guance ai suoi due nipoti prima di dileguarsi chissà dove. "Sapete già dove andare a capodanno?" domanda Matt portandoci dei biscotti "Veramente no". "C'è una festa poco distante da qui, venite con noi?". "Credo che non ci siano problemi, giusto Ash?" domanda Derek portando un braccio attorno alle mie spalle "No, nessun problema". "Ci penserò io a te quella sera. Domani si va a fare shopping" esclama Elizabeth emozionata, i ragazzi la guardano già preoccupati, quindi lei si ritrova a sbuffare "Voi due resterete a casa o andrete da qualche altra parte, sarà una sorpresa per Derek" batte le mani emozionata Elizabeth, scommetto che sta già scegliendo cosa indosserò tra qualche sera. Ci sarà da divertirsi.
"Mi erano mancati i tuoi cugini" ammetto stringendomi nelle spalle, lui ridacchia cingendomi la vita con un braccio "Fidati che sei mancata anche a loro". "Che avevi in mente Derek? Non dirmi che sei davvero stanco" lo stuzzico mentre chiamiamo l'ascensore. "Volevo stare da solo con la mia ragazza". Infila la chiave nella serratura e mi tolgo le scarpe e il giubbotto raccogliendomi i capelli in una crocchia disordinata. Si butta sul letto appoggiandosi poi alla testiera e mi invita a fare lo stesso, mi stendo accanto a lui appoggiando la testa sulla sua spalla inebriandomi del suo profumo, quello che gli ho regalato a Natale. Sorrido sfiorandogli il collo con le labbra, lo sento trattenere il fiato per qualche istante mentre le mie dita scorrono lente sul suo braccio, mi ritrovo stesa sotto di lui che mi bacia con urgenza e passione. Le sue mani vagano lente sul mio corpo, mi accarezza delicatamente come se temesse di farmi male. Il suo cellulare prende a vibrare, ma sembra che lui non abbia intenzione di rispondere. "Forse dovresti.." dico allontanandolo per le spalle "Può anche aspettare" risponde tornando a capofitto sul mio collo. "Derek" replico con tono deciso, o almeno spero di esserlo. Sbuffa scostandosi da sopra di me per raggiungere il telefono nel suo giubbotto "Mio padre" borbotta prima di rispondere. "Pronto?.. sì, siamo in hotel.. ok, la aspettiamo". Attacca tornando a stendersi accanto a me "Che ha detto?". "Stanno arrivando con Kate, è già addormentata" alza le spalle dando un'occhiata all'ora sul telefono. Annuisco alzandomi dal letto, mi afferra per la mano costringendomi a tornare accanto a lui "Finché non entrano non vedo motivo per non stare insieme" alza le spalle stringendomi a sé, ridacchio per la sua ovvietà scuotendo la testa. Gli stampo dei baci fugaci e sobbalzo non appena qualcuno bussa alla porta. "È finita la pacchia" dice sconsolato "Vedremo di rimediare" sussurro strizzandogli l'occhio, mi guarda mordendosi il labbro inferiore "Non farlo più, o ti bacio davanti a tutti fino a toglierti il fiato" sussurra sulle mie labbra prima di dirigersi in bagno. Ancora stordita dalle sue parole mi precipito ad aprire la porta, Benjamin porta mia sorella sul letto "Deve imparare a non addormentarsi in giro" sospira lui ridendo, mia mamma fa il suo ingresso appoggiandomi una mano sulla spalla "Non è l'unica che lo faceva, vero Ash?" domanda ironicamente lei dandomi un bacio sulla guancia. Scuoto la testa reprimendo un sorriso, ricordo eccome come andava a finire, in un modo o nell'altro mi ritrovavo nel letto con papà mentre mia madre stava sul mio talmente invadente ero. "Derek?" domanda Benjamin "In bagno" dico spostando il peso da un piede all'altro. "Noi andiamo a riposarci, all'ora di cena veniamo a chiamarvi" dice Benjamin prima di portare via mia madre. Mi siedo accanto a mia sorella sorridendo inconsciamente, la mia mente viaggia a quando io avevo la sua età e a tutto quello che io e papà combinavamo per far impazzire mia mamma. Credo che la quasi esplosione nella cucina sia stato il segnale nel fermare tutto, rischiavamo veramente di mandar a fuoco la casa. Ripensandoci mi viene da ridere ricordando la faccia sconvolta di mia madre mentre tornava a casa esausta dal lavoro. "A cosa pensi?" domanda Derek mettendomi sulle sue gambe "Vecchi ricordi con mio padre" alzo le spalle allacciandogli le braccia al collo "A proposito, lo hai più sentito per stare da lui?" domanda accarezzandomi una guancia, mi scosta dei capelli dal viso "No, gli chiederò sta sera prima di andare a dormire" rispondo prima di proseguire "se per lui va bene, ti piacerebbe unirti a noi?". Rimane sorpreso dalla mia proposta, ci riflette un attimo prima di parlare "No Ash, lui ha pensato di stare da solo con te. Sarei solo il terzo incomodo". "Credo che a lui faccia piacere conoscerti meglio, sai? In fondo non vi siete quasi mai parlati". "Ne sei sicura? Se vuoi stare con lui da sola per.." lo zittisco con un bacio, sorride contro la mia bocca "Ok, ho capito. Se per lui va bene accetto volentieri" sorrido prima di stringerlo a me e riempirlo di baci con la sua risata come sottofondo.
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Uno sbaglio da commettere insieme
Teen FictionAshley Evans è una ragazza di diciassette anni come tutte le altre proveniente da Atlantic City, nel New Jersey, e crede di avere una vita perfetta con un ragazzo perfetto, Jason Miller. Ma cosa accadrebbe se un giorno il suo odiato fratellastro De...